mercoledì 20 marzo 2013

INFRASTRUTTURE



SCHEDA 4

Per la crescita della competitività del territorio
Nelle società basate sulla sussidiarietà, uno dei contributi più importanti che la pubblica amministrazione può fornire allo sviluppo economico e sociale è quello di realizzare infrastrutture, intese come insieme di condizioni abilitanti o facilitanti la libera iniziativa delle persone, delle famiglie, delle imprese. L’impegno nelle infrastrutture è stato caratterizzante negli ultimi cinque anni e lo sarà anche nei prossimi.
Le principali direttrici di azione sono le seguenti:
  • realizzazione terza corsia autostradale: proseguirà la realizzazione della grande infrastruttura di mobilità e collegamento, il cui sviluppo contribuirà a generare occupazione sul territorio regionale nel settore delle costruzioni che, come noto, hanno un effetto moltiplicatore anche per altri settori;
  • completamento delle rete informatica a larga banda: la prossima legislatura vedrà il completamento di questa importante autostrada informatica, in grado di eliminare il digidal divide in cui ancora oggi versano alcune delle località regionali e di rendere conseguentemente più facilmente accessibile ai cittadini la fruizione dei servizi che oggi sempre più viaggiano sulla rete. Dal punto di vista della fruizione della banda larga si evidenzia che la scelta di fondo è quella di lasciare accesso libero a tutti coloro che lo desiderano sulla base di un sistema di tariffe omogenee e non discriminatorie: ciò per evitare che la disponibilità esclusiva della infrastruttura possa condurre ad alterazioni nel principio della parità delle opportunità informatiche.
  • interventi di riqualificazione energetica per la pubblica amministrazione e la sanità: attualmente la spesa per energia in sanità e nella pubblica amministrazione è stimata in un intorno di oltre 100 milioni di euro annui. Si tratta di importi molto rilevanti anche a causa di un approccio al problema eccessivamente frammentario e non inserito in un quadro organico di interventi mirati di contenimento. Di qui l’esigenza di redigere un piano degli interventi di riqualificazione degli impianti e delle strutture energetiche, finalizzati a realizzare investimenti che riducano la spesa corrente. Le stime indicano in un intorno del 15% le riduzioni ottenibili nel breve periodo e sino al 35/40% le riduzioni di medio termine.
  • Porti ed aeroporti: verrà posta la massima attenzione per inserire sempre di più i porti e gli aeroporti regionali in una situazione di stretta integrazione con le più importanti strutture di riferimento. In particolare verrà perseguito il perfezionamento di un accordo tra l’Aeroporto di Ronchi e quello di Venezia e un quadro di sinergica collaborazione tra i porti regionali e quelli del nord adriatico.
  • Nell’ambito dell’azione regionale rivolta più in generale al territorio particolare rilevanza assume la approvazione definitiva del piano di governo del territorio, nonché la sua implementazione con norme semplificative relativamente alle procedure ambientali e ad altre con esso connesse.
  • L’obiettivo della competitività di un territorio è conseguente non solo alla sua dotazione infrastrutturale, ma anche alle più generali condizioni dell’ambiente e della dotazione dei servizi. Pertanto continuità va assicurata agli interventi, in buona parte già programmati, relativi alla viabilità e alla rete trasportistica regionale, alla difesa degli inquinamenti, nonché al trasporto pubblico locale e all’energia.

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