venerdì 28 dicembre 2012

Duino, sportivi più sicuri Arrivano i defibrillatori


Duino, sportivi più sicuri Arrivano i defibrillatori

Il Comune ha ordinato le attrezzature (ma la delibera era già stata varata dalla precedente giunta Ret). Presto tre apparecchi ad Aurisina e Visogliano
DUINO AURISINA. L'anno nuovo porterà in dono una maggiore sicurezza sui campi sportivi a Duino Aurisina. In accoglimento anche dell'appello lanciato dall'opposizione e dalle società presenti sul territorio, l'amministrazione comunale del sindaco Vladimir Kukanja ha infatti predisposto l'acquisto di nuovi defibrillatori, per salvare vite umane altrimenti a rischio.
Lo ha annunciato nel corso dell'ultimo consiglio comunale, interpellato dal pidiellino Massimo Romita, l'assessore allo Sport, Andrej Cunja.
«L'iter di acquisizione dei dispositivi è stato avviato – ha detto l’assessore – e questi ultimi saranno comprati dopo Capodanno. Esiste una variegata gamma di attrezzatura sul mercato e per non prendere una cantonata pazzesca, si è deciso di vagliare attentamente ogni modello, così da scegliere quello più adatto alle nostre esigenze. Vale la pena sottolineare, infatti, che i defibrillatori sono sì strumenti preziosi ma anche molto pericolosi, in caso di errato o irregolare impiego».
«Ad ogni modo – ha concluso l'assessore Cunja – i presidenti di un paio di società si sono detti disposti a custodire in comodato gratuito l'attrezzatura e si sono impegnati a inviare alcuni membri delle rispettive associazioni a corsi specifici, per un utilizzo corretto del defibrillatore. In questo modo negli impianti vi sarà sempre una persona in grado di usare l'apparecchiatura salva-vita».
Un tanto, dunque, per dotare anche Duino Aurisina dell'attrezzatura necessaria a garantire la sicurezza degli atleti, quando i loro fisici sono sottoposti a sforzi più o meno intensi sul campo e il cuore rischia di andare in tilt.
Del resto, la previsione dell’acquisto di simili dispositivi per i tre impianti sportivi della palestra di Aurisina, del complesso sportivo di Visogliano e del campo di Aurisina, che non comporta l'esborso di cifre consistenti, era già stata inserita a bilancio lo scorso marzo, dalla passata amministrazione Ret. Che così aveva voluto dare una risposta anche alle associazioni.
L’arresto improvviso del cuore, come ricordato anche nell'interrogazione presentata da Romita in Consiglio, rappresenta infatti una delle cause principali di morte in Italia: i decessi sono circa 70mila all’anno (il 10 oper cento del totale), più di tre casi a ogni ora che passa.
Il defibrillatore, un sistema medicale che si basa su scariche elettriche controllate, se usato in tempo può ripristinare l’attività cardiaca: si stima che con questo ausilio almeno 20mila decessi all’anno in Italia potrebbero essere scongiurati se affrontati per tempo e con l’apparecchiatura giusta a portata di mano. Le possibilità di sopravvivenza si riducono del 7-10 per cento per ogni minuto di ritardo.
dal Piccolo del  27 dicembre 2012



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