martedì 26 febbraio 2013

VERAMENTE SENZA PAROLE......


MENTRE GORIZIA (COMUNE E PROVINCIA E REGIONE) SI ADOPERANO PER SVILUPPARE PROGETTI COMUNI LEGATI ALLA GRANDE GUERRA, LA PROVINCIA DI TRIESTE (GRAZIE ALLA PRESIDENTE POROPAT), NONOSTANTE I GRAVI RITARDI E LE GRAVI MANCANZE (NON SI SA PIù NULLA DEI PROGETTI EUROPEI  NEI GRANDI PROGETTI ANNUNCIATI, ED E' STATO UNO DEGLI ENTI PUBBLICI A NON AVER PARTECIPATO ALL'AUDIZIONE....), ATTACCA LA REGIONE  E CHI (I CONSIGLIERI REGIONALI)  HANNO  PERMESSO UNA CONDIVISIONE DELLA NUOVA LEGGE, ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO TRA ISTITUZIONE E MONDO DELLE ASSOCIAZIONI....... 

...........................................................................VERAMENTE SENZA PAROLE


Cosa ha detto la POROPAT:


Eventi per ricordare la Grande guerra: già battaglia sui temi

Poropat contro la legge regionale : «Taglio militar-turistico manca la cultura». Camber (Pdl): «Io, due nonni in trincea...»
      di Gabriella Ziani
      Sul centenario della Grande guerra è già scoppiata la guerra interna. La Regione sta allestendo una legge apposita, per regolamentare gli eventi commemorativi, ma anche restauro e ritrovamento di cimeli, apporto di collezionisti privati, di associazioni e corpi d’arma, per definire il nucleo di enti ed esperti che dovrà coordinare attività destinate a durare nel tempo. In Provincia si è costituito un gruppo di lavoro con la partecipazione dei maggiori storici, del Comune col direttore dei Civici musei Maria Masau Dan, con Anna Maria Vinci vicedirettore dell’Istituto per la storia del movimento di liberazione, che ha già scritto un progetto per raccontare in una mostra i risvolti culturali e sociali che la “guerra irredentista” scatenò a Trieste, e per Trieste, un’ecatombe mondiale che qui significò la fine e l’inizio di una storia: la fine di secoli di “Austria”, l’arrivo dell’Italia. Storia e mito.
      «È una legge conservatrice, punta tutto su eventi e protagonisti bellici, è assente il profilo culturale e storiografico - secondo Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia e assessore alla Cultura -, dopo tante audizioni qualche correzione c’è stata, almeno sono state inserite le Università nel Comitato organizzatore, prima assenti. Fin da subito in Regione si parlava di solo turismo, e i principali interlocutori sembrano le associazioni d’arma: la legge va rivista. Vogliamo prodotti (anche virtuali) per le scuole, un ripensamento storiografico di profilo internazionale».
      Dopo molte audizioni il testo (primo firmatario il Pdl Piero Camber) è stato approvato in sesta commissione con l’astensione del Pd triestino Franco Codega: «L’impianto è tutto rivolto alla ristrutturazione di reperti materiali (forti, fortificazioni, cippi, monumenti, beni archivistici) in una prospettiva di valorizzazione turistica». Ma Camber (che ricorda di aver avuto «ambedue i nonni, pluridecorati, volontari giuliani e condannati a morte in contumacia dall’Austria») non accetta proprio: «Abbiamo fatto audizioni su audizioni, ho ascoltato tutti, nessuno aveva avuto da eccepire, e Poropat mi ha inviato una lettera solo il 19 febbraio. Ma certo - ribatte Camber - la prima “guerra globale” sarà ricordata in chiave triestina, ci saranno giornate di studio su una guerra che ha interessato ogni aspetto della vita civile, culturale ed economica. La legge si occupa anche di attività culturali e di studio scientifico». Andrà in aula a fine marzo, non è finanziata: «Bastano ora 10 mila euro per incardinarla».
      E così non sono finanziate le iniziative triestine. «L’obiettivo principale del Comune è allestire la collezione de Henriquez - dice Maria Masau Dan -, e poi dare un quadro della società civile». La Provincia è capofila di un bando europe da 300 mila euro che scade il 28 febbraio, ma è destinato a “spettacoli dal vivo”, dunque la domanda forse non sarà accettata. Le manifestazioni dovrebbero partire nel maggio 2014. Dove si farà la mostra triestina? Non si sa. L’unica cosa certa: l’anno della Grande guerra si aprirà proprio nel segno militare. Con l’adunata degli Alpini a Pordenone, come per tempo annunciato l’assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna.

      iL PICCOLO 24 febbraio 2013

      COSA FA GORIZIA:


