sabato 26 novembre 2011

Villaggio del Pescatore, arriva il “nuovo” prg

Ancora di più fra la gente, per raccontare cosa stiamo facendo, cosa costantemente e concretamente stiamo facendo per il nostro territorio e per il benessere dei nostri cittadini - così ha aperto l'incontro pubblico Massimo Romita, Vice Sindaco di Duino Aurisina nonchè Coordinatore Comunale del Pdl di Duino Aurisina. -
Faremo incontri pubblici su tutto il territorio per raccontare, ma anche per raccogliere suggerimenti, proposte e modifiche a quelli che sono gli strumenti operativi, al fine di arrivare al risultato nella maniera ottimale. Come fatto per il progetto della Piazza di Aurisina, così vogliamo fare per tutti gli altri progetti che vanno a modificare (in meglio il terriotorio). Per il VIllaggio del Pescatore questo intervento darà la spinta necessaria ad un suo sviluppo in maniera regolata, al fine di non creare il disagio alla comunità. Ma non solo l'intervento creerà quel benessere tale da migliorare la vivibilità della frazione, interessata in questi ultimi due anni da un importante riqualificazione delle fognature e dei marciapiedi e del prossimo "mose". Sicuramente ci sono stati dei disagi per un intervento importante come questo (oltre 1.700.000) ma disagi a fin di bene.
Vogliamo, con questi incontri raccontare come le nostre azioni, ma anche gli interventi che a livello provinciale e regionale vengono fatti a favore della nostra comunità. A tal proposito, Massimo ROmita, ha ricordato la comunicazione e l'impegno dell'Assessore Regionale Riccardo Riccardi sui dragaggi in occasione della presentazione del Piano del Porto di Monfalcone: partiranno prima di natale al VIllaggio del Pescatore.

Villaggio, il prg entro febbraio

25 novembre 2011 — pagina 39 IL pICCOLO sezione: Nazionale

DUINO AURISINA «Questo piano del porto ha come obiettivo quello di gestire il cambiamento in atto che sta vivendo il Villaggio del Pescatore, e non subirlo. Abbiamo un notevole flusso di turismo ma l’attuale conformazione del porto ci impedisce di gestirlo adeguatamente». Con queste premesse, nell’incontro di mercoledì sera al Villaggio del Pescatore, l’amministrazione targata Pdl e guidata, per l’occasione, dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Humar, ha nuovamente illustrato ‘il porto del futuro’, in attesa del benestare per l’inizio dei lavori. Data, per il momento, ancora sconosciuta ma che nelle volontà dei promotori mira ad essere sempre più vicina. E’ prevista per il prossimo 30 novembre, infatti, la discussione e la votazione per la sua adozione in Consiglio comunale. A questo faranno seguito poi i trenta giorni di osservazioni al termine delle quali, nel caso non ci siano modifiche da fare, si ripasserà al voto. «Molto probabilmente – dichiara il sindaco, Giorgio Ret – si potrà concludere il primo iter e l’approvazione finale entro febbraio e da qui partire con la realizzazione del piano particolareggiato». Dopo aver risolto la questione delle società sportive che operano al Villaggio, l’ultimo incontro ha visto l’illustrazione alla cittadinanza della serie d’interventi previsti nell’ex zona industriale, quella dell’ex Ifapi e della Sidam. L’idea progettuale è quella di spostare, di comune accordo con gli interessati, l’attività della pesca e della maricoltura dal centro del paese nei pressi della cava. I volumi dei due stabili industriali, invece, grazie ad loro frazionamento i volumetrie più piccole saranno destinati ad attività turistiche, servizi che attualmente mancano (farmacia, banca,etc) e commercio in proporzioni ancora da definire. Quello che però è certo che verrà evitata, anche tramite l’obbligo di presentazione al Comune della presentazione dei progetti esecutivi da parte dei privati interessati ad insediarsi in loco e della successiva stipula di convenzione, una qualsiasi forma di agglomerato. Altra novità prevista dal piano, sarebbe quella della creazione, in subordinazione ad ogni intervento, della creazione di zone parcheggio per i visitatori andando così a restituire il centro ai soli residenti. Per quanto riguarda il mare, invece, c’è la volontà di aprire a tutti il lungo mare dal centro fino al “Pescaturismo”. Sempre collegati al progetto, anche il sistema di captazione delle acque (Minimose) nonché la nuova fermata del bus, per le quali esistono già i progetti esecutivi che aspettano, dopo una serie di benestare, di essere messi in pratica. «Per queste due opere – dichiara Humar – c’è la volontà di partire con i cantieri già entro fine febbraio o inizi di marzo. Il 29, ad esempio, avverrà l’incontro con le parti interessate (Demanio e Protezione Civile) per quanto riguarda il progetto del Minimose – aggiunge. Per fare la fermata del bus se ne discuterà il 30». Quest’ultima, sorgerà tra la Baia degli Uscocchi e l’edificio dietro la Chiesa, ma prima, come afferma Humar, «bisogna mettere in sicurezza una parte dell’edificio che ospitava il frigo dell’ex pescheria, e demolirne un’altra». Viviana Attard

Villaggio del Pescatore, arriva il “nuovo” prg

Giovedì incontro fra i progettisti e la popolazione. Accolte le osservazioni avanzate dalle società nautiche

    DUINO AURISINA

    Il progetto del porto del Villaggio del Pescatore al vaglio dei cittadini. Giovedì prossimo alle 18,30 nella sala parrocchiale del Villaggio la seconda commissione consiliare, amministrazione comunale, Consorzio e progettisti presenteranno al pubblico la nuova versione del prg. La prima versione dello stesso era già stata presentata alla cittadinanza a maggio scorso in un’assemblea pubblica dove, dietro ad una generale valutazione positiva, erano state fatte alcune considerazioni soprattutto da parte delle società nautiche che operano sul territorio. Necessità che stando all’assessore ai lavori pubblici, Andrea Humar, “sono state recepite e che giovedì saranno riscontrabili sul progetto”. «All’interno della proposta del nuovo prg – spiega Humar – è stato ben delineato lo spazio destinato ai pescatori e quello in usufrutto alle società sportive al fine di non generare promiscuità tra attività produttive e diportistiche». Una precisazione, quest’ultima, che fugherebbe le preoccupazioni manifestate dalle società. «Sin dall’inizio abbiamo accolto positivamente il progetto – dichiara Marina Silvestri, presidente della società Laguna. Assieme alle altre società che operano qui – continua – avevamo solo espresso i nostri dubbi sulla destinazione d’uso degli specchi d’acqua presenti che, a nostro avviso, era troppo generica. Se le nostre richieste sono state accolte, la Laguna non potrà che rallegrarsene. Aspettiamo comunque giovedì». Un intervento, quello a cui fa riferimento la Silvestri che era stato richiesto in maniera congiunta anche dal Lorenzo Torelli, presidente della Polisportiva San Marco che aveva espresso “preoccupazione perché all’ interno del prg non figurano degli spazi adibiti ad attività sportive senza fini di lucro”. Una dimenticanza, questa, che avrebbe potuto influire non poco sul destino delle due societ(vi. at.)

    16 novembre 2011

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