lunedì 28 novembre 2011

LA COMUNITA’ DI AURISINA E’ IN FESTA.

LA COMUNITA’ DI AURISINA

E’ IN FESTA.

Nella prima domenica d’avvento la comunità di Aurisina si è ritrovata per far festa per la fine dei lavori di restauro e di messa in sicurezza della Chiesa di San Rocco. Mons. Dino De Antoni, don Ugo Bastiani decano di Duino e padre Janko hanno concelebrato la Santa Messa, alla presenza del sindaco Giorgio Ret e di Massimo Romita vicesindaco di Duino Aurisina, del presidente della provincia di Trieste, delle autorità civili e militari, della Ditta Edilcarso che ha eseguito i lavori e di tanti fedeli provenienti da tutto il decanato.

L’arcivescovo Dino De Antoni durante l’omelia ha ricordato che la festa per la restituzione della chiesa non ci fa dimenticare la tragedia successa alcuni giorni fa nella Cava di Aurisina e lo strascico di dolore della famiglia, degli amici e della comunità intera.

L’Arcivescovo ha espresso il suo ringraziamento a don Ugo e ai suoi collaboratori per tutto il lavoro realizzato, ha osservato che il restauro è stato realizzato in tempo d’avvento, tempo d’attesa ma anche tempo del grembo. Tempo del grembo è il tempo che ci è dato per riflettere sulla venuta del bambino che la Vergine porta dentro di se.

Tutta la vita della donna è rivolta a quel bambino; dobbiamo prepararci al Natale pensando a quel bambino che deve nascere, che per noi è il Figlio di Dio. Bisogna essere attenti e vigilanti nel tempo dell’Attesa. L’Arcivescovo ha chiesto se Cristo ha ancora senso nella nostra vita? Un bambino si aspetta, si desidera, si spera, ma noi aspettiamo il Signore? Si attende uno che si desidera incontrare o uno che si desidera ritrovare. Il rischio è che noi cristiani non attendiamo più perché i nostri passi sono rivolti altrove, ma nelle difficoltà non riusciamo a far da soli, dobbiamo accogliere l’invito del profeta: “Signore vienici incontro”. Dobbiamo vegliare e costruire qualcosa di prezioso prendendoci il tempo per capire il senso della vita e del sentimento operoso. La chiesa di Aurisina è fatta di pietra, è il grembo dove siamo stati accolti all’inizio con il battesimo e ogni volta che ci veniamo, e che tiene tutti insieme anche i “diversi” per lingua, cultura, formazione. Non c’è luogo dove bambini, genitori e nonni trovano un posto accogliente come la chiesa. L’Arcivescovo ha, infine, invitato ad andare con lui a Betlemme: “Il viaggio dura quattro settimane, facciamolo pregando e ascoltando il Signore”!

Alla fine della messa, prima della benedizione, impartita dall’Arcivescovo, don Ugo Bastiani ha rivolto a mons. un cenno di affetto e stima per avergli affidato anche questa parrocchia. Ha poi fatto una breve descrizione degli importanti lavori realizzati.

Al termine tutti si sono trasferiti nella Sala parrocchiale dove, sulle note allegre di tre fisarmoniche, si è tenuto un incontro conviviale comunitario.

Lucia Lalovich Toscano

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