PRESENTATA LA MOZIONE CONTRO LA RISTRUTTURAZIONE E L'AMPIAMENTO DELLO STABULARIO DELL'UNIVERSITà DI TRIESTE
Presentata questa mattina in Consiglio Comunale di Duino Aurisina una mozione urgente contro la ristrutturazione e ampliamento dello stabulario dell'Università di Trieste, prendendo spunto da quanto presentato dai colleghi del Comune di Trieste
Tononi(Pdl): “Chiudere stabulario dell’Ateneo di Trieste.”
E’ necessario intervenire urgentemente affinché venga siglato un protocollo d’intesa tra la Regione e il ministero dell’Università e Ricerca per sospendere ogni attività di vivisezione in Friuli Venezia Giulia e, quindi,procedere alla chiusura dello stabulario dell’Ateneo triestino e di tutti i laboratori di ricerca degli altri Atenei regionali dove si pratica la vivisezione, visto che la ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato che la sperimentazione su animali non risulta essere attendibile per la specie umana”. A chiederlo con un’interrogazione al presidente della Regione è il consigliere regionale del Pdl Piero Tononi.
Il consigliere fa riferimento a quanto sostenuto dal Medical Research Modernization Committee, ovvero che la sperimentazione animale è un metodo di investigazione delle dinamiche delle malattie umane per sua stessa natura fallace, e al fatto che le facoltà universitarie a carattere scientifico praticano la vivisezione oltre che sui topi anche su animali di affezione come cani, gatti e conigli, per sostenere che sarebbe opportuno prendere in considerazione, dopo la chiusura dello stabulario dell’Università di Trieste, la possibilità di riconvertire la struttura in un vero e proprio centro di ricerca dove l’osservazione clinica delle reazioni venga fatta su malati umani, dato che le scoperte scientifiche hanno rivelato che le reazioni sugli animali non sono attendibili per la specie umana”.
“Considerato anche – aggiunge Tononi – che il Consiglio comunale di Trieste ha inspiegabilmente posticipato la discussione su una mozione che poneva fine alle barbarie derivanti dalla vivisezione negli stabulari dell’Ateneo giuliano, e che in Senato potrebbe venire annullato l’emendamento alla legge Comunitaria dell’ex ministro Brambilla che stabiliva il divieto di allevare animali da affezione per la sperimentazione, sarebbe auspicabile che la questione venisse tratta in sede di Conferenza Stato-Regioni in modo da coinvolgere tutte le Amministrazioni regionali per porre fine a tale barbarie”.
giovedì 29 marzo 2012
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