venerdì 4 luglio 2014

APPROVATO ALL'UNANIMITA' L'ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLA SICUREZZA

E' stata votata ieri all'unanimità dei presenti in Consiglio Provinciale la mozione sulla Sicurezza ed in merito alle ventilate chiusure dei commissariati di Polizia.




Oggetto: Necessità di garantire la sicurezza dei cittadini sul territorio anche a seguito di eventuali piani di riorganizzazione delle Forze dell’Ordine

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Considerata la necessità di garantire la sicurezza (effettiva e percepita) dei cittadini residenti sul territorio provinciale

Visto il processo di riorganizzazione delle Forze dell’Ordine sul territorio nazionale, che interessa anche alcuni uffici della nostra provincia quali il Commissariato di Duino, il settore Polizia di Frontiera, la Squadra Nautica e la sottosezione della Polizia Ferroviaria di Villa Opicina

Rilevata la relazione svolta il 10 maggio 2014 dal Questore di Trieste Giuseppe Padulano in occasione del 162° anniversario della Fondazione della Polizia, nella quale il Questore ha evidenziato come ogni cambiamento, anche di razionalizzazione, sia da interpretare nel senso di una razionalizzazione della spesa ma soprattutto di un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine, nello specifico della Polizia sul territorio
Richiamata l’audizione delle organizzazioni sindacali e la documentazione inoltrata dalle stesse, dalle quali emerge la piena disponibilità a partecipare in modo costruttivo ai processi di riorganizzazione, portando anche proposte alternative in merito alle quali chiedono venga avviato un confronto

Evidenziando come ogni processo di riorganizzazione richieda un attento accompagnamento da parte di tutti i soggetti coinvolti, compresi gli Enti e le comunità locali, per evitare eventuali anche momentanee diminuzioni della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio

Ricordato come elemento essenziale di ogni riorganizzazione debba essere un’efficace azione di coordinamento delle diverse Forze dell’Ordine, che dipende sicuramente in parte da provvedimenti nazionali da adottare urgentemente (ad es. il numero unico) ma può essere ottenuta anche tramite un’azione sinergica sul territorio

Preso atto della preoccupazione presente nella popolazione che si possa giungere ad un calo della presenza delle Forze dell’Ordine, in particolare nelle zone più interessate da furti e attività criminose

Tutto ciò premesso e considerato

Esprime il proprio apprezzamento per l’azione quotidiana delle Forze dell’Ordine a tutela della sicurezza della cittadinanza nonché il proprio sostegno a tutte quelle misure volte a utilizzare al meglio le risorse disponibili;

Esprime la necessità che ogni misura di riorganizzazione e reale razionalizzazione della spesa delle Forze dell’Ordine non porti in nessun caso, neanche temporaneamente, a diminuzioni dei servizi e della presenza delle Forze dell’Ordine in nessuna parte del territorio provinciale, presenza che deve essere anzi opportunamente rafforzata soprattutto nelle aree in cui le Forze dell’Ordine stesse hanno rilevato un aumento delle attività illecite;

Evidenzia in particolare le obiezioni avanzate dalle organizzazioni sindacali in relazione alla ventilata chiusura del Commissariato di Duino, sottolineando la necessità che qualsiasi provvedimento non debba portare a un indebolimento della presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine e auspicando che sulle proposte alternative avanzate dalle stesse organizzazioni, in particolare per quanto concerne il Commissariato di Opicina e i rapporti con l’Arma dei Carabinieri, si sviluppi un’ampia e approfondita discussione nelle sedi preposte, sottolineando infine la necessità che qualsiasi provvedimento venga preso in conseguenza di un piano complessivo a tutela della sicurezza del territorio condiviso con il coinvolgimento e l’assenso degli Enti e comunità locali;


Invita la Presidente della Provincia ad inviare una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Interni e a quello della Difesa per rappresentare la posizione del Consiglio Provinciale sul tema in argomento allegando la seguente mozione, provvedendo altresì a inoltrarla anche alla Questura e alla Prefettura di Trieste.