gli assalti dei soldati italiani. L'esercito austro-ungarico, organizzato sulla difensiva, lo aveva trasformato in una fortezza munita di ricoveri sotterranei ed armata di artiglierie occultate agli occhi dell’avversario. Molte di queste strutture, grazie al lavoro infaticabile dei volontari della
Società Alpina delle Giulie, pur a distanza di quasi cent'anni, e nonostante l’incuria della natura e del tempo, sono ritornati alla luce. Con la condivisione, l’aiuto e la collaborazione di amici del territorio ed appassionati di storia militare e del Carso che con il lavoro e con il cuore si
sono occupati della Prima Guerra Mondiale, dei progetti di riqualificazione delle trincee e di tutto quello che si è sviluppato attorno a tale argomento, è stato possibile grazie all’interessamento del Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000, sviluppare e rendere visibile il tutto attraverso una mostra e un iniziativa denominata “Voci di Guerra in Tempo di Pace” coordinata da un
comitato scientifico con Aureliano Barnaba, Mauro De Petroni, Pier Paolo Russian, Massimo Romita, e Lucia Lallovich. Una mostra che al momento (fino a gennaio) verrà promossa in uno dei luoghi simbolo del territorio che è stato teatro a sua volta di numerosi episodi
legati alla sua storia cioè il Castello di Duino. L’iniziativa è stata realizzata grazie ai contributi della Regione Friuli Venezia Giulia, della Banca di Credito del Carso Zkb, dell'Amt, con il patrocinio del Comune di Duino Aurisina Assessorato alla Cultura assieme alla collaborazione del Castello di Duino, della Consulta Giovani, dei Lions Club Duino Aurisina, di FareAmbiente,
e dall'aiuto indispensabile degli amici dell'Alpina delle Giulie, e naturalmente di tutte le associazioni e cultori che nel corso del tempo vorranno aderire al progetto.Ma la mostra al Castello è solo una parte del progetto complessivo che si vuole realizzare in più fasi, infatti la seconda fase vedrà la realizzazione a Duino Aurisina di una mostra permanente con lo scopo di presentare la visita al territorio. Da questo come terza fase la realizzazione di una serie di percorsi sul territorio, guidati da una cartellonistica multilingue e collegati al parco
tematico dell'Ermada (portati avanti dall'amministrazione comunale e da quella provinciale), con tre o più tracciati, studiati in tempi di percorrenza, difficoltà e visita alle opere. E’ prevista inoltre la realizzazione di depliant e di cartine riportanti itinerari storici, naturalistici e didattici.
A questo si aggiunge la predisposizione di una presentazione multimediale, la realizzazione, di concerto con le Guide e gli operatori turistici, di pacchetti sia rivolti ai turisti sia alle scuole.
Durante la mostra, realizzata con pannelli fotografici, oggettistica e reperti, ci sarà anche un primo ciclo di conferenze denominato “Scrittori di Guerra in tempo di Pace” dove autori di oggi racconteranno attraverso la presentazione delle loro ricerche e pubblicazioni, la storia e gli episodi di quella che è stata una delle tragedie più devastanti di queste terre.La mostra, il gruppo, così come l'intero progetto si è inteso dedicarlo alle persone che nel corso degli anni si sono prodigate per far si che oggi la comunità possa usufruire di tali importanti siti, in particolare all'amico Flavio Vidonis, che per primo iniziò nel 1998 la ristrutturazione di tali opere, lavoro che continua tuttora sempre tramite i volontari dell'Alpina delle Giulie e agli amici di Terracina o meglio di Borgo Hermada in provincia di Latina località amica di Duino Aurisina (dove una copia della mostra verrà esposta dal 5 novembre). Ma idealmente questa attività la si vuole dedicare
soprattutto a coloro i quali nel nome della propria bandiera, combatterono, soffrirono e s’immolarono sulle pietre del nostro Carso. info www.ajser2000.it
Massimo Romita
Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura di Duino Aurisina
Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura di Duino Aurisina
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