sabato 10 marzo 2012

Duino – Aurisina, 10 marzo 2012 - Al via i progetti di ripristino ambientale e storico del centro di Duino e della Costa dei Barbari, perle dell’Alto Adriatico in Provincia di Trieste.

Duino – Aurisina, 10 marzo 2012 - Al via i progetti di ripristino ambientale e storico del centro di Duino e della Costa dei Barbari, perle dell’Alto Adriatico in Provincia di Trieste. È giunta in questi giorni dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la certezza del finanziamento di due importanti progetti, che prevedono da un lato un intervento di tutela integrale dell’adiacente area della Costa dei Barbari (recentemente donata al comune da Portopiccolo Sistiana), con la realizzazione di una riserva naturale, e dall’altro il recupero ambientale dell’area Ples, in collaborazione con il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, e del porticciolo turistico di Duino.
La presentazione dello stato dell’arte dei progetti, entrambi ideati nel segno della sostenibilità, avviene oggi, sabato 10 marzo, presso l’auditorium del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico di Duino. A fare il punto sono il sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e alla Cultura Massimo Romita, alla presenza del Vice presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Luca Ciriani, del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Corrado Clini, del Direttore Centrale Ambiente, Energia e Politiche per La Montagna della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Giovanni Petris e del presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat.
Il primo progetto, avviato nel 2009 dalla collaborazione tra Comune di Duino - Aurisina e Ministero dell’Ambiente riguarda le opere di urbanizzazione per la riqualificazione della viabilità urbana e per il collegamento funzionale tra Duino e la Costa dei Barbari (1,6 mln di euro), cioè il tratto di costa adriatica donato al comune da Portopiccolo Sistiana situato a Sud-Sud Ovest nel territorio del Comune di Duino Aurisina (ca 136.000 mq, per 1.500 metri di lunghezza), tra la frazione di Sistiana (ex cava interessata dal progetto turistico-insediativo denominato Portopiccolo che comprenderà alberghi e abitazioni turistiche) e Marina di Aurisina. In particolare l’ex Hotel Europa, per anni abbandonato, già sede della scuola alberghiera regionale e ora in fase di ristrutturazione per il recupero e la realizzazione di mini-appartamenti per le vacanze. Nel tratto di costa, completamente integro dal punto di vista ambientale, sono presenti antichissimi scivoli utilizzati dai Romani per far scorrere fino al mare i materiali di pregio scavati nelle storiche cave sovrastanti, che presentano a tutt’oggi resti di opere di banchinamento utili a imbarcare e caricare la celebre pietra di Aurisina. L’intervento punta alla tutela integrale dell’area, anche per preservare la fauna e la flora autoctone, con la realizzazione di una riserva naturale che possa essere utilizzata solo per la balneazione.
Interventi previsti: realizzazione di nuovi collegamenti funzionali - con l’eliminazione delle barriere architettoniche - tra l’abitato di borgo San Mauro e la Costa dei Barbari; nuove piazzole di sosta per le fermate dell’autobus, rifacimento della rete di illuminazione e ampliamento della rete idrica (finalizzata alla realizzazione della linea anti-incendio nella Costa dei Barbari), creazione di un sentiero-passeggiata da Sistiana a Marina di Aurisina, ripristino dei manufatti storici che servivano per imbarcare e caricare massi di marmo dalle cave romane; ripristino della storica parte a mare banchinata, potenzialmente utilizzabile anche per l’attracco di imbarcazioni turistiche; realizzazione di servizi igienici - unici manufatti previsti - ai due opposti estremi del percorso; messa in sicurezza del costone della strada costiera fino alla spiaggia.
Il secondo progetto (1,1 milioni di euro), finanziato al 50% dalla Regione e al 50% dal Ministero dell’Ambiente, interessa un’area messa a disposizione del Collegio del Mondo Unito nel centro abitato di Duino (ca 3.000 mq) che si valorizzerà quale parco urbano con attività sportive. Nella stessa area si prevede di realizzare un parcheggio che consentirebbe di eliminare i veicoli in sosta - spesso selvaggia - nel centro del paese e nel porticciolo utilizzato per la balneazione. Un bus-navetta elettrico dal parcheggio al centro garantirà un servizio per i turisti in visita al Castello di Duino e per i fruitori del porticciolo.
Si punta anche a organizzare un servizio di condivisione di biciclette elettriche con zona di sosta e ricarica energetica nel porticciolo e nella zona Ples. Il recupero ambientale comprende anche la realizzazione di zone di sosta attrezzate per la ricreazione, di un campo di gioco per calcio a 5, pallacanestro e pallavolo, con annessi spogliatoi e servizi igienici e depositi. Attenzione viene riservata anche al tema del risparmio energetico: sul tetto verrà realizzato un impianto fotovoltaico connesso alla rete e l’acqua piovana verrà convogliata in un pozzo carsico già esistente e sarà utilizzata per i servizi.
Le fasi operative di questo primo intervento comprendono la demolizione di alcuni manufatti e il recupero di un rudere esistente, la realizzazione di un parcheggio da circa 40 posti auto, la sistemazione dell’area del parco con aree di sosta, campo sportivo omologato per 3 discipline sportive, l’abbellimento dell’area con arredi urbani e l’organizzazione di percorsi pedonali. Infine la riqualificazione del porticciolo di Duino con interventi di qualità ambientale con l’utilizzo di materiali locali. Nell’area del porto sarà inoltre eliminato il traffico veicolare e sarà realizzata una piazzola ecologica schermata. L’illuminazione a basso consumo energetico e una zona per la sosta delle biciclette elettriche completano il quadro degli interventi eco-compatibili, e verrà anche migliorato l’attracco dei natanti privati e delle linee costiere. Lo squero sarà ripristinato per l’utilizzo da parte dei pescatori e per le attività delle società nautiche in sinergia con quelle degli allievi del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico.




