mercoledì 27 luglio 2011

"CHI LO (FA' ) LO (RIS)PETTI"

COMUNICATO STAMPA "CHI LO (FA' ) LO (RIS)PETTI"

"Era stato annunciato come la risoluzione di tutti i problemi gestionali della Provincia, il migliore regolamento e il migliore statuto che mai si potesse avere, e che soprattutto dia ai consiglieri il modo migliore per operare.

L'allora opposizione guidata da Marco Vascotto era stata taciata di ostruzionismo e di tanti altri aggettivi per aver voluto suggerire numerosi aggiustamenti a tale testo, testo in vigore dallo scorso anno, un testo voluto a suon di maggioranza.

Maggioranza che nei primi consigli, ha dato segnali di difficoltà di operatività proprio dal regolamento che la stessa maggioranza aveva approvato con viva soddisfazione.

Difficoltà all'interno della gestione degli interventi in consiglio, come nella giusta rappresentatività ed opatività nelle commissioni.

Ed è proprio nelle commissioni che si è consumato l'ennesimo episodio di non gestione del regolamento o meglio si è capito della rapida necessità di rivedere quanto prima alcuni articoli dello stesso regolamento per non rendere nulla le decisioni e le votazioni dei consiglieri.

Questa mattina dopo la votazione della presidente della prima commissione (eletta la consigliera Legisa con tredici voti a favore 2 cervesi e 3 bianche) e della conseguente discussione operativa si è passati alla seconda commissione, dove il consigliere Massimo Romita, del Pdl, supportato dai consiglieri dell'opposizione Francesco Cervesi, Paolo Polidori e Giorgio Rossi, ha sollevato un problema di difformità da quanto prevede il regolamento e quanto si era appena votato. Il nuovo regolamento prevede per l'elezione del presidente della commissione il voto segreto, però lo stesso regolamento prevede pure (introdotto con il nuovo testo) che ci sia anche per le commissione permanenti il voto ponderale. QUindi una cosa impossibile da attuare, (nella prima votazione tale principio non si era tenuto conto). Da qui le ampie proteste da parte dei consiglieri dell'opposizione che da una interpretazione "personale" da parte del segretario generale dott.ssa Bernini, è scaturito un procedimento ed una votazione del tutto particolare voluta anche dalla vice presidente del consiglio Maria Monteleone. L'opposizione, prendendo atto che ancora una volta viene data interpretazione del nuovo testo a piacimento, ha optato per non prendere parte alla votazione della nomina dei presidenti.

Ancora una volta, l'opposizione tende una mano per trovare delle soluzioni (è stato proposto anche una modifica urgente del testo da portare in votazione giovedì per renderlo efficace entro il primo di settembre), ma la maggioranza innalza delle barricate ideologiche, (sapendo che ci sono delle cose che non sono corrette), andando avanti per il suo cammino, sbagliato.

Quello che chiediamo, se esiste un regolamento (voluto dalla maggioranza), che non venga interpretato a piacimento ma, venga rispettato, altrimenti, come da noi richiesto venga immediatamente modificato, per rendere operativo e corretto lo svolgimento del consiglio provinciale.

Gruppo Consiliare

Popolo della Libertà

Trieste

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