venerdì 27 gennaio 2012

Mini Mose, entro marzo via al cantiere

Mini Mose, entro marzo via al cantiere

L’assessore Humar: l’opera sarà finita prima dell’estate. In contemporanea anche i lavori di asfaltatura del Villaggio
      di Viviana Attard
      DUINO AURISINA
      Confermato l’inizio dei lavori per il Mini Mose al Villaggio del Pescatore. A darne notizia, non senza soddisfazione per il risultato, è l’assessore ai lavori pubblici di Duino Aurisina, Andrea Humar. «Ieri ha avuto luogo la conferenza dei servizi con gli addetti ai lavori – racconta - e in questa occasione hanno approvato il progetto definitivo e dato avvio, di concerto, anche alla bozza per la parte esecutiva».
      Un benestare, quest’ultimo, che di fatto da il via alla progettazione del cantiere per la realizzazione dell’opera che dovrebbe partire entro i primi di marzo.
      «Dopo aver avuto anche l’ok dalla Regione e dalla Capitaneria di porto con le relative autorizzazioni – spiega l’assessore – siamo pronti per redigere il piano di gara e la sua successiva pubblicazione».
      Presumibilmente il tutto dovrebbe essere già pronto “entro una quindicina di giorni” che, sommati a quelli di espletamento di gara e possibili ricorsi, «permetterebbero comunque di rientrare nei tempi previsti per la cantierizzazione a marzo», continua Humar.
      L’importante, a detta dell’assessore, è che «tutto sia terminato entro a maggio, non tanto perchè come potrebbe pensare qualche malizioso ci saranno le elezioni, ma perché la data coincide con l’inizio della stagione balneare ed inizia ad esserci un buon flusso di presenze».
      L’avvio del progetto del Mini Mose, (che prevede anche la realizzazione in parallelo del progetto di captazione delle acque carsiche provenienti dal Timavo, indirizzandole direttamente al mare per impedire, in caso di piena, allagamenti nel centro del Villaggio) è un'opera a terra costituita da un muro a tre metri di distanza dalla banchina e composto da schiere di paratoie mobili a scomparsa alla difesa dalle ingressioni marine (fenomeno geologico per cui il mare sommerge tratti più o meno ampi di costa).
      L’opera è finanziata dalla protezione civile. Inizialmente ha visto un investimento “pari a 250mila euro che successivamente è passato a 350mila”. Si può dire, quindi, che l’opera sancisca il primo passo per quella serie d’interventi mirati alla riqualifica del sito del Villaggio. Ma non è tutto. «In collegamento col Mini Mose – ricorda Humar – sempre ieri si è discusso in merito alle opere di asfaltatura, della creazione dei marciapiedi e anche dello spostamento della fermata del bus”.
      In merito a ciò ancora non è stato definito nulla, si può solo dire che «prossimamente ci sarà un’ ulteriore conferenza dei servizi ed entro la fine della settimana verrà deciso anche l’iter da seguire». Nella volontà di Humar, infatti, rimane sempre l’intenzione di un “cantieraggio unico”, e breve, (che dato la portata degli interventi dovrebbe durare al massimo due mesi) al fine di evitare grossi disagi ai cittadini ed evitare di farli vivere nella sensazione di un cantiere perenne. Sarebbe imputabile a questo, dunque, cioè alla volontà di unire i lavori in unico periodo, “il leggero ritardo riguardo all’espletamento dei lavori di asfaltatura”.
      Tutti questi interventi, come ricorda l’assessore, sono poi solo una piccola, seppur importante parte, all’interno della grande scommessa portata avanti dall’amministrazione in carica: quella del nuovo piano regolatore generale del porto che dovrebbe portare a riqualificare, valorizzandola, l’intera zona. I termini per effettuare le proprie osservazioni scadono l’8 febbraio. Successivamente le istanze presentate saranno discusse in Consiglio. il piccolo 25 gennaio 2012

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