lunedì 19 marzo 2012

Il rilancio di Duino

13 marzo 2012

Il rilancio di Duino

Da sinistra: Massimo Romita, Corrado Clini, Giorgio Ret, Luca Ciriani, Giovanni Petris e Maria Teresa Bassa Poropat.
Al via i progetti di ripristino ambientale e storico del centro di Duino e della Costa dei Barbari, perle dell’Alto Adriatico in provincia di Trieste. È giunta in questi giorni dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la certezza del finanziamento dei progetti che prevedono l’intervento di recupero ambientale dell’area Ples a Duino, e le opere di urbanizzazione per la riqualificazione della viabilità urbana e per il collegamento funzionale con l’adiacente Costa dei Barbari. La presentazione dello stato dell’arte dei progetti, entrambi ideati nel segno della sostenibilità, è avvenuta il 10 marzo, nell’auditorium del Collegio del Mondo Unito di Duino. A fare il punto sono stati il sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e alla Cultura Massimo Romita, e il direttore centrale Ambiente della Regione Fvg Giovanni Petris, alla presenza del vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore regionale all’Ambiente Luca Ciriani, della presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat e del prefetto di Trieste, Alessandro Giacchetti. Ospite d’onore al tavolo dei relatori il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Corrado Clini.
Dopo il benvenuto da parte dei Valentina Bach, segretario del Collegio dell’Adriatico del Mondo Unito e di due studenti, l’intervento del sindaco. “Questi due progetti – ha spiegato il sindaco Giorgio Ret – fanno parte di un progetto generale di questa amministrazione, iniziato anni fa, di sostenibilità economica, ambientale e turistica. La nostra grande ricchezza è rappresentata dal turismo e dall’ambiente, ma c’è bisogno di fatti concreti. In questa direzione ci sono stati – ha proseguito –, la ristrutturazione dell’Hotel Europa, il progetto Porto Piccolo per Sistiana, la riapertura del Castello di Duino, la bonifica dell’alveo del Timavo e il parco del Monte Hermada, che tra poco sarà al centro delle celebrazioni dei 100 anni della Prima Guerra Mondiale”. E poi il progetto di riqualificazione della passeggiata Rilke, per il quale il Comune collabora con la Provincia. “Una delle passeggiate più belle della regione”, ha sottolineato anche la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, che ha subito espresso a nome della sua amministrazione l’apprezzamento per i due progetti presentati a Duino. “Progetti che valorizzano il territorio, per il quale abbiamo bisogno di alcuni interventi di riqualificazione complessiva – ha rilevato – con l’obiettivo del rilancio di un turismo storico, culturale, scientifico ed ecosostenibile. Con il Comune – ha aggiunto – abbiamo condiviso le azione strategiche per la riqualificazione della viabilità e la poi la realizzazione del sovrappasso di San Pelagio che favorirà il collegamento con la vicina Slovenia”.
Questi progetti saranno un importante contributo per la valorizzazione di Duino quale comune turistico – ha evidenziato Giovanni Petris, direttore centrale Ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha illustrato i due interventi – e per la loro realizzazione c’è la necessità ora di espletare le procedure relative alle gare d’appalto prima dell’inizio dei lavori”. Come è nello stile della amministrazione comunale di Duino, “prima della realizzazione dei progetti – ha garantito il sindaco Ret – ci sarà una fase di confronto con il territorio”. Il primo cittadino ha inoltre assicurato che con questi progetti lunga la Costa dei Barbari sarà salvaguardata la spiaggia naturista e sarà anche riservata una parte della costa alla spiaggia per i cani e i loro padroni.
L’intervento congiunto dello Stato e della Regione – ha dichiarato il vicepresidente Luca Ciriani – ha permesso di effettuare un intervento che ha il grande pregio di unire l’aspetto ambientale a quello turistico. Il recupero del porticciolo di Duino e il consolidamento e recupero della zona della Costa dei Barbari rappresentano un intelligente intervento di tutela e assieme di creazione di un nuovo tipo di fruizione turistica, in armonia con l’ambiente, sostenibile e soprattutto pedonale. L’amministrazione regionale ha portato avanti con molta determinazione, dal 2009 a oggi, questo accordo con lo Stato, facendo la propria parte sia in termini di relazione che di finanziamento, affinché fosse data la possibilità all’amministrazione pubblica di Duino Aurisina di rispondere con determinazione e precisione anche agli investimenti privati che si stanno effettuando su questo territorio. L’accordo di programma – ha concluso Ciriani – riguarda non solo Duino Aurisina,  ma anche altri comuni in Friuli e il comune di Trieste, per un totale di un contributo governativo di 11 milioni di euro capaci di generale un investimento totale, anche grazie alla regione, di 39 milioni di euro”.
Infine l’atteso intervento del ministro dell’Ambiente Corrado Clini. “Quest’area, da Duino a Sistiana fino a Trieste – ha detto il ministro – rappresenta una zona davvero preziosa dal punto di vista ambientale, e dal punto di vista naturalistico, pensiamo alla Riserva di Miramare. E’ un’area che può valorizzare l’attrattività turistica di questa regione – ha aggiunto – attraverso la protezione dell’ambiente e anche un’offerta di ambiente. E’ questo il senso del progetto concordato insieme con la Regione e con il Comune di Duino-Aurisina”. Esprimendo soddisfazione per questo progetto “che è un pezzo di quello che noi come governo stiamo facendo per il nostro Paese – ha proseguito il ministro – e che può essere una bandiera di come l’Italia sia capace di garantire insieme la crescita economia e la protezione dell’ambiente”, Clini ha poi spiegato che il progetto è inserito nell’ambito dell’accordo in materia di sviluppo sostenibile sottoscritto con la Regione Friuli Venezia nel 2009 in occasione della sessione triestina del G8 (International Forum Low Carbon Technologies). “Un progetto che nasce nell’ambito di un impegno internazionale del nostro Paese – ha concluso – in un’area come questa, che rappresenta un territorio importante per il futuro sostenibile di questa regione e anche di tutto il Paese”.

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