mercoledì 18 dicembre 2013

Approvato il “tassometro” delle aree

Approvato il “tassometro” delle aree

Ma il capogruppo Pd Moro critica l’assessore: «Delibera mal fatta»

DUINO AURISINA. Passa con il voto convinto di tutta la maggioranza, che pure con l'intervento in aula del capogruppo Pd Michele Moro ha stigmatizzato “la scarsa accuratezza nella stesura delle delibere", così richiamando a una maggiore attenzione gli organi preposti e in primis l'assessorato, la zonizzazione di Duino Aurisina. Tutti contrari, invece, i quattro voti dell'opposizione.
Per alcuni una sorta di tassometro, il provvedimento, nelle intenzioni del centrosinistra, di suddividere il Comune sulla base del valore economico dei terreni edificabili, desunto da dati e mappe forniti dall'Agenzia del territorio, avrà come effetto principale l'equità fiscale e aiuterà gli uffici nell'attività di accertamento, risultata preziosa nello stanare i furbetti.
Dunque il territorio viene mappato in quattro zone: verde per valori immobiliari di “basso pregio” (90 euro a metro quadro), blu per quelli di “medio pregio” (130 euro a mq), rosso per “alto pregio” (150 euro a mq) e viola per “massimo pregio” (180 a mq). In quest'ultimi rientrano la Cernizza, l'ambito A3 di Sistiana con Portopiccolo, il Castello, Canovella e l'ex hotel Europa; in zona rossa tutta la fascia a mare rispetto alla sr 14, dunque anche Duino e la riserva; nella blu i centri storici dei paesi tra la 14 e la ferrovia; mentre nella verde tutto il resto. Di questa divisione l'amministrazione terrà conto quando andrà a deliberare le aliquote di varie imposte, per una più equa manovra.
Il dibattito si è aperto, dopo l'introduzione dell'assessore Lorenzo Corigliano, che ha rimandato ai chiarimenti svolti nell'ultima commissione, con la trattazione di sei emendamenti presentati da Roberto Gotter (Pd), voluti anche per sanare alcune “sviste” sul documento. In particolare il primo (votato da 11 consiglieri, astenuta l'opposizione) ha posto rimedio al riferimento alla variante 27 – che già aveva fatto slittare la delibera nel precedente Consiglio -, tolto in un punto ma lasciato in altre parti del testo. Quindi si è passati alle dichiarazioni di voto e qui sono piovute le critiche di Moro: «“Non ho nulla da dire sul contenuto, ma vorrei aggiungere, per quanto riguarda la parte formale, il mio rammarico: ritengo inaccettabile che sia distribuito ai consiglieri una delibera in questo modo». Si tratta, insomma, di sviste che “denotano scarsa accuratezza nella stesura degli atti” e che “provocano dilazioni e perdite di tempo”. «Ritengo doveroso che ciascuno faccia il suo lavoro bene», ha concluso. Massimo Romita, capogruppo del Pdl, ha colto la palla al balzo per affermare che «Moro conferma come questa delibera non sia la migliore che poteva venir fuori, diversamente da quanto premesso in commissione: vi sono mancanze sostanziali, che porteranno a ulteriori contenziosi». Per Romita una tale zonizzazione, che “potrebbe andar bene in un comune più semplice del nostro, non tiene conto delle diversità e pluralità di zone edificabili presenti qui, dove esistono ben otto tipologie distinte. La maggioranza invece le ha allineate, considerandole uguali e stabilendone un valore al mq omogeneo, creando così disparità».
«“Intanto – ha però replicato Corigliano – non si tratta di varianti al Prgc bensì di indirizzi, peraltro desunti da dati forniti dall'Agenzia del Territorio, dunque avulsi da connotazioni politiche. E poi questa delibera adempie a obblighi di legge: andava fatta ancora nel 2007”.
Tiziana Carpinelli    ILPICCOLO
15 dicembre 2013

DICHIARAZIONE DI VOTO FATTA IN CONSIGLIO
Ancora una volta si vuole vendere un qualcosa che non corrisponde a quanto dichiarato in commissione competente ed alla stampa, gli esempi fatti in tale situazione sono la dimostrazione. CASA ATER di SAN PELAGIO  con eX ALBERGO EUROPA
Nonostante il rinvio e gli emendamenti di Ulcigrai ieri e  oggi di gotter che fanno riferimento alla Variante nonché alle modifiche inserite in tale delibera non ci viene data la sicurezza e soprattutto ci conferma che tale delibera non sia la migliore che poteva venir fuori come premesso nella prima commissione.
Nella delibera, ci sono delle mancanze sostanziali, che porteranno invece ad ulteriori contenziosi.


In questa delibere, che potrebbe andar bene in un comune piu' semplice del nostro , non si tiene conto delle diversità e pluralità di zone edificabili del nostro comune.
Esistono otto tipologie di zone edificabili: bb bb1 bb2 bb3 ba a ambiti bb* ognuna con capacita edificatorie diverse.
All' interno della stessa frazione possiamo trovare ad esempio zone A, Bb2 e Bb* ed ambiti unitari che hanno capacità edificatorie con differenze anche superiori al 50%.


La maggioranza invece le ha allineate, considerandole tutte uguali e stabilendone un valore al mq. omogeneo per tutte creando evidenti disparità e costringendo uffici e soprattutto cittadini ad accertamenti ed a costi.

Questo regolamento non si sovrappone alla realità del comune di Duino Aurisina, si poteva lavorare meglio cercando di capire piu' a fondo nostro territorio e le sue diversità.

avremo potuto inserire per esempio un indice non per superficie ma per metro cubo costruibile, bisogna cambiare completamente l' impostazione del regolamento. che non risulta votabile sapendo già adesso, casi alla mano che non
corrisponde ad una pluralità di casi.
Ad esempio un Ambito unitario di 4000 mq. con un indice di 0.2 mq/mq. ha la stessa base imponibile di una zona Bb con un indice di costruibilità dello 0.8 mq/mq. mentre il valore reale unitario è diverso per piu' del 50%.
Stesso discorso vale per le neo zone Bb3 le Bb* le zone A ed alcune zone Ba.

Fa piacere poi che solo ora (dopo aver fatto dieci anni di demagogia) oggi si riconosca  la positività dell'attività dell'accertamento:  dal testo :
analizzato i positivi risultati dell'espeltamento della recente attività di recupero dell'evasione ICI che ha interessato gli anni d'imposta 2003/2010 utilizzando tra gli altri strumenti una specifica analisi tecnica prodotta dal servizio tributi del comune recante le regole ed i criteri seguiti per una valutazione corretta delle medesime....

ed ancora Che il contenzioso sorto a seguto dell'attività suddetta ha avuto un incidenza dello 0,3 %  e precisamente
>12 ricorsi su 3000 accertamenti e che solo un caso sui 12 è pendente avanti la commissione tributaria regionale

Siamo convinti anche noi che per continuare l'attività accertativa della verifica della congruità dei valori imponibili dichiarati relativi alle arre fabbricabili per gli anni 2010/2013 è necessario dover fissare le regole ed icriteri di valutazione per una corretta equa ed ordinata attività accertativa da parte del competente servizio tributi,  Ma non si può farlo senza indirizzi condivisi con tutto il consiglio (gli indirizzi sono stati approvati dalla giunta in fretta e furia senza  consultare nessuno...)

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