mercoledì 30 novembre 2011
Approvato all'unanimità il Piano del Porto del Villaggio del Pescatore
martedì 29 novembre 2011
Villaggio del pescatore, mini Mose al via a marzo
Villaggio del pescatore, mini Mose al via a marzo
La conferenza dei servizi ha stabilito tempi e modalità della costruzione del sistema che bloccherà le acque alte. L’opera pronta entro maggio di Viviana Attard
DUINO AURISINA. «L’incontro è stato molto positivo. Tutte le parti hanno espresso le loro osservazioni in merito al Mini Mose, che inseriremo nel progetto esecutivo, che poi passerà al vaglio della Capitaneria di Porto per le autorizzazioni». A detta dell’assessore ai lavori pubblici, Andrea Humar, «il Mini Mose al Villaggio è stato condiviso all’unanimità», tanto che ora è «solo una questione di autorizzazioni, per poi partire con i bandi di gara e la parte operativa». Ieri gli attori coinvolti nell’iniziativa, sia privati (Consorzio del Villaggio e società nautiche) sia istituzionali (Comune, Capitaneria, Protezione civile e assessorati all’ambiente di Provincia e Regione)
si sono riuniti nella conferenza dei servizi per stabilire tempistiche e modalità dell’intervento.
Se tutto andrà secondo i piani, il cantiere sarà attivato a fine febbraio, inizio marzo, e in due o tre mesi l’opera dovrebbe essere realizzata. Entro maggio, presumibilmente, in tempo per non accavallarsi con le attività del periodo estivo.
Per il momento, però, c’è ancora in ballo l’iter delle autorizzazioni. Un passaggio che, per ammissione di Humar, «è leggermente più lungo rispetto a quello che ci attendevamo, ma necessario perché al suo interno prevede anche la realizzazione, assieme al Mini mose, di alcuni interventi correlati».
Primo fra tutti, quello delle “ricerche belliche” per sondare il fondale e sincerarsi che nella zona, teatro di scontri durante la guerra, non ci siano mine. E secondariamente l’installazione, nel Villaggio, di una trentina di stazioni di rilevamento, collegate a un satellite, che monitoreranno la situazione.
«Questi stalli – spiega l’assessore – ci serviranno a capire se vi sono movimenti nel substrato del Villaggio, in modo da evitare o prevenire cedimenti, visto che il sistema modificherà il flusso delle acque del Timavo che scorrono lì sotto».
Grazie al Mini Mose, infatti, oltre alla difesa dalle ingressioni marine (fenomeno geologico per cui il mare sommerge tratti più o meno ampi di costa, ndr) il sistema capterà le acque provenienti dal Timavo, indirizzandole direttamente al mare, per impedire, in caso di piena, allagamenti nel centro del Villaggio.
il piccolo 30 novembre 2011
lunedì 28 novembre 2011
Aurisina, 110mila euro per lavori nelle scuole
Aurisina, 110mila euro per lavori nelle scuole
27 novembre 2011 — pagina 67 Il Piccolo sezione: Nazionale DuINO AURISINA
Quasi 110 mila euro per interventi di mautenzione straordinaria alle scuole, che saranno effettuati durante le vacanze natalizie. Li destinerà la giunta Ret con le variazioni di bilancio che approderanno in Consiglio comunale mercoledì prossimo. Per la precisione, la variazioni prevedono una spesa di 92mila euro, che saranno anticipati dal bilancio 2012. La parte restante proviene dai 70 mila euro stanziati con il bilancio 2011 e di cui ne sono stati spesi già 55, sempre per manutenzioni alle scuole. «I lavori in programma a fine anno - spiega il vicesindaco Massimo Romita - riguardano in particolare la pitturazione di diverse aule della scuola Pascoli, della scuola per l’infanzia di Duino, di quelle del Villaggio del Pescatore e di San Pelagio, ma anche l’intervento, non definitivo, sul tetto della scuola per l’infanzia di Duino e quelli alle pavimentazioni di diverse scuole». Altre importanti opere di edilizia scolastica, in fase avanzata di progettazione o quasi pronte per partire, sempre nell’ambito delle variazioni di bilancio, saranno posticipate ai primi mesi del 2012. E’ il caso del terzo lotto e conclusivo lotto della manutenzione straordinaria alla Scuola media di Sistiana, per una somma di 210 mila euro, i cui lavori inizieranno tra febbraio e marzo. «Il progetto definitivo-esecutivo - precisa sempre Romita - ci dev’essere consegnato entro il 7 dicembre e prevede il rifacimento degli intonaci e delle parti esterne, della bussola di entrata e di altre opere funzionali. Subito dopo il ricevimento del progetto - aggiunge - bandiremo la gara d’appalto, che per i tempi di legge richiede diverse settimane. I lavori partiranno quindi tra febbraio e marzo». Un’altra opera che verrà inserita tra quelle per il 2012 è l’ampliamento di alcune aule della Scuola elementare di San Pelagio, per un costo di 234mila euro. In questo caso il Comune ha già affidato l’incarico per la progettazione: il il progetto definitivo ed esecutivo è atteso tra gennaio e febbraio. Dopodichè si passerà alla gara, ma, trattandosi di un intervento “invasivo”, i lavori potranno partire solo dopo la fine dell’anno scolastico. Slitta al 2012 anche la manutenzione straordinaria alla copertura della Scuola elementare di Duino, in questo caso perchè il Comune attende notizie sul finanziamento dalla Provincia. L’intervento, il cui costo ammonta a 580mila euro, è il più complesso fra quelli per l’edilizia scolastica e prevede la realizzazione di un “cappotto” di protezione dell’edificio, per evitare infiltrazioni dalle finestre e dai muri. In dicembre il Comune effettuerà comunque alcuni lavori-tampone. Giuseppe Palladini
LA COMUNITA’ DI AURISINA E’ IN FESTA.
