mercoledì 2 novembre 2011

Benedizione della Bandiera e Cerimonie

In questo importante doppio anniversario (90° del viaggio del Milite Ignoto e del 150° anniversario dell'Unità d'Italia) ci sembra doveroso e significativo segnalare un importante serie di iniziative.

Venerdì 4 novembre alle ore 16,00 prima dell'ammaina bandiera in Piazza Unità a Trieste, Don Ugo Bastiani, presso la CHIESA ABBAZIALE di SAN GIOVANNI in TUBA benedirà, con le fonti del Timavo la bandiera che verrà posta a Borgo Hermada (Terracina) a ricordo dei tanti caduti sulle nostre terre. Tale gesto venne fatto esattamente 90 anni fa ad Aquileia come rievocato in questi giorni nel treno speciale dedicato al Milite Ignoto. Nel pomeriggio del 27 ottobre del 1921 la Canzone del Piave, cantata dalle voce degli alunni delle scuole elementari, accolse l’arrivo del corteo. La prima bara fu portata da alcune madri, le successive a spalla da combattenti e mutilati, tutte ricoperte dalla bandiera tricolore e da un elmetto cinto di alloro.
Senza l’intervento di alcun oratore ufficiale, agli 11 cataletti fu impartita l’assoluzione e poi vennero collocati su due grandi catafalchi, cinque a destra e sei a sinistra dell’altare maggiore della Basilica. Al termine di un semplicissimo rito, il tempio venne fatto sgombrare e per tutta la notte le bare vennero cambiate di posizione, così da essere sicuri che nemmeno una particolare venatura del legno o una posizione di un chiodo, potesse suggerire a qualche addetto ai lavori, su quale fronte fosse stata recuperata quella che da li a poco sarebbe divenuta la salma del Milite Ignoto.
Alle ore 11 del 28 ottobre, Monsignor Angelo Bartolomassi, Vescovo di Trieste, officiò la cerimonia ed al termine, do
po la benedizione dei feretri con l’acqua del Timavo, venne il momento della struggente scelta della salma da traslare a Roma. Tale mesto compito fu affidato a Maria Bergamas di Trieste il cui figlio irredentista Antonio, aveva disertato l’esercito austriaco per arruolarsi come volontario in quello italiano, cadendo in combattimento senza che il suo corpo fosse identificato.In un silenzio assurdo rotto solo dai colpi a salve dei cannoni, scortata da quattro medaglie d’oro, la donna venne portata al cospetto delle undici bare ed inginocchiandosi davanti all’altare, portò le mani al volto, piegò il capo e piange. Trascorsi alcuni istanti di intensa commozione dove non vi fu lacrima che tenne, da Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, Comandante dell’invitta III^ Armata all’ultimo dei soldati, Maria guardò lentamente le 11 bare quasi come avesse deciso di voler prima passare dinanzi ad ognuna, ad interrogare il silenzio, a salutare i corpi che contengono, ma tremante e curva, con movimenti quasi irreali, oltrepassò la prima bara ed improvvisamente cadde in ginocchio davanti alla seconda, alzò un braccio e pronunciando il nome del proprio figlio Antonio, congiunse le mani sulla bara dove depone un velo nero: Maria Bergamas, madre delle madri italiane aveva scelto il rappresentante dei figli d’Italia, sarà quello per l’eternità il Soldato Ignoto).

Domenica 6 novembre a Borgo Hermada a Terracina, in una cerimonia che si preannuncia di grande emozione per i grandi valori che verranno trasmessi nell'alzabandiera all'interno del monumento ai caduti e della deposizione di corone da parte di entrambe le amministratori, verrà firmato un “Patto ufficiale di amicizia” proprio tra il Comune di Duino Aurisina e la Città di Terracina al fine di sancire un rapporto dal grande significato emotivo. La stipula di un Patto di Amicizia tra Enti è un’azione complessa, ricca di prospettive, ed è soprattutto uno strumento straordinario di azione interculturale che crea autentici legami di amicizia che producono positive e durature ricadute nel tempo, in quanto diretta a radicare nella società civile i rapporti di collaborazione istituzionale favorendo gli scambi tra i due Paesi. Dal 2007, dall'iniziativa di alcuni soci dell’Associazione Pedagnalonga di Borgo Hermada di Terracina, annualmente è organizzato un fitto calendario di scambi tra Associazioni, gruppi giovanili e rappresentanti delle Istituzioni con la Città di Terracina ed il Comune di Duino Aurisina, tra queste la Proloco Mitreo di Duino Aurisina, il Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000, il Lions Club di Duino Aurisina, il Gruppo Speleologico Flondar, il Gruppo Ermada e la Consulta giovani.

Le iniziative poste in essere rivestono un particolare significato per entrambi i territori e le nostra Comunità a Borgo Hermada, soprattutto tra chi ricorda sulla propria pelle, o attraverso i racconti dei genitori e dei nonni, il sacrificio degli anni della Bonifica dell’Agro Pontino e della undicesima battaglia dell’Isonzo, che tra l’agosto ed il settembre del 1917 fu combattuta sull’inespugnato Monte Ermada sul nostro territorio da cui trae il nome l’omonimo Borgo di fondazione cui è stato donato un masso proveniente dal Monte Ermada posto all’interno del monumento ai Caduti nel corso di una solenne cerimonia ufficiale e a Duino Aurisina, triste palcoscenico e crocevia delle più cruenti battaglie della prima e seconda guerra mondiale, in modo particolare per le grandi sofferenze che le popolazioni locali hanno dovuto subire.



Al termine della cerimonia ufficiale e della Santa Messa, verrà inaugurata all'interno degli uffici comunali della delegazione di Borgo Hermada, la Mostra “Voci di Guerra in Tempo di Pace”, la copia ufficiale della mostra realizzata dal Gruppo Ermada e dal Gruppo Ajser 2000 che attualmente sta attirando il grande pubblico al Castello di Duino.

Sono infatti oltre 4500 i visitatori (provenienti dall'Italia e dalla Slovenia e dalla vicina Austria) che dal 15 di ottobre hanno visitato la Mostra al Castello sempre più punto di riferimento culturale dell'intero territorio provinciale.


Massimo Romita

Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura.



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