      Gorizia vuole essere meta del turismo scolastico

      Progetto del Comune per intercettare centinaia di studenti in vista dell’anniversario della Grande guerra. L’assessorato alla Cultura ha predisposto un piano. Nel 2012 presenze in città superiori del 4,5% rispetto il 2011 Francesco Fain
      Il 2012 è stato un anno positivo dal punto di vista turistico per Gorizia. Le presenze sono cresciute, rispetto all’anno prima, del 4,5% con un picco positivo di +13,1% per quanto riguarda gli stranieri. È calata, invece, la permanenza media (da 4,27 a 4,17 giorni per gli italiani, da 4,31 a 4,24 giorni per gli stranieri) a riprova che, gradualmente, il turismo sta diventando anche da queste parti “mordi e fuggi”.
      Dati, quelli di Turismo Fvg, che fanno piacere agli amministratori locali ma che non permettono di abbassare la guardia perché se realmente il capoluogo di provincia vuole diventare una città turistica deve essere fatto un salto di qualità. E per compierlo il Comune sfodera oggi un bel progetto: fare diventare Gorizia meta privilegiata del turismo scolastico.
      Una risorsa
      poco sfruttata
      «Far conoscere agli studenti la storia del ’900 nei luoghi teatro dell’impero asburgico e della prima guerra mondiale è lo scopo principale. In Italia, fra scuole medie inferiori e superiori, vi sono circa 200mila classi con oltre 4 milioni di studenti: ogni anno - si legge nelle linee guida dell’assessorato comunale alla Cultura - queste effettuano almeno una gita di alcuni giorni in Italia (medie inferiori e biennio delle superiori) e all’estero. Da ciò, si possono ben intendere anche le dimensioni economiche e turistiche della proposta. Gorizia è, senza dubbio, la città ideale in cui soggiornare per visitare l’intera Venezia Giulia e le più importanti testimonianze della Grande Guerra. Non va dimenticata la sua centralità geografica (40 minuti da Trieste, Grado, Aquileia e Cividale del Friuli)».
      L’assessorato alla Cultura è determinato a portare avanti questo progetto che affonda le sue radici nell’Anvgd. Sono già stati chiesti fondi sia alla Regione che alla Camera di commercio. «Il Ministero dell’Istruzione e dell’Università - argomenta il Comune - ha finalmente inserito nei programmi di storia anche quelle pagine mai scritte sul confine orientale. Inoltre da tre anni il Miur promuove momenti di approfondimento ed aggiornamento per docenti a Roma su queste pagine di storia».
      Il progetto
      in pillole
      Ma come si espliciterà concretamente il progetto? Verrà avviata «una promozione cartacea e multimediale nei confronti delle scuole medie inferiori e superiori soprattutto del Nord Italia, e delle agenzie viaggi del Nord Italia, al fine di favorire la presenza di studenti a Gorizia, dove potranno toccare con mano la storia del ‘900. Pernottando a Gorizia, gli studenti saranno in grado di visitare i luoghi della Grande Guerra a Gorizia e nella sua provincia, ma anche il Castello, Palazzo Coronini, la Sinagoga, il Sacrario di Oslavia, il Museo diffuso. In 45 minuti possono arrivare al Castello di Miramare, passando per il Sacrario di Redipuglia, e subito dopo a Trieste visitare l’ex campo di concentramento di San Sabba , l’ex campo profughi di Padriciano e la foiba di Basovizza (monumento nazionale). In 30 minuti possono giungere ad Aquileia o a Cividale del Friuli. Insomma Gorizia è senza dubbio un luogo baricentrico ed ideale per apprendere in modo più efficace la storia di importanti momenti storici, non ultimi quelli del “muro” con la piazza Transalpina».
      Altra idea: «Potremo trovare nel Consorzio Turistico Gorizia e Isontino , soggetto di diritto privato, un valido partner nell’assicurare ciò che l’Ente pubblico non può fare: indirizzare i turisti verso pacchetti turistici che includano l’ospitalità alberghiera e la fruizione di altri servizi (guide, trasporti, musei, ecc.)».
      dal PICCOLO DEL 25 febbraio 2013
       

      Carso2014+, Cernic offre il timone alle associazioni

      di Stefano Bizzi wSAGRADO «Noi vogliamo che i fili della rete vengano tesi dall’esterno verso il centro e non viceversa». Mara Cernic, vicepresidente della Provincia di Gorizia, sintetizza così lo spirito di Carso 2014+ e, soprattutto, alla luce dell’appello lanciato nei giorni scorsi dall’ex assessore provinciale Marino Visintin (che invocava una regia capace di organizzare dall’alto tutte le attività del territorio), spiega cosa il progetto non è: «Non è un progetto di tipo verticistico- piramidale, cioè non è pianificato o disegnato a tavolino per poter poi essere calato sul territorio. Questa idea è incompatibile con la nostra idea di sviluppo del Carso e di tutta la provincia». Nel sottolineare che si tratta di un progetto «del territorio per il territorio», Mara Cernic nota che l’impostazione di base prevede da parte del settore pubblico (Provincia e Comuni) la realizzazione di infrastrutture nei luoghi della memoria (per rendere questi accessibili) e la promozione del marchio “Carso 2014+”. Spetterà poi al settore privato delle associazioni e dell’imprenditoria locale muoversi proponendo iniziative di varia natura e dimensione. «Ciascuno potrà muoversi come riterrà più opportuno e appropriato in base alle proprie esigenze: c’è spazio per tutti», precisa l’esponente della giunta Gherghetta. La vicepresidente ricorda che da tempo ormai immemore molti hanno tentato, in vario modo e a vario titolo, di accentrare le attività culturali (e non soltanto quelle) in un unico calendario. Nessuno è però mai riuscito a farlo con successo. «Siccome dall’alto è molto difficile mettere d’accordo tutti, noi facciamo il contrario. Diciamo “fate voi”, poi con il nostro logo ci limitiamo a certificare con il “bollino di qualità” le iniziative che aderiscono a “Carso 2014+”. In questo senso stiamo lavorando a un sito web nel quale ci sarà una parte dedicata all’associazionismo, con un calendario degli eventi. Chiunque potrà promuovere le proprie attività. Non diremo né sì né no a nessuno. Ci limiteremo a promuovere tutto assieme. Faccio un esempio: nel 2015 vogliono organizzare il mondiale di orienteering sul Carso. Non ha niente a che fare con il centesimo anniversario dallo scoppio della Grande guerra, ma ha a che fare con il nostro territorio e quindi è il benvenuto e noi lo sosteniamo con il nostro logo affinché sia riconoscibile da tutti e collocabile in questa zona. Il messaggio che deve passare è che cercare di mettere insieme tutto dall’alto è impossibile, perché ci sono troppe iniziative e sono tutte molto diverse tra loro».