E’ IN FESTA.
Nella prima domenica d’avvento la comunità di Aurisina si è ritrovata per far festa per la fine dei lavori di restauro e di messa in sicurezza della Chiesa di San Rocco. Mons. Dino De Antoni, don Ugo Bastiani decano di Duino e padre Janko hanno concelebrato
L’arcivescovo Dino De Antoni durante l’omelia ha ricordato che la festa per la restituzione della chiesa non ci fa dimenticare la tragedia successa alcuni giorni fa nella Cava di Aurisina e lo strascico di dolore della famiglia, degli amici e della comunità intera.
L’Arcivescovo ha espresso il suo ringraziamento a don Ugo e ai suoi collaboratori per tutto il lavoro realizzato, ha osservato che il restauro è stato realizzato in tempo d’avvento, tempo d’attesa ma anche tempo del grembo. Tempo del grembo è il tempo che ci è dato per riflettere sulla venuta del bambino che
Tutta la vita della donna è rivolta a quel bambino; dobbiamo prepararci al Natale pensando a quel bambino che deve nascere, che per noi è il Figlio di Dio. Bisogna essere attenti e vigilanti nel tempo dell’Attesa. L’Arcivescovo ha chiesto se Cristo ha ancora senso nella nostra vita? Un bambino si aspetta, si desidera, si spera, ma noi aspettiamo il Signore? Si attende uno che si desidera incontrare o uno che si desidera ritrovare. Il rischio è che noi cristiani non attendiamo più perché i nostri passi sono rivolti altrove, ma nelle difficoltà non riusciamo a far da soli, dobbiamo accogliere l’invito del profeta: “Signore vienici incontro”. Dobbiamo vegliare e costruire qualcosa di prezioso prendendoci il tempo per capire il senso della vita e del sentimento operoso. La chiesa di Aurisina è fatta di pietra, è il grembo dove siamo stati accolti all’inizio con il battesimo e ogni volta che ci veniamo, e che tiene tutti insieme anche i “diversi” per lingua, cultura, formazione. Non c’è luogo dove bambini, genitori e nonni trovano un posto accogliente come la chiesa. L’Arcivescovo ha, infine, invitato ad andare con lui a Betlemme: “Il viaggio dura quattro settimane, facciamolo pregando e ascoltando il Signore”!
Alla fine della messa, prima della benedizione, impartita dall’Arcivescovo, don Ugo Bastiani ha rivolto a mons. un cenno di affetto e stima per avergli affidato anche questa parrocchia. Ha poi fatto una breve descrizione degli importanti lavori realizzati.
Al termine tutti si sono trasferiti nella Sala parrocchiale dove, sulle note allegre di tre fisarmoniche, si è tenuto un incontro conviviale comunitario.
Lucia Lalovich Toscano
sabato 26 novembre 2011
Abitare la vita senza violenza
Abitare la vita senza violenza
Gli eventi legati alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - 25 novembre 2011
Si chiama Abitare la vita senza violenza il programma di eventi organizzato dalla Provincia di Trieste, dal 24 novembre al 2 dicembre, per vivere con consapevolezza e assieme la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Sabato 26 novembre dalle 9.00 alle 16.00 si snoda l’itinerario Sei tappe nei Comuni del territorio della provincia: incontrarsi per conoscere, voluto dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trieste. Un pulmino percorrerà il territorio divenendo mezzo di trasporto e al contempo di conoscenza. Le tappe (ore 9.00 Trieste, 10.15 Duino, 11.00 Sgonico, 11.45 Monrupino, 12.30 Opicina, 13.30 S.Dorligo, 15.00 Muggia) sono momenti per distribuire materiali riguardanti la “Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne”, per parlare di questi temi con le persone e i rappresentanti delle istituzioni, scambiandosi informazioni.
