venerdì 14 ottobre 2011

Romita conta sulla candidatura

Romita conta sulla candidatura

Il sindaco Ret consigliere comunale?

dal Primorski 13 ottobre 2011

Dopo dieci anni di amministrazione vorrei ritirarmi, mentre i giovani della mia lista civica mi spingono ad aiutarli alle elezioni,” dice Giorgio Ret (sulla foto) che dopo due mandati non può più presentare la propria candidatura a sindaco, ma può tranquillamente candidarsi come consigliere comunale. Questo è lo scopo principale della Lista civica che indirettamente confida anche nella candidatura a sindaco di un proprio rappresentante. Tuttavia, quest’obiettivo è tutt’altro che facile da raggiungere, visto che l’erede “naturale” di Ret sarebbe l’attuale vicesindaco Massimo Romita, appartenente al Popolo della Libertà.

In merito all’eventuale candidatura a sindaco di Romita, Ret non vuole sbilanciarsi, poiché ha fiducia nella propria lista “che saprà sicuramente scegliere opportunamente”. In questo caso nella corsa alla carica di sindaco potrebbe rientrare anche l’assessore comunale Tjasa Švara. Alle elezioni del 2002 e del 2007 Ret ha ottenuto anche un certo numero di voti dagli elettori sloveni, i quali non sosterrebbero altrettanto numerosi Romita, a causa del suo passato politico di destra.

Il nome del candidato sindaco del centro-destra a Duino-Aurisina dipenderà quindi dai rapporti tra la Lista di Ret e il Popolo della Libertà; a livello locale quest’ultimo si trova prevalentemente nelle mani dell’ex Alleanza Nazionale. Non si esclude inoltre che alle elezioni primaverili si profili un “terzo uomo” che per il momento non è ancora all’orizzonte.

A Duino-Aurisina si prepara alle elezioni anche il cosiddetto “terzo polo” che unisce l’UDC e il FLI di Gianfranco Fini. Il candidato sindaco in questo caso potrebbe essere Maurizio Turrini, ex consigliere comunale di Alleanza Nazionale.

Abbiamo già accennato al mandato decennale del sindaco Ret che, in base alle attuali norme in vigore, l’anno prossimo non potrà ricandidarsi alla carica di sindaco. Tranne nel caso in cui il Consiglio regionale approvi il terzo mandato da sindaco anche nei Comuni con più di 3.000 abitanti, il che risulta al momento molto poco probabile.

S.T.

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