giovedì 28 marzo 2013

Lavoro: patto generazionale per giovani del FVG


Lavoro: patto generazionale per giovani del FVG

Il tema del lavoro è quello che maggiormente incide nelle aspettative dei cittadini nei confronti della politica. Come Regione Friuli Venezia Giulia in questi anni abbiamo contrastato la crisi difendendo la coesione sociale di questo territorio, investendo in risorse e strumenti finalizzati a sostenere il reddito dei lavoratori e a creare nuova occupazione. Ma, accanto a quello che è stato già attuato, abbiamo inteso introdurre per il 2013 due interventi mirati a offrire due nuove opportunità a chi è disoccupato. In primo luogo stiamo avviando un progetto rivolto ai giovani, per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta di un vero e proprio “Patto generazionale”, attraverso il quale all’interno delle aziende, grazie all’intervento regionale, i lavoratori più anziani, che non possono ancora andare in pensione a causa della riforma Fornero,  potranno accedere al part time senza decurtazioni ai contributi previdenziali, favorendo in questo modo l’assunzione di giovani con dei contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. L’altra iniziativa, quella dei “Cantieri lavoro”, prevede la realizzazione di opere di pubblica utilità nei Comuni e nelle province attraverso l’impiego di persone disoccupate. In questo modo perseguiamo due obiettivi: da un lato quello di dare per sei mesi un’opportunità di lavoro a chi non ce l’ha, dall’altra diamo la possibilità agli enti locali di superare il blocco delle assunzioni previsto dal patto di stabilità. I Cantieri lavoro si caratterizzano anche per essere degli strumenti snelli da un punto di vista burocratico, che garantiscono un iter procedurale semplice. Per il 2013 abbiamo previsto come primo anno di attuazione del progetto 300 posti di lavoro. L’obiettivo, sia per i Patti generazionali, che per i Cantieri lavoro è quello imprimere uno slancio alla domanda, affinché nella nostra Regione si creino delle opportunità in grado di ridare fiducia e reddito a chi è rimasto escluso dal mercato del lavoro.



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