Nell'incontro tenutosi a Sistiana centro erano presenti in rappresentanza dell'amministrazione comunale il Sindaco Giorgio Ret, il Vice Sindaco Massimo Romita, l'Assessore all'Istruzione Tjasa Svara e le delegate della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trieste.
Lunedì 28 novembre presso l’Aula Magna Liceo Dante, in via Giustiniano, 3, alle 13.30, incontro formativo “Una via d'uscita dalla violenza: il Centro antiviolenza GOAP di Trieste” per conoscere le attività del Centro, i servizi offerti e le misure di contrasto disponibili sulla rete territoriale. Molti i temi previsti: la definizione del fenomeno della violenza sulle donne e sui minori, gli stereotipi e luoghi comuni, la metodologia di accoglienza dei centri antiviolenza, l’analisi e comprensione della dinamica di sviluppo della violenza domestica, le strutture di ospitalità. Attenzione viene dedicata anche alla violenza assistita intrafamiliare, recentemente riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia come una vera e propria forma di abuso. L’incontro anche se rivolto in particolare al personale della Provincia di Trieste, è aperto al pubblico.
Domenica 27 novembre, alla Sala Bartoli, nel Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti” alle 17.00 Paroledidonne, conferenza/recital ideato dalla Consulta Femminile di Trieste, presentata Ester Pacor con brani selezionati e letti da rappresentanti delle Associazioni che compongono la Consulta Femminile intervallati dalla musica di Margherita Berlanda, fisarmonicista diplomata al Conservatorio Tartini di Trieste, che interpreta pagine di J.S.Bach e D.Shostakovich. Alle 18.00 sempre alla Bartoli, Una finestra sul mondo appuntamento nel quale la scrittrice Aissata Mah Fofana legge qualche pagina dal suo libro più recente, I sette baobab della felicità e del successo. Come essere felici ed avere successo secondo la cultura africana. A seguire, alle 18.15 Alice si meraviglia, proiezione dello spettacolo ideato e diretto da Carla Cassola, prodotto da Nuova Compagnia di Prosa. Si tratta di un’opera che parla della violenza sulle donne, una fiaba scabrosa in ventitré episodi di molestie sessuali, raccontati da chi li ha vissuti.
Martedì 29 novembre e mercoledì 30 novembre, Abitare la vita senza violenza si sposta al teatrino Basaglia nel Parco di San Giovanni. Martedì alle 20.30 va in scena Luna di mele di e con Francesca Varsori e Adriana Giacchetti, conferenza/spettacolo a cura de Luna e l’altra, che racconta frammenti di vita quotidiana al femminile che si compongono a formare uno spaccato dell'attuale situazione della società italiana, dove le donne ancora hanno difficoltà a definire e far rispettare il proprio spazio inviolabile e dove ancora tutti faticano a riconoscere il legame esistente tra stereotipia, discriminazione e violenza. Uno sguardo sull’oggi mediato dalla lettura delle pagine del diario di quattro donne, cui le due attrici, attraverso l'azione fisica, il canto e l'uso di vari strumenti a percussione, danno corpo e voce, amplificandone emozioni e pensieri. Mercoledì, 30 novembre, alle 21.00, va in scena Sentieri nascosti con Daniela Gattorno e Lorenza Masutto per la regia di Valentina Magnani. musiche di Dario Martinelli. Lo spettacolo prodotto da ACTIS nell’ambito del Danceproject Festival 9° edizione nasce da un’idea di Daniela Gattorno, e si ispira alla vita e alle opere della poetessa Emily Dikinson, un’anima libera, vibrante di passioni, capace di spezzare il cerchio della sua solitudine e di fare del suo piccolo mondo domestico un universo.
Venerdì 2 dicembre, nell’Aula Magna della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori, di via Filzi a partire dalle 8.30-13.00 si tiene la giornata di confronto Promuovere il cambiamento curata dal GOAP a conclusione di un percorso progettuale che ha visto numerosi interventi a favore delle fasce deboli della popolazione finalizzati all’attivazione di un servizio specifico per la tutela delle donne dalla violenza domestica unitamente ad azioni di formazione destinate ad operatori del settore tra cui un focus agli interventi degli psicologi uomini chiamati a operare con gli uomini autori di violenza.
***
Abitare la vita senza violenza 2011 è promosso in collaborazione con la Casa Internazionale delle donne, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Muggia, la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trieste , il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, Onlus, il Comitato Unico di Garanzia della Provincia di Trieste, la Consulta Femminile di Trieste, Forum delle donne di Trieste, Forum delle giovani donne di Trieste, GOAP - centro antiviolenza, Trieste. Un ringraziamento particolare a Conservatorio di musica Giuseppe Tartini di Trieste e a “Il Rossetti”, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Le mostre, gli incontri e gli spettacoli contenuti in questo programma sono gratuiti. Gli spazi scelti sono tutti accessibili per le persone con disabilità.
