di Tiziana Carpinelli
DUINO AURISINA. Torna nell’aula del Consiglio comunale il Piano particolareggiato di iniziativa privata che interessa l'ambito A4/A di Duino Nord, dove l'imprenditore Eugenio Pahor prevede tra le “case verdi” e l'ex “Arcobaleno” la realizzazione di sei nuove palazzine, attività commerciali o artigianali per un massimo di 5mila metri cubi, un campo di calcio e un'ampia porzione di verde a uso pubblico.
Lunedì i consiglieri hanno svolto, in sede di Seconda commissione presieduta da Maurizio Rozza, i primi lavori propedeutici all'assise in calendario il 22 gennaio, con l'impegno a rivedersi venerdì per lo scioglimento degli ultimi nodi. Nel dettaglio dovranno pronunciarsi, sentiti i pareri tecnici dell'ufficio Pianificazione urbana (presente l'architetto Donatella Mattiussi), su nove osservazioni-opposizioni presentate dai cittadini al Prpc. Tra queste anche quella formulata da Massimo Romita (Pdl), che facendo proprie alcune richieste di residenti raccolte nelle assemblee indette mesi fa sul punto aveva la scorsa estate depositato in municipio un documento. E proprio ciò ha fatto scaturire le prime scintille tra maggioranza e opposizione.
Il presidente Rozza ha infatti sollevato la questione dell'illegittimità di un'osservazione prodotta da un consigliere comunale, citando una sentenza del Consiglio di Stato, secondo la quale «il consigliere non ha titolo per partecipare alla formazione del piano con la proposizione di osservazioni, giacché lo stesso partecipa direttamente alla approvazione del piano in virtù del ruolo ricoperto in seno al Consiglio».
Secca la replica di Romita: «Sulla variante 27 si è fatto di tutto e di più e ora si tirano fuori questi cavilli?». Quindi è insorto il collega d'opposizione Andrea Humar: «A questo punto chiedo formalmente che nella prossima seduta dei capigruppo si tirino fuori tutte le delibere in cui vi sono state, in precedenza, osservazioni prodotte dai consiglieri. Non si possono usare due pesi e due misure, a seconda di come conviene». «Credo sia un diritto dei consiglieri essere informati sulle questioni di diritto – ha però replicato Rozza – se per caso in passato si è sbagliato, è meglio non ripetere l'errore».
Ma l'analisi delle osservazioni (espresse anche dal Comitato Rilke, Italia nostra, Acegas-Aps, comunità di San Giovanni e dallo stesso Pahor) ha offerto lo spunto per tentare di risolvere l'annosa questione delle “case verdi”. I consiglieri stanno infatti valutando la possibilità di chiedere al proponente di inserire una via di collegamento al complesso. Ma la cosa non pare di facile soluzione per l'obbligo a non predisporre manufatti, strada compresa, nella fascia di rispetto alla confinante A4. Adottato nel 2012, il piano prevede anche la realizzazione di una rotonda a snellimento del traffico in uscita da Duino, che dovrà essere realizzata dalla Regione con fondi propri (la proprietà cederà il terreno per la sua costruzione). «Fondamentale e per questo da sollecitare, altrimenti i carabinieri avranno notevoli difficoltà a uscire dalla caserma con i mezzi a tutta velocità per un'emergenza», ha precisato Giorgio Ret. Inoltre è prevista l'integrazione con la futura pista ciclabile provinciale e i percorsi pedonali che collegheranno appunto le “case verdi” con l'area del vicolo forestale.
In quella sede era stato approvato anche un emendamento per prevedere la realizzazione di un marciapiede lungo la Sr14 fino alla casa cantoniera verso Monfalcone e fino alla Stazione forestale verso Trieste, con l'inserimento di un semaforo a chiamata. Pahor ha richiesto lo stralcio dell'emendamento, ma i consiglieri paiono intenzionati a respingere quest'osservazione.
dal piccolo 15 gennaio 2014
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/01/15/news/duino-valuta-il-si-a-nuove-case-1.8476385
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/08/19/news/caso-rotatorie-romita-accusa-kukanja-dov-era-1.7603136
DUINO AURISINA
Caso rotatorie, Romita accusa: «Kukanja dov’era?»