      domenica 24 febbraio 2013

      PER I CITTADINI DI DUINO AURISINA UN SALTO NEL BUIO IN ARRIVO UNA NUOVA TASSA COMUNALE


      PER I CITTADINI DI DUINO AURISINA UN SALTO NEL BUIO 
      IN ARRIVO UNA NUOVA TASSA COMUNALE

      Ebbene si i cittadini di Duino Aurisina, con il prossimo Consiglio Comunale del 27 febbraio andranno a subire la nuova tassa sui rifiuti e servizi comunali che andrà a sostituire la TARSU, con valore retroattivo dal 1° gennaio 2013, sarà presentato infatti il Regolamento TARES che introdurrà tale nuova tassa, senza sapere da che base si parte...
      Considerato poi che la TARES non andrà a sostituire solamente la TARSU ma vedrà aggravarsi anche delle spese di spazzamento stradale e manutenzione del verde ad oggi non definite e di un aumento pari a euro 0,30 per metro quadrato a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili del Comune quali l'illuminazione ( tale spesa ha subito un incremento nel 2013 con la nuova amministrazione)
      Il gettito della TARES che si dividerà tra utenze domestiche e non domestiche dovrà coprire il 100% del costo dello smaltimento dei rifiuti pari oggi a circa 1.200.000,00 Euro, e delle altre spese non ancora definite con il bilancio, durante la commissione nella prima seduta e nella seconda, abbiamo chiesto di poter avere una simulazione di come la maggioranza intende rientrare con questo costo.
      In particolare volevamo capire quali sono le aliquote con le quali si andrà a gravare sulle tasche dei cittadini. Purtroppo non sono state fornite né simulazioni né ipotesi di aliquote, anzi pare ci sia una trattativa segreta tra amministrazione e categorie????.
      Anche se il Presidente della Commissione Gotter ha espresso il desiderio di una condivisione più ampia possibile sul Regolamento, a parole non nei fatti, condividiamo pienamente anche perché più volte lo abbiamo sperato ci fosse questa condivisione, ma come si può giudicare congrua una riduzione del 20 o 30% senza sapere quanto saranno le aliquote? La riduzione può essere buona, ma se l’aliquota sarà altissima anche una riduzione del 50% potrebbe essere troppo poco.
      L’opposizione quindi - compatta – ha predisposto alcuni emendamenti, ciascun consigliere lo ha fatto per la propria competenza ed esperienza.
      In particolare sulla materia dei disabili e degli invalidi civili è stata alzata l’aliquota grazie alla quale un invalido civile può avere una riduzione del 30% lasciando fuori in questo modo tutti coloro con l’invalidità pari ai 2/3 che, come noto, sono coloro con un invalidità importante che a volte non riescono a lavorare e ad avere un reddito. Noi proporremo invece una maggiore riduzione pari al 50% . Nel caso in cui l’opposizione accetti i nostri emendamenti, le famiglie che hanno a carico una persona con handicap o un invalido civile pagheranno la metà. Se questo emendamento non viene accettato circa l’80% delle persone che ricevono l’ex fondo per l’autonomia possibile o reddito di cittadinanza resteranno fuori !
      Inoltre con un ulteriore emendamento si vuole inserire una esenzione per i nuclei familiari con invalidi molto gravi, esenzione che proporremo di estendere anche a quelle persone che nulla hanno, né reddito né casa, per le quali il Servizio Sociale dell’Ambito 1.1. può certificare con una relazione la situazione del caso.
      Vi sono sul territorio persone che non hanno reddito, non hanno casa, né aiuti da nessuno, se il Servizio Sociale li ha in carico e prevede un sussidio questo sarà per pagargli il pasto e non per sostenere il costo della TARES, rifiuti che spesso non possono nemmeno produrre.
      Auspichiamo quindi un rinvio di tale regolamento aggiornato a dopo l'approvazione del Bilancio, non ci sentiamo in dovere di firmare una cambiale in bianco sulle spalle dei nostri cittadini.....