Parcheggi per residenti sul Carso
Parcheggi per residenti sul Carso
25 novembre 2011 — pagina 39 sezione: Nazionale Il Piccolo
Villaggio del Pescatore, arriva il “nuovo” prg
Villaggio, il prg entro febbraio
25 novembre 2011 — pagina 39 IL pICCOLO sezione: Nazionale
DUINO AURISINA «Questo piano del porto ha come obiettivo quello di gestire il cambiamento in atto che sta vivendo il Villaggio del Pescatore, e non subirlo. Abbiamo un notevole flusso di turismo ma l’attuale conformazione del porto ci impedisce di gestirlo adeguatamente». Con queste premesse, nell’incontro di mercoledì sera al Villaggio del Pescatore, l’amministrazione targata Pdl e guidata, per l’occasione, dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Humar, ha nuovamente illustrato ‘il porto del futuro’, in attesa del benestare per l’inizio dei lavori. Data, per il momento, ancora sconosciuta ma che nelle volontà dei promotori mira ad essere sempre più vicina. E’ prevista per il prossimo 30 novembre, infatti, la discussione e la votazione per la sua adozione in Consiglio comunale. A questo faranno seguito poi i trenta giorni di osservazioni al termine delle quali, nel caso non ci siano modifiche da fare, si ripasserà al voto. «Molto probabilmente – dichiara il sindaco, Giorgio Ret – si potrà concludere il primo iter e l’approvazione finale entro febbraio e da qui partire con la realizzazione del piano particolareggiato». Dopo aver risolto la questione delle società sportive che operano al Villaggio, l’ultimo incontro ha visto l’illustrazione alla cittadinanza della serie d’interventi previsti nell’ex zona industriale, quella dell’ex Ifapi e della Sidam. L’idea progettuale è quella di spostare, di comune accordo con gli interessati, l’attività della pesca e della maricoltura dal centro del paese nei pressi della cava. I volumi dei due stabili industriali, invece, grazie ad loro frazionamento i volumetrie più piccole saranno destinati ad attività turistiche, servizi che attualmente mancano (farmacia, banca,etc) e commercio in proporzioni ancora da definire. Quello che però è certo che verrà evitata, anche tramite l’obbligo di presentazione al Comune della presentazione dei progetti esecutivi da parte dei privati interessati ad insediarsi in loco e della successiva stipula di convenzione, una qualsiasi forma di agglomerato. Altra novità prevista dal piano, sarebbe quella della creazione, in subordinazione ad ogni intervento, della creazione di zone parcheggio per i visitatori andando così a restituire il centro ai soli residenti. Per quanto riguarda il mare, invece, c’è la volontà di aprire a tutti il lungo mare dal centro fino al “Pescaturismo”. Sempre collegati al progetto, anche il sistema di captazione delle acque (Minimose) nonché la nuova fermata del bus, per le quali esistono già i progetti esecutivi che aspettano, dopo una serie di benestare, di essere messi in pratica. «Per queste due opere – dichiara Humar – c’è la volontà di partire con i cantieri già entro fine febbraio o inizi di marzo. Il 29, ad esempio, avverrà l’incontro con le parti interessate (Demanio e Protezione Civile) per quanto riguarda il progetto del Minimose – aggiunge. Per fare la fermata del bus se ne discuterà il 30». Quest’ultima, sorgerà tra la Baia degli Uscocchi e l’edificio dietro la Chiesa, ma prima, come afferma Humar, «bisogna mettere in sicurezza una parte dell’edificio che ospitava il frigo dell’ex pescheria, e demolirne un’altra». Viviana Attard
Villaggio del Pescatore, arriva il “nuovo” prg
Giovedì incontro fra i progettisti e la popolazione. Accolte le osservazioni avanzate dalle società nautiche
DUINO AURISINA
Il progetto del porto del Villaggio del Pescatore al vaglio dei cittadini. Giovedì prossimo alle 18,30 nella sala parrocchiale del Villaggio la seconda commissione consiliare, amministrazione comunale, Consorzio e progettisti presenteranno al pubblico la nuova versione del prg. La prima versione dello stesso era già stata presentata alla cittadinanza a maggio scorso in un’assemblea pubblica dove, dietro ad una generale valutazione positiva, erano state fatte alcune considerazioni soprattutto da parte delle società nautiche che operano sul territorio. Necessità che stando all’assessore ai lavori pubblici, Andrea Humar, “sono state recepite e che giovedì saranno riscontrabili sul progetto”. «All’interno della proposta del nuovo prg – spiega Humar – è stato ben delineato lo spazio destinato ai pescatori e quello in usufrutto alle società sportive al fine di non generare promiscuità tra attività produttive e diportistiche». Una precisazione, quest’ultima, che fugherebbe le preoccupazioni manifestate dalle società. «Sin dall’inizio abbiamo accolto positivamente il progetto – dichiara Marina Silvestri, presidente della società Laguna. Assieme alle altre società che operano qui – continua – avevamo solo espresso i nostri dubbi sulla destinazione d’uso degli specchi d’acqua presenti che, a nostro avviso, era troppo generica. Se le nostre richieste sono state accolte, la Laguna non potrà che rallegrarsene. Aspettiamo comunque giovedì». Un intervento, quello a cui fa riferimento la Silvestri che era stato richiesto in maniera congiunta anche dal Lorenzo Torelli, presidente della Polisportiva San Marco che aveva espresso “preoccupazione perché all’ interno del prg non figurano degli spazi adibiti ad attività sportive senza fini di lucro”. Una dimenticanza, questa, che avrebbe potuto influire non poco sul destino delle due societ(vi. at.)
