martedì 22 novembre 2011

San Pelagio, in marcia per dire no alle antenne

Intervento del Vice Sindaco Massimo Romita in occasione della manifestazione

contro la Terna:


L'amministrazione comunale di Duino Aurisina, è oggi qui presente con Assessori e consiglieri comunali per confermare la piena solidarietà ed appoggio al comitato organizzatore di tale manifestazione. Una solidarietà che è arrivata anche dopo
l'approvazione all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale di un ordine del giorno a sostegno di tale iniziativa. Ogni azione quotidiana dell'amministrazione comunale è rivolta sempre a salvaguardare la salute pubblica e la sicurezza dei nostri cittadini, così come da anni il nostro impegno è rivolto a favore dell'agricoltura, del mondo rurale e degli allevatori, che purtroppo con questo intervento ancora una volta vedranno scavalcati i loro diritti.


E' ora di dire BASTA, il nostro territorio, il Carso ha già pagato troppo!!!!!


SanPelagio, in marcia per dire no alle antenne


Oltre trecento persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata contro il potenziamento dell’elettrodotto sul Carso progettato da Terna

di Cristina Polselli il piccolo 21 novembre

DUINO. “Se qualcuno ti chiedesse chi dimora in questa terra, sappi che essa ci appartiene, ai tuoi avi dà riposo, battiti sempre per essa”. È seguendo i consigli del poeta sloveno Igo Gruden che circa trecento persone si sono messe in marcia, ieri mattina, a difesa del proprio Carso. “Sotterriamo il mostro” è il nome della manifestazione che rappresenta il fermo dissenso al potenziamento dell’elettrodotto aereo ad alta tensione che parte da Monfalcone e arriva fino a Padriciano. L’Agrarna skupnost, Comunanza, si è fatta portavoce di un braccio di ferro che va avanti ormai da tempo, ieri un ulteriore tassello della vicenda.

«La marcia è stata un successo – racconta il coordinatore della Comunanza Carlo Grgic –. Il sole ha fatto da cornice ad una splendida giornata sul Carso. Chi a piedi e chi a cavallo, eravamo in tanti a dare il nostro contributo personale a questa battaglia». Due erano i gruppi e altrettanto i ritrovi per la partenza, il primo a Trebiciano alle 10 e il secondo a Medeazza. Verso le 12 c’è stata il ritrovo a San Pelagio, proprio vicino all’elettrodotto. «Abbiamo voluto incontrarci lì perché è un luogo simbolico – spiega il presidente della Comunanza, Vladimir Vremec – proprio davanti al cimitero si possono vedere i due tralicci, quello vecchio e quello nuovo e si può quindi notare che di manutenzione ordinaria non si tratta, ma di vera opera nuova».

Molte le adesioni alle proteste della cittadinanza: l’Unione dei proprietari privati del Carso, l’Associazione alpinistica Devin-Sloga, il Circolo culturale Vigred, ma anche il Gospodarski forum Economico. Presenti pure la Coldiretti di Trieste e le amministrazioni dei comuni di Sgonico, Monrupino e Duino Aurisina. «Con la nostra presenza – ribadisce il vicesindaco Massimo Romita, nel suo intervento a San Pelagio alla fine della mattinata – portiamo la solidarietà al comitato e alle organizzazioni». L’amministrazione non ha dubbi in merito alla recenti polemiche con la Terna: «Le nostre prescrizioni erano chiare – spiega il sindaco Giorgio Ret – e a San Pelagio noi avevamo ritirato la richiesta d’interramento solo a condizione di un reale spostamento del tracciato, cosa che assolutamente non è stata fatta». Si sprecano le manifestazioni di sostegno tra le forze politiche attive sull’altipiano. Secondo Sel «per qualsiasi intervento imponente e riguardante il territorio è fondamentale ascoltare la voce dei cittadini. Inoltre la protezione dell'ambiente e della salute degli abitanti vanno messe al centro della politica». La marcia di ieri è riuscita, ma il clima in fondo non è dei migliori. «La battaglia è incerta, c’è poca speranza - ammette Vremic».

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