      Gruppo Consiliare POPOLO DELLA LIBERTA’
      Massimo Romita
      Andrea Humar
      Daniela Pallotta

      Gruppo Consiliare LISTA RET
      Giorgio Ret
      TjasaSvara

      Gruppo Consiliare PROGETTO CIVICO PER DUINO AURISINA
      Silvia Iurman





      lunedì 18 febbraio 2013

      Quando lo proponevamo noi sbagliavamo....ora.....

      Sull'ultima uscita sulla BIT DI MILANO è necessario fare qualche piccola precisazione e dare qualche piccola informazione circa quello che è successo nel corso di questi anni....... 
      Tali informazioni sono la conferma che quanto qualcuno propone oggi, altri (NOI),  lo hanno già fatto nel corso degli anni in cui ha amministrato (e bene) il territorio comunale di Duino Aurisina..........

      sul Comunicato 


      il Comune tramite l'assessore al turismo
       (che stimo come persona, uno dei pochi della giunta ad aver preso a cuore il suo lavoro)
      ha diramato il seguente comunicato (dal piccolo del 17 febbraio 2013):


      A tale comunicato il sottoscritto ha inteso diramare la seguente precisazione :

      Comunicato del 17 febbraio 2013
      Un tanto per doverosa informazione mi sento in dovere di aggiungere sotto un pò di riferimenti di quanto ho affermato sopra, a dimostrazione che quanto abbiamo fatto, oggi, 
      in un modo o nell'altro viene apprezzato.......

       PROMOZIONE STORY 
      CON DATE E RIFERIMENTI  ........




      SULL'ACCORDO CON PROMOTRIESTE .... DAL PICCOLO DEL 26 FEBBRAIO 2012 ......

      Turismo, Regione “alleata” di PromoTrieste

       Lanci: «Boom di contatti da Austria e Germania»+
        Un milione di presenze Mitteleuropee. L’identità di frontiera rilancia il turismo a Trieste. «Il giro di boa del milione di presenze tra turisti italiani e stranieri nel 2011 è una conquista fatta grazie soprattutto ai mercati storici di Austria e Germania e in generale al turismo di prossimità, un risultato su cui pesa l’impegno degli imprenditori che hanno aumentato la ricettività con investimenti importanti». Federica Seganti, assessore regionale alle Attività produttive, analizza il dato reso pubblico alla Bit di Milano. Lo fa nel corso della conferenza stampa sui risultati del 2011 della PromoTrieste, ospitata nella sede della Regione di via Trento. Tra le novità ci sono l’ingresso nel Consorzio del Comune di Duino Aurisina, rappresentato ieri dal vicesindaco Massimo Romita, e il partenariato con l’oasi marina Wwf Miramare, con le associazioni Guide Fvg e Nord-Est Guide. «Altri comuni sono in lista di attesa», assicura il presidente di PromoTrieste Guerrino Lanci. E il bilancio? «In attivo per il secondo anno consecutivo», si legge nel comunicato privo di numeri. «Un milione di fatturato e 10 mila euro di accantonamento a favore delle iniziative in programma per l'anno in corso, e per l'attività del Centro congressi, che per il 2012 ha già al suo attivo prenotazioni superiori rispetto agli anni precedenti», risponde Lanci a precisa domanda. Non male, tenendo conto che sul Centro congressi della Stazione Marittima pesa l’incertezza della gestione di Ttp (Trieste terminal passeggeri) ancora senza governance. «È da più di anno che attendiamo le nomine» sbotta l’assessore Seganti. La pazienza ha un limite temporale. E non contempla uno stallo così lungo. «Un situazione difficile, complicata. Che viene percepita molto male all’esterno. E che rende difficile programmare nuovi eventi congressuali» ammette il presidente di PromoTrieste, il più vecchio Convention & Visitor Bureau d’Italia.
        E così nell’attesa ci si consola online con il restyling del sito della PromoTrieste, contattato da 16.500 lettori del quotidiano austriaco Kleine Zeitung che hanno partecipato all’estrazione di 40 week-end a Trieste (5% dei lettori). Un sito promosso a livello regionale. PromoTrieste.it si trova ora anche all'interno del portale di Turismo Fvg come strumento fondamentale per il turista sempre più determinato nel fai da te («Qualche anno fa il 75 per cento dei nostri turisti si rivolgeva alle agenzie, adesso la proporzione è completamente rovesciata» ha detto l'assessore). «Sono molte le sfide da giocare prossimamente tutti assieme» ha detto la Seganti. Citandone alcune, l'assessore ha ricordato il ritorno delle navi bianche, il concerto di Bruce Springsteen (per la gioia del sindaco Cosolini rappresentato dall’assessore Fabio Omero), la mostra dedicata a Nereo Rocco al Magazzino 26 del Portovecchio. L’assessore ha rilevato l'utilità della collaborazione tra PromoTrieste, «che mette assieme operatori e istituzioni per l'elaborazione di pacchetti dedicati e Agenzia turismo Fvg che li promuove, una sinergia di cui si stanno vedendo i frutti». Come esempio PromoTrieste cita la predisposizione di un “pacchetto teatro” con dentro lirica, musical, operetta e prosa. Piccolo particolare: il festival dell’operetta probabilmente non si farà per la crisi del Teatro Verdi. E il pacchetto rischia di trasformarsi in un pacco.(fa.do.)
        29 febbraio 2012