Primo intervento in sintesiRecupero ambientale dell’area PLES di Duino con la realizzazione di un parcheggio servito con bus-navetta elettrico, parco, campo sportivo, demolizione e recupero di volumi edilizi esistenti. Riqualificazione del porticciolo di Duino e mobilità sostenibile.

Secondo intervento in sintesiOpere di urbanizzazione per la riqualificazione della viabilità urbana e per il collegamento funzionale tra Duino e i circa 1.500 m di Costa dei Barbari recentemente donati al comune da Portopiccolo Sistiana , tra la frazione di Sistiana e Marina di Aurisina. Tutela integrale dell’area con una riserva naturale utilizzabile solo per la balneazione. Nuovi collegamenti funzionali tra l’abitato di borgo San Mauro e la Costa dei Barbari, rifacimento della rete di illuminazione e ampliamento della rete idrica (per real in loco.
TISKOVNO SPOROČILO

TRAJNOSTNI PROJEKT ZA OKOLJSKO VREDNOTENJE
DEVINA NABREŽINE: BOTANJEK IN DEVIN

Danes bodo predstavljeni predvideni posegi ob prisotnosti ministra za okolje Corrada Clinija, podpredsednika in odbornika za okolje in energijo Avtonomne dežele Furlanije Julijske krajine Luce Cirianija, župana Občine Devin Nabrežina Giorgia Reta,
odbornika za javna dela in kulturo Občine Devin Nabrežina Massima Romite,
predsednice pokrajine Trst Marie Terese Basse Poropat
in direktorja Urada za okolje Avtonomne dežele Furlanije Julijske krajine Giovannija Petrisa


