E' stata votata ieri all'unanimità dei presenti in Consiglio Provinciale la mozione sulla Sicurezza ed in merito alle ventilate chiusure dei commissariati di Polizia.
Oggetto: Necessità di garantire la
sicurezza dei cittadini sul territorio anche a seguito di eventuali
piani di riorganizzazione delle Forze dell’Ordine
IL CONSIGLIO
PROVINCIALE
Considerata la necessità
di garantire la sicurezza (effettiva e percepita) dei cittadini
residenti sul territorio provinciale
Visto il processo di
riorganizzazione delle Forze dell’Ordine sul territorio nazionale,
che interessa anche alcuni uffici della nostra provincia quali il
Commissariato di Duino, il settore Polizia di Frontiera, la Squadra
Nautica e la sottosezione della Polizia Ferroviaria di Villa Opicina
Rilevata la relazione
svolta il 10 maggio 2014 dal Questore di Trieste Giuseppe Padulano in
occasione del 162° anniversario della Fondazione della Polizia,
nella quale il Questore ha evidenziato come ogni cambiamento, anche
di razionalizzazione, sia da interpretare nel senso di una
razionalizzazione della spesa ma soprattutto di un rafforzamento
della presenza delle Forze dell’Ordine, nello specifico della
Polizia sul territorio
Richiamata l’audizione
delle organizzazioni sindacali e la documentazione inoltrata dalle
stesse, dalle quali emerge la piena disponibilità a partecipare in
modo costruttivo ai processi di riorganizzazione, portando anche
proposte alternative in merito alle quali chiedono venga avviato un
confronto
Evidenziando come ogni
processo di riorganizzazione richieda un attento accompagnamento da
parte di tutti i soggetti coinvolti, compresi gli Enti e le comunità
locali, per evitare eventuali anche momentanee diminuzioni della
presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio
Ricordato come elemento
essenziale di ogni riorganizzazione debba essere un’efficace azione
di coordinamento delle diverse Forze dell’Ordine, che dipende
sicuramente in parte da provvedimenti nazionali da adottare
urgentemente (ad es. il numero unico) ma può essere ottenuta anche
tramite un’azione sinergica sul territorio
Preso atto della
preoccupazione presente nella popolazione che si possa giungere ad un
calo della presenza delle Forze dell’Ordine, in particolare nelle
zone più interessate da furti e attività criminose
Tutto ciò premesso e
considerato
Esprime il proprio
apprezzamento per l’azione quotidiana delle Forze dell’Ordine a
tutela della sicurezza della cittadinanza nonché il proprio sostegno
a tutte quelle misure volte a utilizzare al meglio le risorse
disponibili;
Esprime la necessità che
ogni misura di riorganizzazione e reale razionalizzazione della spesa
delle Forze dell’Ordine non porti in nessun caso, neanche
temporaneamente, a diminuzioni dei servizi e della presenza delle
Forze dell’Ordine in nessuna parte del territorio provinciale,
presenza che deve essere anzi opportunamente rafforzata soprattutto
nelle aree in cui le Forze dell’Ordine stesse hanno rilevato un
aumento delle attività illecite;
Evidenzia in particolare
le obiezioni avanzate dalle organizzazioni sindacali in relazione
alla ventilata chiusura del Commissariato di Duino, sottolineando la
necessità che qualsiasi provvedimento non debba portare a un
indebolimento della presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine
e auspicando che sulle proposte alternative avanzate dalle stesse
organizzazioni, in particolare per quanto concerne il Commissariato
di Opicina e i rapporti con l’Arma dei Carabinieri, si sviluppi
un’ampia e approfondita discussione nelle sedi preposte,
sottolineando infine la necessità che qualsiasi provvedimento venga
preso in conseguenza di un piano complessivo a tutela della sicurezza
del territorio condiviso con il coinvolgimento e l’assenso degli
Enti e comunità locali;
Invita la Presidente
della Provincia ad inviare una lettera al Presidente del Consiglio, al
Ministro degli Interni e a quello della Difesa per rappresentare la
posizione del Consiglio Provinciale sul tema in argomento allegando
la seguente mozione, provvedendo altresì a inoltrarla anche alla
Questura e alla Prefettura di Trieste.