mercoledì 17 settembre 2014

Il principe si schiera con il “no” al mini-rigassificatore

Il principe si schiera con il “no” al mini-rigassificatore

Riunione al Castello di Duino ospitata da della Torre e Tasso. Messe nero su bianco 26 osservazioni sul progetto Smart Gas che dovrebbe sorgere al Lisert : «E altre ne seguiranno a giorni»
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DUINO AURISINA. Centocinquanta persone, venerdì sera, hanno aderito all'invito promosso dall'autonominato “Gruppo di lavoro”, che si prefigge di dare filo da torcere al mini-rigassificatore. L'incontro, pubblicizzato sui social network e col volantinaggio, si è svolto al Centro congresso del Castello (la proprietà ne ha concesso gli spazi) e ha visto la sala piena, mentre al microfono si alternavano gli interventi del moderatore Luca Marcuzzi, segretario di Sua altezza Serenissima, del presidente della locale Comunella Vladimiro Mervic e dell'architetto e urbanista Danilo Antoni. Ma anche altri hanno espresso opinioni, come il maestro Stefano Sacher, la biologa Elena Rojac, il presidente di Fare ambiente Fabio Coretti e l'architetto Paolo Giangrande.
Il Gruppo di Lavoro (composto da una decina di residenti tra Medeazza e Duino), secondo quanto spiegato al pubblico, presenterà in questa fase iniziale dell'iter di Via del progetto Smart Gas delle osservazioni. «Per ora – ha precisato Antoni – sono 26, ma la settimana prossima ne perfezioneremo di ulteriori». I cittadini, in via autonoma rispetto al percorso intrapreso dal Comune - che come ente confinante inoltrerà alla Regione un proprio parere (non vincolante) sull'iniziativa privata -, possono esprimere osservazioni. «Ma devono inviarle direttamente al Ministero dell'Ambiente», ha sottolineato il sindaco Vladimir Kukanja, presente solo in veste di ascoltatore (c'erano tra gli altri anche Veronese, Brecelj, Cunja, Ret, Romita, Pallotta, Ulcigrai, Gotter e Moro), durante l'incontro. Già nella commissione congiunta del mattino i consiglieri si erano appellati agli organi di stampa affinché si informassero i residenti che «i testi vanno inoltrati a Roma e non al Comune: il Ministero raccoglierà tutto il materiale, anche quello inviato oltre i termini».
Come specificato da Marcuzzi, che ha raccontato le modalità di nascita del Gruppo (“dopo il 19 agosto si è capito che bisognava mettersi assieme per affrontare il progetto in maniera unitaria”), «più cittadini possono presentare la stessa osservazione presso gli enti preposti». E al termine della serata qualche cittadino, condividendo alcuni passaggi, ha deciso di sottoscriverli. Trattenuto all'estero per impegni, ma in sala c'erano Véronique e Costanza, il principe Carlo della Torre e Tasso ha voluto che Marcuzzi leggesse una sua lettera in cui ribadisce la “posizione, rispetto a questo progetto, di piena contrarietà”. E “non si tratta di andare contro ad ogni cosa innovativa venga proposta”, né di “un attacco alle persone o a una persona in particolare, ma è una presa di posizione a salvaguardia del nostro territorio”.«Da quando abbiamo aperto il castello al pubblico – ha sottolineato -, nel 2003, sono entrate più di 650mila persone e la maggior parte di loro, al di là della bellezza architettonica e dei contenuti, hanno apprezzato particolarmente la vista e il fascino del nostro Golfo».
E ancora: «Mi chiedo: come si può perorare l’entrata del Carso nel patrimonio dell’Unesco, cosa che peraltro apprezzo, approvando un progetto di questo genere?». Antoni ha invece esaminato in particolare gli aspetti paesaggistici inerenti al progetto. Mervic ha argomentato sulla sicurezza, mentre Sacher si è soffermato sulla questione acustica.

DUINO SCUOLA TRASCURATA



DUINO AURISINA. Da mesi Massimo Romita, e con lui il Pdl assieme al resto dell'opposizione, sostiene che quel tetto va assolutamente riparato, la vegetazione fiorita rimossa e che i giochi del giardino della scuola d'infanzia di Duino non possono apparire così trascurati. Ora, con l'anno didattico appena inaugurato, davanti alle piantine radicate tra le tegole, a un arredo “incappucciato” in sacchi neri e all'area ricreativa transennata la sua non vuole nemmeno più essere una provocazione ma un invito ben preciso alla giunta Kukanja.
«A questo punto – tuona infatti Romita - visto che non si riesce a recidere l'erba da un tetto, proviamo almeno a tagliare un assessore». Il pidiellino non è per nulla soddisfatto che le sue interrogazioni, i continui richiami in aula sullo stato della struttura siano caduti nel vuoto. E per questo ora chiede, metaforicamente parlando, si capisce, la testa di Andrej Cunja, che da oltre due anni detiene il referato ai Lavori pubblici. «Posso capire tutte le difficoltà nel proseguire i cantieri ma è vergognoso che da inizio a oggi non si sia riusciti a racimolare quei 500-1.000 euro necessari a ingaggiare una ditta per strappar via l'erba dal tetto della materna: finora solo il muretto, per fortuna, è stato ripristinato ma gli altri lavori a oggi non sono stati eseguiti, nonostante si avesse a disposizione tutto il periodo estivo di chiusura della struttura».
«Non si tratta di cifre inaccessibili, penso per esempio anche agli 80 euro che occorrerebbero per inserire la segnaletica, tanto invocata, a Borgo San Mauro – conclude -. Qui è proprio scarsa attenzione da parte dell'assessore competente. Ricordo invece che ogni 2-3 anni, sotto la giunta Ret, si facevano interventi capillari di manutenzione ai plessi». Ma presto qualcosa si muoverà, alla materna di Duino. Ci sono infatti buone notizie per le famiglie.
Interpellato in replica all'accusa di Romita, infatti, il sindaco annuncia che la giunta è riuscita finalmente a sbloccare i 20mila euro necessari non solo alla rimozione della vegetazione sul tetto ma anche alla riparazione delle infiltrazioni. «Si tratta di fondi ministeriali – spiega il sindaco Vladimir Kukanja – che siamo riusciti solo recentissimamente a liberare e che dunque il prima possibile impiegheremo per le opere. Stiamo già cercando una ditta che si occupi dell'intervento.
Purtroppo, questo della materiale disponibilità di risorse è una criticità che interessa tutti gli enti locali, come più volte sottolineato. È il motivo per cui, rispondendo a Romita, non manderemo a casa proprio nessuno. Sono tempi duri per chi amministra, quelli di oggi. E non è facile risolvere i problemi». «Comunque stiano tranquilli i genitori perché a brevissimo, nel corso delle attività ma senza disagio per l'utenza, risolveremo la questione del tetto e delle frondaie ammalorate – conclude – il sindaco. Per quanto riguarda la manutenzione e pulizia dei plessi ci siamo già attivati con i lavoratori di pubblica utilità, che hanno provveduto a numerose sistemazioni». Il Commissariato del governo aveva assegnato un contributo di 20mila euro per interventi di edilizia pubblica a favore di edifici scolastici, in particolare privilegiando la messa in sicurezza e l’esecuzione di spese urgenti e prontamente realizzabili. L'Ufficio lavori pubblici ha già predisposto la relazione tecnico illustrativa e il sintetico computo metrico per i lavori da realizzarsi. Affiderà, con successivo atto, gli interventi di manutenzione a un'impresa, previa indagine di mercato, ai sensi del regolamento comunale per per l’esecuzione di lavori in economia.