        mercoledì 13 febbraio 2013

        SUL TURISMO .... NULLA ... MEDITATE GENTE MEDITATE


        Domani partirà la grande kermesse dedicata al turismo mondiale, la BIT DI MILANO. Sicuramente una Bit ridotta, diversa,  particolare, per la grave crisi che attanaglia non solo l'ITALIA, ma tutto il Mondo. Comunque di grande importanza. Durante la campagna elettorale qualcuno denigrava il nostro lavoro decennale su tale appuntamento e sulle ricadute dirette ed indirette che essa portava (ancora oggi ci sono pullman che arrivano al sito del Dinosauro ancora chiuso dopo la venuta dell'amministrazione KUKANJA con un grave danno di immagine...).


        Ad agosto (vedi sotto)  il primo cittadino annunciava la non partecipazione alla BIT con però la volontà di proporre un progetto turistico diverso di grande attrattività rispetto al passato...... 

        .....................................dopo nove mesi di amministrazione 
         PROGETTI ZERO - PROPOSTE ZERO 
        se non quella già avviata (e criticata quando la abbiamo fatta noi) la preziosa collaborazione con la PROMOTRIESTE.....

        Ma dove sono quelli che si lamentavano di noi? 
        Ma dove sono le persone che annunciavano il grande progetto turistico?
        .....
        Meditate gente ... Meditate.....


        LA PARTECIPAZIONE ALLA BIT 2013

        http://www.gruppoermadavf.blogspot.it/2013/02/il-comitato-verso-il-centenario-della.html


        LA PARTECIPAZIONE ALLA BIT 2012....




        ERA IL 21 AGOSTO 2012.......

        Kukanja: «Mai più alla Bit da soli» E Romita insorge 

        DUINO AURISINA. Per chi ha orecchie buone il messaggio è forte e chiaro: «Il Comune di Duino Aurisina non parteciperà più alla Borsa internazionale del turismo con uno stand autonomo: lo farà solo...+
          DUINO AURISINA. Per chi ha orecchie buone il messaggio è forte e chiaro: «Il Comune di Duino Aurisina non parteciperà più alla Borsa internazionale del turismo con uno stand autonomo: lo farà solo sotto il cappello della Regione, assieme a tutti gli altri enti del Friuli Venezia Giulia”. A parlare è il sindaco Vladimir Kukanja. Sul tema del turismo la giunta, non intende ripercorre il solco tracciato dall'amministrazione precedente governata da Giorgio Ret. Apriti cielo. E l'opposizione parte in quarta con il pidiellino Massimo Romita risolutamente a dichiarare: «Mai partecipato in forma autonoma alla Bit, ma sempre con partner istituzionali».
          Qual è, dunque, il progetto della nuova amministrazione? Come anticipato dal sindaco Kukanja in una recente intervista è importante innanzitutto sistemare, valorizzandole, e le ricchezze presenti sul territorio, da promuovere cercando di ritagliarsi una propria fetta di turismo, magari più di nicchia, attratto non solo dalle spiagge (perché la concorrenza con l'Istria e la Dalmazia, ma anche con Grado e Lignano, sarebbe spietata), ma pure dal Carso, dai parchi e sentieri, dalla storia e dalla cultura locali. Altrimenti “si continuerà a vivere di ricadute, con visite mordi e fuggi”. Si tratterebbe, fa capire il sindaco, di un turismo più raffinato ed esigente, ma disposto a investire maggiormente sul territorio se questo fosse finalmente in grado di intrecciare i percorsi, i siti, la promozione, per fungere da richiamo. A bacchettare però l'esecutivo Kukanja ci pensa il consigliere Romita, in passato tra i maggiori sostenitori della partecipazione alla Bit di Milano, che entra anche nel merito delle recenti dichiarazioni del primo cittadino: «Invece di avanzare le proprie proposte, Kukanja si è addentrato solo nelle polemiche, squalificandosi da sé. Inoltre, con le sue parole ha dimostrato di non voler essere il sindaco di tutti ma solo dei 2100 che lo hanno votato. Una persona che dichiara che oggi a Duino Aurisina possiamo offrire solo il Castello di Duino, a mio avviso non conosce assolutamente il territorio e cosa il territorio stesso è in grado di offrire. Ma la cosa che mi pare più grave – continua – è l'aver fatto cadere contatti e iniziative utili al nostro Comune: una su tutte “Calici di stelle”, che con soli 200 euro di iscrizione consentiva alla nostra realtà produttiva di entrare in un circuito di promozione nazionale. Quanto alla Bit – conclude - il Comune di Duino Aurisina non ha mai partecipato in forma autonoma ma sempre con partner istituzionali: nel 2011 in particolare, era capofila di un progetto congiunto che riuniva diverse realtà pubbliche e private, tra cui anche Turismo Fvg e la Regione Fvg. Per un progetto di 20mila euro, l'ente ne versava duemila, a fronte però della partecipazione a una vetrina internazionale di settore. Sul turismo la maggioranza si è tanto riempita la bocca, ma finora non ha fatto nulla: guardare a Grado e Lignano per strappare presenze è assurdo. Lì gli arrivi sono in picchiata». (Ti. Ca.)21 agosto 2012

          SUL TURISMO .....

          lunedì 4 febbraio 2013

          Duino Aurisina, il COMUNE NON FA NULLA NEMMENO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA E IL GIORNO DEL RICORDO....