DUINO AURISINA. Altro che rotonde, qui non si è nemmeno riusciti a far sloggiare i tir dalla viabilità comunale. Alza la voce, il capogruppo del Pdl, Massimo Romita, dopo la recente uscita del sindaco Vladimir Kukanja sull'improrogabile necessità di ottenere per Duino Aurisina tre rotatorie, strumenti cui viene demandato l'alleggerimento del traffico, sempre a rischio-tilt d'estate, quando i vacanzieri affollano il litorale. «Forse qualcuno – attacca Romita -, lamentandosi, scorda troppo spesso di essere il sindaco di questo Comune. Come capo della giunta, è Kukanja che può far proseguire o bloccare un progetto». Ergo la situazione di impasse è imputabile direttamente all'esecutivo, almeno questo è il pensiero dell'opposizione. Infatti da anni l'amministrazione si sta impegnando per una maggiore sicurezza sulle strade, come si evince anche dagli atti approvati in Consiglio. «Non basta – ritiene il capogruppo del Pdl - fare solo annunci, bisogna lavorare per realizzare progetti e tradurli in azioni. Si attendono da mesi, giusto per fare un esempio, i tanto annunciati provvedimenti contro i tir e invece ogni settimana con puntualità assistiamo a camionisti che beatamente posteggiano i loro mezzi pesanti sulle strade comunali. Quanto alle rotonde – prosegue -, relativamente a quella che si vuole collocare all'altezza del bowling di Duino, Kukanja dovrebbe chiedere lumi all'ex ministro ai Trasporti Di Pietro; mentre per quella di Duino nord, forse il sindaco dimentica che è stata proprio la sua giunta a rinviare il progetto che conteneva la realizzazione di tale rotatoria, disponendo ulteriori adempimenti e così facendo ripartire da zero l'iter burocratico. Ciò, peraltro, all'ultimo giorno disponibile, mentre il privato attendeva una risposta. E allora – conclude Romita – lo scorso novembre, prima di rinviare tale progetto per partito preso, avrebbe forse potuto pensare di più all'utilità pubblica dello stesso, evitando così di lamentarsi oggi senza costrutto. Infine per la viabilità di Sistiana, qualche mese fa, sembrava dalle parole dello stesso sindaco e del suo vice che tutto fosse risolto e invece...Forse un po' di coerenza farebbe bene a tutti, anche al nostro territorio».
Tiziana Carpinelli19 agosto 2013 da il Piccolo
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/11/21/news/rotatoria-attesi-i-fondi-della-regione-1.6068827
urbanistica
Lite Pahor-Comune per un residence di 6 nuove palazzine
DUINO AURISINA. Quello di Giuseppe Skerk, l'avvocato esponente della minoranza che si è rivolto al Presidente della Repubblica per chiedere l'annullamento di undici delibere della Provincia di...
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DUINO AURISINA. Quello di Giuseppe Skerk, l'avvocato esponente della minoranza che si è rivolto al Presidente della Repubblica per chiedere l'annullamento di undici delibere della Provincia di Trieste, ritenuta “colpevole” d'aver oscurato nel progetto “Marketing del Carso” le due frazioni di Ternova e Slivia, non è l'unico ricorso straordinario che in queste ore agita le acque di Duino Aurisina. Anche il privato che a suo tempo ha presentato il piano particolareggiato di Duino nord (ambitoA4), infatti, ha deciso di percorrere la medesima strada intrapresa da Skerk. Solo che, mentre nel primo caso l'amministrazione comunale, pure chiamata in ballo, ha deciso in sostanza di appoggiare l'istanza del cittadino, attribuendogli ragione nel merito, nel secondo ha deciso di opporvisi – come risulta da delibera di giunta datata 15 aprile - per difendere gli interessi dell'ente locale. E dunque chiede la trasposizione al Tar del ricorso, ritenendo più agevole contrastarlo in sede giurisdizionale amministrativa che giustiziale. Nel dettaglio, il piano particolareggiato di iniziativa privata prevede la realizzazione a Duino, tra le “case verdi” e l’ex mobilificio “Arcobaleno”, di un complesso immobiliare composto da sei palazzine, un edificio per servizi anche commerciali, parcheggi e una vasta area verde attrezzata con campo sportivo. Risulta contestualmente programmata, sulla statale 14, una rotatoria che faciliti il traffico da e per Monfalcone, l’accesso a Duino e al nuovo insediamento: la proprietà, stando al progetto, cederebbe l’area necessaria a Fvg Strade per l'esecuzione dell’opera. Lo scorso 21 novembre la giunta Kukanja, sempre con delibera di giunta che ha assoggettato il piano attuativo comunale, ha richiesto per il progetto la procedura di Vas. Il privato evidentemente non si è trovato d'accordo con questo indirizzo e ha deciso di presentare ricorso straordinario al presidente della Repubblica per l'annullamento (previa sospensione) dell'atto giuntale, notificato all'ente lo scorso 21 marzo. Questo, almeno, è quanto ha spiegato il vicesindaco Massimo Veronese, competente per materia in quanto assessore all'Urbanistica: «Il privato Eugenio Pahor, che aveva presentato il piano particolareggiato di Duino nord, ha deciso di impugnare la delibera di giunta che sottoponeva a Vas il piano stesso, in ottemperanza alle indicazioni fornite dalla Regione. Ricordo, in particolare, che proprio il Servizio tutela beni paesaggistici aveva richiesto tale procedura. Di qui la decisione della giunta, che ha tenuto conto, oltre che di questi aspetti, anche delle osservazioni presentate dai cittadini, la maggior parte delle quali ha posto questioni ambientali e di eccessiva vicinanza con l'A4. Perciò – ha sottolineato Veronese – si è proposta la Vas completa, per una valutazione di tutti gli impatti possibili. Lo stesso, peraltro, abbiamo fatto con il secondo piano particolareggiato, presentato a opera di un altro privato, nell'ambito A33, in zona Santa Croce.(Ti. Ca.)
29 aprile 2013