venerdì 10 febbraio 2012

Castelreggio, lo sfogo di Ret: voglio iniziare prima delle elezioni

La concessione per l’avvio della ristrutturazione del bagno tarda ad arrivare e il sindaco se la prende con la Regione
      di Viviana Attard
      DUINO AURISINA
      «Definitiva, provvisoria, basta che me la concedano in tempi utili affinchè gli uffici possano svolgere i bandi di gara. Almeno per poter cominciare con un primo lotto. Ci sono degli interventi primari che vorrei portare a termine prima della fine del mandato». Stiamo parlando della concessione dello stabilimento balneare di Castelreggio, scaduta lo scorso 31 dicembre, per cui il sindaco di Duino Aurisina, Giorgio Ret, nei giorni scorsi ha nuovamente interpellato la Regione. Già alla fine dell’estate, infatti, Ret ed i alcuni tecnici si erano recati a colloquio con gli assessorati competenti e demanio ministeriale per discutere in merito al rinnovo dell’unico stabilimento pubblico di Sistiana. Il tutto era stato fatto appositamente per tempo per cercare di ammortizzare i lunghi tempi d’attesa burocratici.
      A, quanto pare, però la tenacia sembra non essere stata premiata visto che ancora l’atto definitivo non è arrivato. «Mi hanno assicurato che riuscirò a fare i lavori – spiega il primo cittadino – ma intanto il tempo passa e la sulla carta ancora la concessione non c’è. Comprendo che ci sia dietro molto lavoro, non solo per Castelreggio, ma fintanto che io ho il benestare solo a parole – continua – ho le mani legate». Se manca la concessione, infatti, vengono meno anche i presupposti per l’esistenza di un bando di gara. Se manca quello, che sarebbe solo il primo di un iter già lungo di per sé (non contando possibili intoppi di ogni sorta, cosa non così impossibile), allora se non è un “addio” ai lavori, poco ci manca. Nel caso particolare di Duino Aurisina bisogna poi contare anche che il presunto periodo di realizzazione anche di un solo lotto coincide con la campagna elettorale. Insomma, più ritarda la concessione e più il rischio che il lavoro rimanga a metà, nel pieno della stagione estiva, è alto.
      «Mi hanno assicurato che a fine mese avrò la concessione pronta» dichiara Ret. «In questo modo – continua – potrò far redigere i bandi e sperando che vada tutto bene far partire almeno il primo lotto, così anche se rallenteremo un po’ causa elezioni sarà comunque tutto predisposto”. Proprio perché è ancora tutto in forse Ret non sa ancora quali lavori potranno partire. Dal canto suo, però «ci sono alcune necessità primarie come, ad esempio, la sistemazione dei bagni con la quale vorrei partire subito».
      Ma cosa dovrebbe cambiare nel noto stabilimento? Il primo passo verso il rinnovo di Castelreggio dovrebbe interessare i parcheggi, tra i quali figurano anche alcuni progettati specificatamente per coloro che hanno disabilità motorie, i due scivoli fissi (in sostituzione alla pedana mobile collocata per questa stagione balneare) ed i relativi percorsi per accedervi, la sistemazione delle cabine (quelle situate nelle adiacenze dell’attuale zona bar) nonché il completo rinnovo delle infrastrutture riguardanti acqua e corrente elettrica. Ampliata, inoltre, la spiaggia con la rimozione del campetto di beach volley al quale si sopperirà con quello recentemente costruito ad Aurisina. Il tutto per una spesa complessiva di 565 mila euro. Il restante dei lavori verrà spalmato in diciassette anni (i restanti dei 20 previsti come concessione demaniale) e suddiviso all’incirca in altri tre lotti.
      Provvisoriamente il secondo lotto dovrebbe riguardare il lato ovest del bagno (dove ci sono attualmente le piscine), il terzo la zona delle società nautiche mentre l’ultimo riguarderà l’intervento all’edificio centrale. Rimarrà intatto il colonnato ‘storico’ (come da richiesta della soprintendenza ai Beni architettonici per la concessione dell’autorizzazione paesaggistica lo scorso settembre) che delimita la zona ristorazione dall’accesso alla spiaggia: Nel progetto precedente era previsto il suo abbattimento per garantire l’accesso ai soccorsi, come nel caso dell’ambulanza, sino alla spiaggia.

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