          Duino Aurisina, il COMUNE NON FA NULLA NEMMENO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA E IL GIORNO DEL RICORDO....

          Dopo l'abolizione della Cerimonia della Festa della REPUBBLICA del 2 GIUGNO riteniamo grave che l'amministrazione comunale di DUINO AURISINA non abbia inteso (per la prima volta dopo l'entrata in vigore delle LEGGI Istitutive) dar corso all'organizzazione di iniziative rivolte proprio a tali significativi eventi.

          Non mi si parli di costi, perchè ogni anno grazie alla collaborazione e alle proposte delle associazioni si è sempre riusciti ad organizzare appuntamenti dignitosi e rispettosi in onore e rispetto di chi non c'è più, di chi ha sofferto, di chi ricorda ancora.....

          Non mi si parli di iniziative calate dall'alto, perchè sono sempre state le Associazioni, sollecitate dal mio assessorato a proporre delle iniziative.

          Forse, senza cercare fantasmi, o lanciare accuse nei confronti della passata amministrazione, esempio di convivenza e di pacificazione, un "CHIEDIAMO SCUSA ABBIAMO SBAGLIATO" sarebbe stato doveroso .... senza aggiungere altro.....


          L’opposizione attacca il Comune: «Non avete fatto nulla». L’amministrazione: «Largo alle associazioni»+

            DUINO AURISINA. La paura per le risorse, sempre più risicate, a disposizione delle associazioni, ma anche la necessità di riconquistare un ruolo di primo piano nelle iniziative sul centenario della Grande guerra sono state al centro dell’assemblea indetta dal Comune alla Casa della pietra. Un incontro vivace, quello coi sodalizi sportivi e culturali, durante il quale maggioranza e opposizione hanno battibeccato sul mancato allestimento di iniziative per le Giornate della Memoria, del Ricordo e della Cultura slovena.
            Per l’amministrazione erano presenti gli assessori Marija Brecelj (Cultura) e Andrej Cunja (Turismo), nonché il vicesindaco Massimo Veronese. Brecelj ha esordito lodando la nutrita partecipazione e scusandosi coi cittadini di lingua slovena per la mancata versione bilingue del calendario (non completo) delle manifestazioni distribuito ai presenti: «In futuro saremo più bravi». Brecelj ha proseguito illustrando in sloveno e italiano le nuove modifiche sulla ripartizione dei contributi per le attività ordinarie. Si tratta di variazioni sui parametri di assegnazione dei punteggi, la più significativa delle quali equipara le iniziative prive del patrocinio del Comune a quelle invece patrocinate. In precedenza alle prime veniva attribuito un punteggio inferiore. «Poiché l’ente riconosce il fatto che un sodalizio che organizzi qualcosa è già di per sé meritorio – ha chiarito l’assessore - si è stabilito di parificare le due tipologie, per incentivare i volontari». Quindi il riepilogo delle principali scadenze di bandi (legge 38 e dialetti istroveneti), con l’invito alle associazioni a unirsi per strappare più contributi e a consultare il sito sui progetti Gal-Carso.
            Qualche esponente delle associazioni ha tuttavia obiettato la carenza di spazi espositivi, sollecitando l’ente a farsi promotore con la Provincia per poter usufruire gratuitamente della sede dell’ex Aiat. Ha fatto seguito la querelle sulle manifestazioni del 27 gennaio, del 10 e 12 febbraio, scaturita dalle affermazioni dell’assessore alla Cultura che ha riferito dell’assenza quest’anno di iniziative promosse dal Comune che però, con sindaco e gonfalone, ha presenziato agli eventi in Risiera. «Vogliamo – così Brecelj - che siano le associazioni a unirsi per realizzare iniziative comuni, senza più le divisioni del passato. Ciò servirà a rendere gli eventi più partecipati e non calati dall’alto. Quanto alle iniziative 2013, si è trattato di una mia mancanza e me ne assumo la responsabilità: si è lavorato molto per creare un calendario ricchissimo, con 80 eventi, per il Natale e sono caduta su questo». Scettico Massimo Romita, presidente del gruppo Ermada Vidonis e consigliere dell’opposizione: «Dopo l’abolizione, per la spesa “eccessiva” di 200 euro, della cerimonia del 2 giugno assistiamo ora alla soppressione di altre due cerimonie che l’ente stesso, per legge, deve promuovere. Un anno fa, al Collegio del Mondo unito, vi fu la toccante testimonianza di una deportata sopravvissuta ad Auschwitz, mentre il 10 febbraio vi furono la messa al Villaggio e la proiezione di un filmato a Borgo San Mauro. Se fosse stato il centrodestra – ha concluso – a mancare nell’organizzazione delle cerimonie sarebbe sorto un putiferio».
            Tiziana Carpinelli
            03 febbraio 2013