16 novembre 2011
venerdì 25 novembre 2011
Schiacciato da un masso di 4 tonnellate
riparava una ruspa nell’area della cava assieme a un altro operaio
Schiacciato da un masso del peso di 4 tonnellate, cadutogli improvvisamente addosso da un’altezza di 10 metri. È morto così, sul colpo, Renato Del Fabbro, cittadino sloveno di 59 anni nato e residente a Vogrsko nella vicina Repubblica. Lavorava come operaio per la Aurisina Quarry srl. Il terribile incidente è avvenuto ieri mattina, poco dopo le 10, all’interno del sito noto come quello della Duino scavi srl, nella zona della cava, in località Aurisina cave. L’ingresso dell’area è quello che dà sulla strada provinciale 1, alcune decine di metri prima del ponte ferroviario dopo il quale si procede in direzione Sistiana. Anche ieri, Del Fabbro era al suo posto, impegnato nelle quotidiane incombenze lavorative. Dalla ricostruzione fornita dai carabinieri
della Compagnia di Aurisina, intervenuti in forze sul posto, al momento della tragedia stava tentando di riparare un’escavatrice assieme a un collega, Goran Subotil, bosniaco di 41 anni residente a Monfalcone in via Giulia. Pare, dalle testimonianze raccolte, che i due stessero intervenendo su un tubo dell’olio rotto, per rimetterlo a posto. All’improvviso - per cause ancora da chiarire - un masso fra quelli ammucchiati nella cava, del peso attorno alle 4 tonnellate,
è piombato addosso a Del Fabbro, colpendolo violentemente alla testa. L’uomo, come accertato successivamente dal medico legale Fulvio Costantinides, è deceduto sul colpo. Subotil, invece, se l’è cavata per miracolo: la pietra l’ha solo sfiorato. Si è procurato delle lievi lesioni.
Per Del Fabbro, invece, non c’è stato nulla da fare. Il personale medico intervenuto non ha potuto che constatarne la morte. Nella zona, allertati proprio dal 118, si sono portati anche i vigili del fuoco: due i mezzi partiti dalla sede di Opicina, seguiti da un’autogru inviata dalla centrale di via D’Alviano. Un intervento, quello dei pompieri, dovuto alla necessità di rimuovere il pesante masso. L’episodio è accaduto in fondo all’area, alla base della cava. L’accesso alla zona è stato immediatamente chiuso e nell’arco delle ore successive alla tragedia sono stati vari i camion
e le automobili ferati dalle pattuglie dei carabinieri incaricate di vigilare sull’ingresso, e invitati a proseguire la marcia in altra direzione. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche il personale dell’Azienda sanitaria e quello della Regione. Così come il pm Maddalena Chergia, a cui dunque spetta ora il coordinamento delle indagini che dovranno chiarire in primis come mai quel
masso fatale sia caduto in maniera totalmente inattesa e improvvisa sullo sfortunato operaio. L’area è stata posta sotto sequestro. Informati dell’accaduto, hanno raggiunto il sito di Aurisina cave anche il sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret e il suo vice Massimo Romita.
martedì 22 novembre 2011
INCONTRO PUBBLICO: PIANO DEL PORTO VILLAGGIO DEL PESCATORE e gli altri PROGETTI DI CRESCITA
PIANO DEL PORTO VILLAGGIO DEL PESCATORE e gli altri PROGETTI DI CRESCITA
(Tra la variante 27 e le opere pubbliche), nuove previsioni di sviluppo turistico
Mercoledi 23 novembre ore 18.00 presso la biblioteca del Villaggio del Pescatore verrà presentato il nuovo piano del porto del Villaggio del Pescatore e gli altri progetti di crescita del territorio in chiave di riqualificazione turistica del borgo.
