sabato 26 novembre 2011

Parcheggi per residenti sul Carso

Parcheggi per residenti sul Carso

DUINO AURISINA Una proposta per riservare, o almeno limitare, la possibilità di parcheggi ai soli residenti. Almeno nei periodi considerati critici. Che l’ ‘ansia da parcheggio’ possa interessare addirittura Sistiana o il Carso, suona strano. A giudicare da quanto fa sapere l’amministrazione comunale di Duino Aurisina, però, il disagio c’è. In maggioranza patito durante l’estate, in occasione di eventi particolari, o in Carso, in concomitanza dell’apertura delle tanto frequentate osmize. E proprio da qui che sono partite alcune segnalazioni da parte di privati, che come sottolineato dal vicesindaco Massimo Romita, «seppur non mettano in discussione il valore aggiunto della presenza di questo tipo d’attività, denunciano il parcheggio selvaggio attuato dagli ospiti, soprattutto nel periodo estivo». Capita spesso, infatti, che all’interno di alcune realtà carsiche, in primavera ed in estate, avvengano contemporaneamente l’apertura di uno o due osmize, mandando il tilt il traffico. Per tale motivo, l’amministrazione comunale ha deciso di confrontarsi sull’esigenza dei cittadini con la Municipale in loco per capire come ovviare al problema. Anche le Comunelle, come ad esempio quella di Prepotto, a detta del vicesindaco sono state interpellate per avere un parere o avanzare proposte. Una delle idee più plausibili potrebbe essere quella di riservare i parcheggi, anche solo per una durata di tempo limitato, ad esempio in concomitanza manifestazioni particolari o durante la stagione estiva, ai soli residenti. Una possibile soluzione, ricalcando il sistema già in vigore a Grado, potrebbe essere quello dell’adozione di un tesserino di validità triennale con bollino annuale da rinnovare. Per ora si tratta, comunque, solo di un’ipotesi. Stesso problema, ma con soluzione diversa, invece, quella proposta dai commercianti di Sistiana centro all’interno dell’ultimo incontro dei Centri In Via. «Molti commercianti – spiega Romita – lamentavano la presenza di macchine abbandonate per troppo tempo di gente che magari utilizza il parcheggio come base per poi spostarsi verso la baia con il bus, occupando anche per una giornata intera il posto auto. Per ovviare – conclude - si è pensato d’introdurre il disco orario con una sosta massima di 90 minuti». (v.a.)

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