            27 gennaio 2012

            Shoah, oggi cerimonia alla Risiera

            Fitto il calendario delle iniziative in occasione del Giorno della Memoria
              Il momento centrale del programma per il Giorno della Memoria, per ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e la Shoah, sarà celebrato oggi con un nutrito programma. Si partirà alle 9 in via Coroneo 26 con la deposizione di una corona della Polizia sulla lapide che ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci, “questore giusto”. Alle 9.30 dal Coroneo la marcia silenziosa degli ex deportati fino alla stazione. Alle 10 in via Flavio Gioia una corona del Comune sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti dal settembre 1943 al febbraio 1945. Alle 11, alla Risiera di San Sabba, cerimonia solenne presenti autorità e rappresentanti di gruppi, enti e associazioni. In giornata visite guidate gratuite e senza prenotazione alla Risiera.
              Sempre nell’ambito del programma promosso dal Comune, oggi alle 15 alla Scuola interpreti di via Filzi 14 diretta radiofonica aperta al pubblico (ingresso libero entro le 14.45 e fino a esaurimento posti) dello speciale di Radio 3 “Fahrenheit – Giorno della Memoria” con storie, testimonianze e la musica del Lacosegliaz Patchwork Ensemble. Alle 15 al Miela convegno “Convivere con Auschwitz” e alle 17.15 documentario “La forza del destino. Ondina Peteani: una vita per la libertà”. Alle 17 alla biblioteca Mattioni di Borgo San Sergio, recital “Il cantante nel lager”.
              All’«Olocausto dimenticato degli zingari» è dedicata la proiezione del film oggi alle 20.30 al Prosvetni Dom di Opicina. Il Goethe-Institut di via Beccaria 6 proietta invece alle 19.30 il film “Die verlorene Zeit” (Il tempo perduto). Sempre oggi, alle 20.30 all’auditorium del Collegio del Mondo unito, a Duino, serata promossa dall'amministrazione comunale di Duino Aurisina con l’ensemble Taraf de Gadjo: musiche klezmer, tzigana e rom.
              Altri appuntamenti domani: alle 18.30, al Miela il film “Train de Vie” e a seguire, alle 21, il concerto “The Original Klezmer Ensemble e Alexian Group Musica Rom”. Aprirà l’appuntamento, proposto dalla Comunità ebraica, il presidente Alessandro Salonicchio. Dopo il film incontro con Anna Maria Habermann - autrice di un libro in cui narra la scoperta, avvenuta a 43 anni dopo la morte dei genitori, di appartenere a una famiglia ebraica colpita dalla Shoah - e Santino Spinelli, uno dei massimi interpreti della cultura rom in Italia che delineerà le caratteristiche dello sterminio degli zingari d’Europa. Martedì alle 21 al Miela concerto “Die Goldene Pave”.
              27 gennaio 2012
              11 febbraio 2012 

              Giorno del Ricordo, messa al Villaggio DUINO AURISINA
              Post n°35 pubblicato il 12 Febbraio 2012
              Giorno del Ricordo, messa al Villaggio
              DUINO AURISINA «Credo che il Giorno del Ricordo sia un'occasione molto importante per non dimenticare e quindi impedire che situazioni del genere possano tornare ad accadere in un futuro. Ma il...
              DUINO AURISINA
              «Credo che il Giorno del Ricordo sia un'occasione molto importante per non dimenticare e quindi impedire che situazioni del genere possano tornare ad accadere in un futuro. Ma il Giorno del Ricordo non è un'occasione per recriminare sul passato o addossare colpe a chichessia».
              A dichiararlo è il sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret, in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo che per quanto riguarda il Comune carsico avrà luogo domani, 12 febbraio con due distinte cerimonie.
              Questo il programma delle celebrazioni. Alle 10 appuntamento al Villaggio del Pescatore dove sarà celebrata la messa da Don Fabio La Gioia.
              Nel corso della cerimonia ci sarà la lettura della preghiera dei Martiri delle Foibe nonché un intervento dello stesso sindaco di Duino Aurisina, Giorgio Ret.
              Al termine della cerimonia religiosa avverrà la deposizione delle corone d'alloro ai due monumenti del Villaggio del Pescatore.
              Per le 17, invece, a Borgo San Mauro è previsto il concerto del Coro "Alpi delle Giulie" promosso in collaborazione della Proloco Mitreo. Il concerto sarà preceduto da un breve intervento da parte degli esponenti delle associazioni partecipanti.
              Sia nel corso della cerimonia religiosa sia al concerto saranno esposti il gonfaloni del Comune di Duino Aurisina e quelli delle Associazioni. (vi. at.)



              domenica 3 febbraio 2013

              Caso Ermada”, querelle fra Rozza (Sel) e Romita (Pdl)


              Caso Ermada”, querelle fra Rozza (Sel) e Romita (Pdl)