Relatori
Humar Andrea - Assessore al Patrimonio
Romita Massimo - Vice Sindaco ed Assessore
Colecchia Giampietro - Capogruppo Pdl
Promosso dal Gruppo Consiliare Popolo della Libertà di Duino Aurisina
Interverrà il Sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret
Aurisina, si rifarà la piazza Un milione dalla Regione
Grazie al contributo la partenza dei lavori avverrà entro la fine dell’estate 2012 Il Municipio: le linee guida del progetto sono quelle indicate da Architettura
di Viviana Attard DUINO AURISINA
Aurisina avrà la sua nuova piazza ma non si sa ancora quando. La volontà ed i fondi, almeno per la realizzazione di una sua prima parte, confermati da pochi giorni (all’incirca un 1milione di euro), però, fanno ben sperare. Il benestare, tradotto economicamente, proviene dalla Regione che nei giorni scorsi, tramite l’interessamento dei consiglieri regionali, Piero Tononi e Piero Camber su proposta degli assessori Savino e Brandi, ha votato una delibera che prevede un contributo spese di 960 mila euro (su 1.545.000 di richiesta), in base alla legge regionale 2/2000, che giungeranno nelle casse comunali. La cifra destinata potrebbe permettere l’avvio dei lavori di riqualificazione, almeno di una parte, già a partire dalla fine dell’estate. Il progetto, o almeno un iniziale studio di fattibilità, esiste già. Grazie alla collaborazione tra amministrazione e Università, grazie alla facoltà di Architettura, nella primavera scorsa era stata redatta una proposta di progetto. Sebbene il progetto nella sua completezza dovrà ancora prendere forma dal Municipio fanno sapere che «le linee guida saranno quelle già delineate dalla facoltà di Architettura». A testimoniare questa volontà nei prossimi mesi, presumibilmente con il nuovo anno, dovrebbe venir allestita una mostra con i render del progetto ed il plastico, affiancati da una pubblicazione dell’ università. Intanto, con una parte dei fondi regionali (545 mila euro dei 960), si prevede l’esecuzione del primo lotto “Aurisina piazza Viabilità”, che prevede la sistemazione della viabilità e la realizzazione dei parcheggi nelle aree limitrofe che già così darebbe una connotazione positiva all’intera riqualificazione dell'area.Ma quali sono le soluzioni delineate dalla facoltà di Architettura grazie agli aspiranti architetti? Il settore viabilità prevede la rimodulazione dei parcheggi con la ridistribuzione su tre poli individuati: dietro la biblioteca (riservati ai dipendenti),in prossimità del cimitero e nella zona posteriore dell’area "ex-bagni".La chiesa di San Rocco acquisterebbe un sagrato mentre ai pedoni è restituita la piazza. La pavimentazione. sarà realizzata in pietra di Aurisina che permetta un collegamento, in longitudine, dei due viali che la collegano a cimitero e ad alla stazione. Stesso materiale potrebbe interessare anche parte dell’arredo urbano (tavoli e panchine). Verranno nseriti inoltre elementi arborei di una sola specie, autoctona (rovere, carpino, bagolaro, tiglio, ippocastano, ma anche ulivo) a delimitazione della zona. Gli edifici significativi saranno valorizzati con luci dedicate. Un restyling, quello previsto, che, come dichiara il vicesindaco Massimo Romita, «al suo interno darebbe realizzazione ai desideri di tutta una comunità».
Il Piccolo 20 novembre 2011
Nuova piantumazione degli alberi
“Si è svolto questa mattina, con una breve ma significativa iniziativa, l’appuntamento che il Comune di Duino Aurisina ha scelto per aderire alla Giornata Nazionale dell’Alberto 2011 promosso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’ANCI e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione.
“Abbiamo pensato di dare un significato ancora più importante a questa giornata – ha aperto i saluti il Vice Sindaco Massimo Romita – partendo dalla riqualificazione delle alberature della Piazza San Rocco di Aurisina, con la piantumazione di cinque nuovi lecci, alla presenza delle Scuole e delle Associazioni. Con l’importante notizia ricevuta venerdì del contributo che la Regione Fvg ha concesso al Comune per il progetto di riqualificazione della Piazza (960 mila euro), l’iniziativa di quest’oggi ha ancora di più un grande valore, perchè di fatto da l’avvio a tali lavori, anche se il percorso è molto lungo, vogliamo, continuare con piccoli e significativi interventi restituire la dignità ad una delle principali piazze del Comune”
“Il Comune di Duino Aurisina, “naturalmente sensibile alla diffusione della cultura ambientale – ha commentato l’Assessore all’Ambiente e Parchi Fulvio Tamaro –ritiene con questa iniziativa di incarnare specilamente tra i giovani l’attenzione per la natura. L’intervento della piantumazione di alberi nell’area urbana, al quale intendiamo far seguire altri, costituisce un importante tassello per rendere sempre più vivibili i nostri borghi”.