Devin Nabrežina, 10. marec 2012 – Stekli bodo projekti za okoljsko in zgodovinsko vrednotenje devinskega vaškega jedra in Botanjeka, ki sta prava bisera Severnega Jadrana in tržaške pokrajine. Ravno te dni je Ministrstvo za okolje in varstvo prostora in morja odobrilo financiranje dveh pomembnih projektov, ki predvidevata po eni strani poseg celovitega varstva območja Botanjeka (ki ga je Občini nedavno podarila družba Portopiccolo Sistiana), z vzpostavitvijo naravnega rezervata na tem območju, po drugi strani pa okoljsko vrednotenje območja Ples v Devinu, v sodelovanju z Jadranskim zavodom združenega sveta, in turističnega Devinskega portiča.
Predstavitev zadnjega stanja tehničnega razvoja projektov, ki sta bila zasnovana ob upoštevanju okoljske trajnosti, je na sporedu danes, sobota 10. marca, v Avditoriju Jadranskega zavoda združenega sveta v Devinu. Spregovorila bosta župan Občine Devin Nabrežina Giorgio Ret ter podžupan in odbornik za javna dela in kulturo Massimo Romita, ob navzočnosti podpredsednika in odbornika za okolje in energijo Avtonomne dežele Furlanije Julijske krajine Luce Cirianija, ministra za okolje in za varstvo prostora in morja Corrada Clinija, direktorja Urada za okolje Avtonomne dežele Furlanije Julijske krajine Giovannija Petrisa in predsednice Pokrajine Trst Marie Terese Basse Poropat.
Prvi projekt, ki se je rodil leta 2009 iz sodelovanja med Občino Devin Nabrežina in Ministrstvom za okolje, zadeva komunalno ureditev območja s preureditvijo krajevnega prometa in z vzpostavitvijo funkcionalne povezave med Devinom in Botanjekom (1,6 milijonov evrov), t.j. delom jadranske obale, ki ga je Občini nedavno podarila družba Portopiccolo Sistiana in ki se nahaja na južnem oz. jugozahodnem delu ozemlja Občine Devin Nabrežina (pribl. 136.000 m2 površine in 1.500 m dolžine), točneje med Sesljanom (bivši kamnolom, v katerem trenutno poteka turistično-stanovanjski projekt, ki predvideva izgradnjo hotelov in turističnih naselij) in Nabrežino Obalo; še zlasti na območju bivšega Hotela Europa, ki je bil dolga leta zapuščen in je v preteklosti gostil deželno hotelirsko šolo, danes pa v njem potekajo obnovitvena dela z namenom, da se ga preuredi v počitniške mini-apartmaje. Na delu obale, ki je z okoljskega vidika popolnoma neokrnjen, najdemo starinske drsine, ki so jih uporabljali Rimljani, ko so v morje spuščali dragoceni material, izkopan v zgornjih kamnolomih; še danes lahko opazimo ostanke pomolov, ki so služili za natovarjanje in vkrcavanje znamenitega nabrežinskega kamna. Poseg cilja na celovito zavarovanje območja, z namenom ohranitve avtohtonih živalskih in rastlinskih vrst, in sicer z vzpostavitvijo naravnega rezervata, kjer bi bilo dovoljeno le kopanje.
Predvideni posegi: vzpostavitev novih funkcionalnih povezav z odpravo arhitektonskih pregrad med Naseljem Sv. Mavra in Botanjekom; ureditev novih avtobusnih postaj, prenovo razsvetljave in razširitev vodovodnega sistema (katerega cilj je vzpostavitev protipožarne napeljave v Botanjeku), ureditev pešpoti iz Sesljana v Nabrežino Obalo, vrednotenje zgodovinskih objektov, ki so služili za natovarjanje in vkrcavanje marmornatih skladov iz rimskih kamnolomov; preureditev zgodovinskega dela, namenjenega pristajališču, ki bi lahko služil za privez turističnih plovil; ureditev sanitarij (t.j. edina predvidena gradnja) na obeh koncih pešpoti; zavarovanje grebena, od obalne ceste do plaže.
Drugi projekt (1,1 milijona evra), ki ga v višini 50% financira Dežela, ostalih 50% pa Ministrstvo za okolje, zadeva območje, s katerim razpolaga Jadranski zavod združenega sveta v središču Devina (pribl. 3.000 m2), ki bo preurejeno v park, namenjen športnim dejavnostim. Prav na tem območju je predvidena ureditev parkirišča, ki bo omogočilo umik pogosto divje parkiranih avtomobilov z vaškega središča in s portiča, ki je namenjen kopanju. Električni avtobus bo obiskovalcem Devinskega gradu in Devinskega portiča nudil stalni izvenlinijski prevoz s parkirišča v center.
Načrtuje se tudi ureditev storitve izposoje električnih koles s postajališčem in električnim napajanjem v portiču ter na območju Ples. Okoljsko vrednotenje vključuje tudi ureditev opremljenih postajališč za rekreacijske dejavnosti, igrišča za mali nogomet, košarko in odbojko, s slačilnicami, sanitarijami in skladišči. Pozornost bo namenjena tudi temi energetskega varčevanja: na strehi bo urejena fotovoltaična naprava, povezana z omrežjem, v katerem bo deževnica napeljana v že obstoječi kraški vodnjak in bo nato uporabljena za sanitarije.
Operativne faze tega prvega posega vključujejo rušenje nekaterih objektov in vrednotenje obstoječe ruševine, ureditev parkirišča za približno 40 avtomobilov, ureditev območja parka s postajališči, športnim igriščem, primernim za tri športne panoge, olepšanje kraja z opremo za mestne površine in ureditev pešaških poti. Nazadnje, preureditev Devinskega portiča s posegi za izboljšanje okoljske kakovosti z uporabo krajevnih materialov. Območje portiča bo med drugim zaprto prometu vozil in bo razpolagalo z zavarovanim ekološkim otokom. Razsvetljava z nizko energetsko porabo in postajališče za električna kolesa dopolnjujejo vrsto okolju prijaznih posegov; nenazadnje bo poskrbljeno tudi za ureditev privezov za privatna plovila in za obalne povezave. Drče za spuščanje čolnov bodo preurejene za ribiške namene in za dejavnosti jadralnih društev, pa tudi za dejavnosti študentov Jadranskega zavoda združenega sveta.




Povzetek prvega posega: Okoljsko vrednotenje območja Ples v Devinu z ureditvijo parkirišča s stalnim izvenlinijskim prevozom na električnem avtobusu, parkom, športnim igriščem, rušenjem in obnovo obstoječih objektov. Preureditev Devinskega portiča in trajnostna ureditev prometa.

Povzetek drugega posega: Komunalna ureditev z obnovo krajevnega prometa in funkcionalno povezavo med Devinom in približno 1.500 m dolgim obalnim pasom Botanjeka, med Sesljanom in Nabrežino Obalo, ki ga je Občini nedavno podarila družba Portopiccolo Sistiana. Celovito zavarovanje območja z vzpostavitvijo naravnega rezervata, kjer bo dovoljeno le kopanje. Nove funkcionalne povezave med Naseljem Sv. Mavra in Botanjekom, obnova razsvetljave in razširitev vodovodnega omrežja (za ureditev protipožarne napeljave), ureditev pešpoti od Sesljana do Nabrežine Obale in vrednotenje zgodovinskih objektov prisotnih na območju.



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