martedì 3 aprile 2012

Duino: sei candidati e tredici liste nella corsa al Comune

Duino: sei candidati e tredici liste nella corsa al Comune
 
Oggi alle 12 il termine ultimo per presentare tutti i nomi Quattro outsider fra i due “big” Romita e Kukanja
 
 
 
 

di Viviana Attard wDUINO AURISINA Sei candidati alla carica di sindaco, tredici liste e nemmeno 9mila abitanti. Stando a questi numeri (ancora da confermare, oggi pomeriggio, dopo la chiusura del termine ultimo per la presentazione di liste e candidati prevista per le 12 ndr) sembra che a Duino Aurisina la politica non conosca crisi. Un panorama, quello che sembra prospettarsi nelle prossime comunali del 6 e 7 maggio, che in pochi avrebbero supposto essere così variegato. All’inizio dei giochi, già ad inizio anno, sembrava che la “torta elettorale” fosse da spartire in due: da una parte il centro destra e dall’altra il centro sinistra. Per i primi, “l’unico candidato possibile” pareva essere quello “naturale”, ovvero il delfino e braccio destro di Giorgio Ret, Massimo Romita; per quanto riguarda il centro sinistra, invece, dopo le primarie aveva designato, “l’uomo nuovo”, Kukanja. Sembrava, dunque, che si dovve scegliere in un blocco bipolare. Invece no. Il primo ad interrompere la monotonia è stato il bandelliano Maurizio Turri con Un’altra Duino Aurisina. Pieno di propositi ed idee sul futuro, all’indomani del risultato del Pd, aveva iniziato a preparare il terreno ad una possibile campagna elettorale. Intraprendenza che, ad un certo punto, ha dovuto lasciare da parte in favore di “un passo indietro, ed uno, insieme, in avanti” a causa dello sposalizio politico Fedriga (Lega Nord) – Bandelli (Un’altra Trieste) in favore del suo nuovo “collega” politico nonché candidato sindaco, Fabio Urlini, di matrice leghista. Incassato il colpo, che i soliti ben informati dicono “non essere stato indolore”, Turrini si è subito ripreso grazie alla qualifica di “capolista indipendente” all’interno della lista di Lega Nord. Tre poteva essere il numero perfetto. A quanto pare, però, il fermento politico del Comune ha contagiato in molti. Stando ad indiscrezioni, già domenica, erano in sei tra ufficiali e non, i pretendenti alla poltrona di Ret. I noti Massimo Romita, Vladimir Kukanja, Fabio Urlini e quelli dell’ultima ora, Dino Norbedo per Forza Nuova, Simone Napoltano con la Lista Nuova Generazione per Duino Aurisina ed Alessandro Longo per con una probabile Lista Cittadini. Ieri, nel tardo pomeriggio, è stata confermata la presenza del candidato di Forza Nuova (che presenziava sul sito regionale dedicato alle elezioni già dopo pranzo) e Simone Napoltano, che ha confermato telefonicamente affermando che “entro domani (oggi ndr) verrà svelata la lista completa ed i suoi propositi per il futuro del Comune”. Nessuna notizia, invece, su Alessandro Longo. Ma tutta questa pluralità gioverà davvero ai candidati o, semmai, si ridurrà ad una sorta di “caccia all’elettore”? Secondo i due “veterani” della campagna, Massimo Romita (sostenuto da Lista Pdl per ROMITA Sindaco, Progetto Civico per Duino Aurisina e Lista Ret) e Vladimir Kukanja ( Lista Kukanja, Unione Slovena, Federazione della Sinistra, Sel, Verdi – Idv, Pd) può avere una duplice valenza. Per Kukanja è “sintomo di una partecipazione più attiva della comunità, riscontrata anche nel corso degli incontri con la gente” ed in alcuni casi, come in alcune liste o candidature dell’ultimo minuto può sorgere il sospetto, “dato la loro esigua percentuale di consensi” che “siano delle azioni di disturbo”. Stesso linea di pensiero espressa anche da Romita che aggiunge: «Siamo in democrazia. È normale possano succedere situazioni del genere. Quello che posso dire è di non guardare a ciò che succede negli ultimi trenta giorni, ma a quello che è stato fatto negli ultimi dieci anni».

Nessun commento:

Posta un commento