Alla presenza del Direttore della filiale della Zkb Banca di Credito Cooperativo del Carso, Dott. Brecelj, al Presidente della Jus Comunella, al Presidente del Centro inVia Andrea Radina, al Presidente Regionale di Fareambiente Giorgio Cecco, alla consigliera Luisa Mazzari, al responsabile dell’ufficio Ambiente e Verde Pubblico Alessandro Fattori, ma soprattutto alla presenza degli alunni della scuola elemtare V. Sceek di Aurisina, Don Ugo Bastiani ha voluto benedire tali alberi, ricordando ai più piccini di rispettare sempre gli alberi, di giocarci insieme e di ricordare sempre il gesto di oggi, del aver piantato un albero.
Dopo la benedizione i bambini della Scuola hanno dato l’avvio alla piantumazione dell’albero, mettendo la terra, seguito a ruota dalle persone presenti.
Massimo Romita
Vice Sindaco ed Assessore
Dal Sito del Ministero
La Giornata Nazionale dell'Albero dedicata alla memoria di Sandro Usai e di tutte le vittime delle alluvioni di novembre
La Giornata Nazionale dell’Albero nasce con l'obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano per la tutela della biodiversità, il contrasto ai cambiamenti climatici e la prevenzione del dissesto idrogeologico.
In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia quest'anno la Giornata Nazionale dell'Albero era dedicata alla storia d’Italia attraverso gli alberi e i boschi cometestimoni di memorie e avvenimenti storici.
Nel corso del mese di novembre le piogge che si sono abbattute sul nostro Paese, provocando frane, smottamenti, allagamenti di intere città e purtroppo anche alcune vittime, hanno mostrato ancora una volta come l'incuria del territorio, il disboscamento di intere montagne causato dal taglio illegale degli alberi o dai numerosi incendi aggravino gli effetti già pesanti dei fenomeni atmosferici e dei loro mutamenti.
Nei recenti tragici eventi che hanno colpito la Liguria e la Toscana un volontario, Sandro Usai, ha sacrificato la propria vita per prestare soccorso ad alcuni cittadini di Monterosso in pericolo a causa dell'alluvione.
Pertanto il Ministero dell'Ambiente e il Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno deciso di dedicare la prossima Giornata dell'Albero alla giovane vittima insignita della Medaglia d’oro al Valore Civile, a tutte le vittime delle alluvioni e agli “angeli del fango” che, lasciando tutto, sono corsi ad aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni.
Si invitano pertanto le Scuole di ogni ordine e grado e i Comuni che hanno aderito alla Giornata a ricordare, con un minuto di silenzio, Sandro Usai e tutte le vittime delle alluvioni di novembre.
Presentazione Giornata dell'Albero
Gli alberi hanno ricoperto per molti secoli gran parte delle terre emerse. L’uomo per secoli ha usufruito delle ricchezze che il bosco fornisce per riscaldarsi, per costruire case e attrezzi, per navigare, insomma, l’albero è certamente un elemento fondamentale della società dell’uomo. Per questo l’albero è diventato un insieme di simboli, di valori storici, religiosi antropologici e ambientali, ha ispirato l’arte, la religione, il mito.
Da qualche anno, dopo secoli di deforestazione selvagge, si è affermata finalmente l’esigenza di difendere l’albero per le sue forti valenze ecologiche. L’albero è un grande fornitore di ossigeno per la biosfera, impedisce il dissesto idrogeologico, ha un ruolo fondamentale come ecosistema per molte specie animali e, da ultimo, è una “sentinella ambientale”, capace, cioè, di avvisarci se l’ambiente è o meno inquinato. Insomma, si può affermare che un ambiente ricco di alberi è una garanzia di un habitat equilibrato.
Proprio per mobilitare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle problematiche forestali, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2011 “Anno Internazionale delle Foreste”. Un’iniziativa di ampio respiro volta a diffondere la conoscenza sulle azioni globali a sostegno della gestione forestale sostenibile con l’obiettivo di proteggere e valorizzare gli alberi e le foreste.
