lunedì 23 aprile 2012

Nuovi incentivi alle imprese per far assumere i giovani


Quando nel nostro programma inseriamo dei punti, spieghiamo anche come realizzarlo...



LUNEDÌ, 23 APRILE 2012
 
Pagina 11 - Il Piccolo  Regione
 
Nuovi incentivi alle imprese per far assumere i giovani
 
L’assessore regionale Brandi “batte cassa” per altri 15 milioni da destinare al rilancio dell’occupazione. Un ruolo attivo per le agenzie interinali
 
Solo nel 2011 5.293 domande di contributo
 
 
 
 

Nel 2011 sono state presentate, agli Sportelli del lavoro delle Province, 5.293 domande di contributo regionale per l'assunzione e la stabilizzazione dei lavoratori. Per rispondere a tale esigenza sono stati impegnati a favore delle Province 15.394.736 euro. Parte di queste risorse era stata messa a bilancio e poi "rinforzata" in sede di manovra estiva (con cui erano stati aggiunti circa 3 milioni). Per l’anno 2012 sono state già messe a bilancio risorse pari a 13,4 milioni, ma, vista l'emergenza occupazionale, sembra inevitabile un corposo aggiustamento. Spiega l'assessore Brandi: «In sede di variazione di bilancio chiederò ulteriori 15 milioni di euro. Si tratta di una misura importante, ma necessaria per rispondere alle richieste delle aziende e per sostenere l'occupazione. Saranno necessarie alcune modifiche alla legge 18, su cui io e mi miei uffici stiamo ragionando». (el.col.)

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di Elisa Coloni wTRIESTE Incentivi alle imprese più "pesanti" del 30% per l'assunzione e la stabilizzazione dei giovani precari e, per la prima volta, incentivi destinabili - seppure con precisi paletti - anche alle agenzie di lavoro interinale. Sono queste alcune delle novità introdotte nel Regolamento regionale di politica attiva del lavoro, illustrate nell'ambito della presentazione del Programma triennale di politiche del lavoro per l'annualità 2012, che a Udine ha ricevuto il disco verde sia da parte della Commissione regionale del lavoro che dal Tavolo di concertazione, presieduti entrambi dall'assessore Angela Brandi. Un tema, quello degli strumenti per agevolare l'occupazione, caldissimo in tempi di crisi economica, per il quale nel 2012 sono stati messi a bilancio 13,4 milioni di euro, ma che, come sottolinea Brandi, non basteranno a "tamponare" gli effetti delle turbolenze economiche in Fvg. Motivo per cui l'assessore regionale al Lavoro si prepara a "battere cassa" in sede di variazione di bilancio, per chiedere ulteriori 15 milioni. Per capirci, circa il doppio delle risorse stanziate a tale scopo nel 2011. Il programma di lavoro 2012-2014. Il Programma triennale di politica del lavoro è lo strumento con il quale vengono individuate le aree e le tipologie di intervento sull'occupazione, in coordinamento con le politiche di programmazione sociale, economica e formativa. Dopo il primo disco verde, ora il Programma continuerà il suo iter con il passaggio al Consiglio delle autonomie e in Commissione consiliare Lavoro, fino all'approvazione definitiva in giunta. Gli incentivi. In sede di presentazione del Programma triennale, dunque, sono state illustrate anche le novità che riguardano il Regolamento di politica attiva del lavoro. Le modifiche, come si legge nel documento, vengono introdotte per garantire l’attuazione di novità legislative nel frattempo intervenute, recepire segnalazioni intervenute da parte delle Province. Agenzie interinali. Tra le modifiche ci sono alcuni punti interessanti che riguardano l'erogazione degli incentivi regionali alle imprese, sia per l'assunzione (a termine o a tempo indeterminato) dei lavoratori che per la loro stabilizzazione. Ad esempio, al fine di ampliare gli strumenti disponibili per favorire la ricollocazione dei lavoratori provenienti da aree di crisi, viene introdotto, per i soli lavoratori a rischio di disoccupazione «il sostegno all’assunzione anche da parte delle agenzie di somministrazione». In poche parole, come spiega Angela Brandi, per la prima volta anche le agenzie di lavoro interinale potranno ricevere e disporre degli incentivi per l'assunzione. «Con dei paletti, però - spiega l'assessore - in primis il lavoratore dovrà essere assunto dall'agenzia con un contratto della durata di almeno tre anni. E poi l'intervento sarà concretizzabile solo per lavoratori che escono da uno stato di crisi, in presenza quindi di una dichiarazione formale di esubero che sia oggetto di un accordo di programma. I giovani. In questo caso, al fine di recepire le novità introdotte dalla recente norma regionale sull’autonomia dei giovani, vengono inserite specifiche misure dirette a sostenere la stabilizzazione dei giovani. «Tenuto conto che la nuova legge prevede per le stabilizzazioni dei giovani un aumento del quantum fino al 30% rispetto alle altre ipotesi di incentivazione, tale aumento verrà applicato nella misura del 30% rispetto all’importo base attualmente previsto dal regolamento per le stabilizzazioni». In poche parole, le imprese che assumono o stabilizzano un giovane riceveranno un incentivo maggiore (del 30%, appunto) rispetto a quello che riceverebbero per assumere un lavoratore non più giovane. 

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