              DUINO AURISINA. Ancora strascichi di polemiche per l'audizione pubblica della Seconda commissione consiliare, prima convocata poi repentinamente cancellata, sui progetti inerenti il comprensorio...+
                DUINO AURISINA. Ancora strascichi di polemiche per l'audizione pubblica della Seconda commissione consiliare, prima convocata poi repentinamente cancellata, sui progetti inerenti il comprensorio Monte Ermada – Coisce. Dopo la bacchettata del presidente Maurizio Rozza (Sel) sulla necessità di adottare appunto un “metodo partecipativo”, pronta la reazione del Pdl, col capogruppo Massimo Romita: «Che l'assessore mancato Maurizio Rozza, viste le imminenti elezioni regionali, abbia bisogno di particolare visibilità, non suscita meraviglia. Ma che si utilizzi per questo lo strumento delle commissioni pare eccessivo, anche perché i temi sono tanti, come il piano della Pineta del Carso: il 12 febbraio sarà un anno dalla sua presentazione in municipio e, a quanto pare, è giunta anche la Vas dalla Regione. Poi ci sono le osservazioni della variante 27, ferme in qualche ufficio, per non parlare di altri piani, i cui iter sono stati fatti ricominciare da capo. O dell'assoluto silenzio sul parere relativo alla Capodistria-Divaccia. D'altronde – conclude Romita - capisco e apprezzo il lavoro che sta facendo il presidente della commissione, che deve anche sostituirsi all'assessore competente, un po' troppo assente nei primi mesi del suo mandato: basti vedere i dati delle presenze in giunta... Ora resta da capire se lo stesso presidente parla per il suo gruppo o per la maggioranza che, visto il silenzio, comprendiamo essere in forte imbarazzo». E sul punto ribatte proprio il presidente Rozza, con una precisazione: «Chiarisco che le posizioni da me espresse sulle vicende del comprensorio Ermada - Coisce, come in passato su altre questioni di rilevanza urbanistica, rappresentano unicamente l'opinione mia e non dell'amministrazione. Le audizioni in commissione dovevano e dovranno servire a formare una chiara opinione da parte di tutti i consiglieri sulle vicende, secondo un metodo partecipativo che è l'ossatura portante del programma che mi lega a questa maggioranza. È evidente che in tali occasioni sosterrò le opinioni espresse sul Piccolo, anche in coerenza con quanto detto e fatto in questi ultimi 15 anni. È altrettanto evidente che accetterò ogni decisione presa collegialmente, anche se radicalmente in contrasto con le mie opinioni». Infine l'intervento di Andrea Humar (Pdl), che era stato tirato in ballo: «Spiace la polemica, ma apprezzo il rinvio dell'assemblea, con l'auspicio che alle prossime sedute si modifichi il metodo di conduzione delle stesse. Ritengo più opportuno commissioni mirate su argomenti specifici, con documenti da visionare e la presenza di tecnici che possano chiarire i contorni delle singole questioni. Insomma, un vero tavolo di approfondimento. Nel caso in specie, poi, le Comunelle non avevano neppure chiesto un incontro. Nulla vieta a Rozza di convocare assemblee pubbliche, ma lo faccia come gruppo politico, oppure le promuova l'assessore, che ha anche questo ruolo». (t. z.)
                28 gennaio 2013

                INTERPELLANZA FERMATA VILLAGGIO DEL PESCATORE


                PDL Duino Aurisina
                Al Sindaco
                All'Assessore ai Lavori Pubblici
                Comune di Duino Aurisina
                Oggetto: interpellanza urgente

                Preso atto che sono in corso i lavori programmati di asfaltatura e di riqualificazione dell'intera frazione del Villaggio del Pescatore;

                Preso atto che ancora ad oggi vi sono situazioni provvisorie in attesa del completamento del lavoro di asfaltatura e di riqualificazione della Frazione;

                Vista la segnalazione giunta al sottoscritto relativamente alla situazione di fortissimo disagio relativo al parcheggio non in regola nella giornata di domenica in modo particolare nell'area adiacente alla nuova fermata autobus;

                Considerato che durante la domenica la polizia municipale non opera sul territorio;

                Visto il sopralluogo effettuato;

                Il sottoscritto Massimo Romita, consigliere comunale del PDL DUINO AURISINA

                INTERPELLA
                il SINDACO e l'ASSESSORE COMPETENTE

                a dar corso quanto prima al necessario spostamento della fermata dell'autobus in maniera definitiva oppure realizzare in maniera provvisoria la segnaletica orizzontale e verticale, per ovviare a tale problema.

                Massimo Romita
                Capogruppo PDL DUINO AURISINA

                Duino Aurisina 3 febbraio 2013

                Allegato foto






                Dalla segnalazione:
                Villaggio del Pescatore, domenica 3 febbraio attorno alle ore 15 e 15. Situazione paradossale, autobus parcheggiato regolarmente che fà capolinea, salvagente pedonale, macchine parcheggiate... dove passare? A sinistra? si ma poi si è obbligati a fare un pezzo in contromano. Sopra al salvagente pedonale? Anche no... Aspettare pazientemente dietro all'autobus l'orario di partenza? e vabbè scemi però... Chiamare i vigili? Eh.. non sarebbe stata una cattiva idea. E pensare che sarebbe bastata una regolare segnaletica per evitare il problema... Tra l'altro, se fosse arrivato il pullman dell' APT che non fà capolinea ma solo fermata dove doveva passare?