È in questo quadro che si inserisce la seconda edizione della Giornata Nazionale dell’Albero che il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’ANCI e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, celebra su tutto il territorio nazionale il prossimo 21 novembre. L’obiettivo della Giornata dell’Albero è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano per la tutela della biodiversità, il contrasto ai cambiamenti climatici e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Per raggiungere questo obiettivo si è scelto il modo più semplice e diretto: ogni Comune che aderisce all’iniziativa metterà a dimora un numero di alberi proporzionale ai propri nati che il Ministero dell’Ambiente, grazie alla collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con le Regioni, metterà a disposizione, alcuni giorni prima del 21 novembre. La piantumazione dovrà essere possibilmente effettuata, in terreni che abbiano un particolare valore sotto il profilo del tema prescelto: la storia d’Italia attraverso gli alberi e i boschi come testimoni di memorie e avvenimenti storici in occasione del 150° dell’Unità d’Italia.
Il Ministero dell’Istruzione, inoltre, ha diramato una circolare a tutte le scuole con l’invito a effettuare nella settimana precedente al 21 novembre, approfondimenti, studi e ricerche sugli alberi e sulla loro importanza per la vita dell’uomo e per la salvaguardia dell’ecosistema. Anche le scuole potranno aderire alla Giornata dell’Albero. II Ministero dell’Ambiente, infatti, metterà a disposizione delle prime 1000 scuole che si registreranno cinque alberelli di specie autoctone da piantare nei propri giardini.
Si può aderire semplicemente compilando un form che, inserendo alcune informazioni, consentirà la registrazione online.
Questa giornata di festa, con una storia così antica, è un momento importante per sensibilizzare tutti alla tutela dell’ambiente in cui viviamo.
San Pelagio, in marcia per dire no alle antenne
Intervento del Vice Sindaco Massimo Romita in occasione della manifestazione
contro la Terna:
E' ora di dire BASTA, il nostro territorio, il Carso ha già pagato troppo!!!!!
SanPelagio, in marcia per dire no alle antenne
SanPelagio, in marcia per dire no alle antenne
Oltre trecento persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata contro il potenziamento dell’elettrodotto sul Carso progettato da Terna
DUINO. “Se qualcuno ti chiedesse chi dimora in questa terra, sappi che essa ci appartiene, ai tuoi avi dà riposo, battiti sempre per essa”. È seguendo i consigli del poeta sloveno Igo Gruden che circa trecento persone si sono messe in marcia, ieri mattina, a difesa del proprio Carso. “Sotterriamo il mostro” è il nome della manifestazione che rappresenta il fermo dissenso al potenziamento dell’elettrodotto aereo ad alta tensione che parte da Monfalcone e arriva fino a Padriciano. L’Agrarna skupnost, Comunanza, si è fatta portavoce di un braccio di ferro che va avanti ormai da tempo, ieri un ulteriore tassello della vicenda.
«La marcia è stata un successo – racconta il coordinatore della Comunanza Carlo Grgic –. Il sole ha fatto da cornice ad una splendida giornata sul Carso. Chi a piedi e chi a cavallo, eravamo in tanti a dare il nostro contributo personale a questa battaglia». Due erano i gruppi e altrettanto i ritrovi per la partenza, il primo a Trebiciano alle 10 e il secondo a Medeazza. Verso le 12 c’è stata il ritrovo a San Pelagio, proprio vicino all’elettrodotto. «Abbiamo voluto incontrarci lì perché è un luogo simbolico – spiega il presidente della Comunanza, Vladimir Vremec – proprio davanti al cimitero si possono vedere i due tralicci, quello vecchio e quello nuovo e si può quindi notare che di manutenzione ordinaria non si tratta, ma di vera opera nuova».
Molte le adesioni alle proteste della cittadinanza: l’Unione dei proprietari privati del Carso, l’Associazione alpinistica Devin-Sloga, il Circolo culturale Vigred, ma anche il Gospodarski forum Economico. Presenti pure la Coldiretti di Trieste e le amministrazioni dei comuni di Sgonico, Monrupino e Duino Aurisina. «Con la nostra presenza – ribadisce il vicesindaco Massimo Romita, nel suo intervento a San Pelagio alla fine della mattinata – portiamo la solidarietà al comitato e alle organizzazioni». L’amministrazione non ha dubbi in merito alla recenti polemiche con la Terna: «Le nostre prescrizioni erano chiare – spiega il sindaco Giorgio Ret – e a San Pelagio noi avevamo ritirato la richiesta d’interramento solo a condizione di un reale spostamento del tracciato, cosa che assolutamente non è stata fatta». Si sprecano le manifestazioni di sostegno tra le forze politiche attive sull’altipiano. Secondo Sel «per qualsiasi intervento imponente e riguardante il territorio è fondamentale ascoltare la voce dei cittadini. Inoltre la protezione dell'ambiente e della salute degli abitanti vanno messe al centro della politica». La marcia di ieri è riuscita, ma il clima in fondo non è dei migliori. «La battaglia è incerta, c’è poca speranza - ammette Vremic».