Non bastava
la figuraccia fatta nell'ultimo consiglio comunale di Duino
Aurisina (il dischetto non si apriva .... era il resoconto
della commissione consiliare competente.....(VEDI SOTTO), e della
mancanza del numero legale ieri in Consiglio Provinciale sullo
stesso argomento(VEDI SOTTO), ora l'amministrazione comunale di Duino
Aurisina, si mette a fare una sagra (VEDI SOTTO) per raccontare la
brutta figuraccia (VEDI SOTTO) (e nuovi costi per l'amministrazione
comunale e per i cittadini con il nuovo consiglio straordinario ed
urgente!!!) per raccontare nuovamente cosa avevamo già deciso
in passato
(ed approvato all'unanimità).
In mancanza
di eventi.....
Mi
domando, e si domandano i cittadini se
è giusto spendere nuovamente soldi pubblici (2 commissioni ed 1
consiglio) per dare un parere che poteva essere dato prima:
-
venti giorni fa non bastava richiedere agli altri Comuni una copia
del dischetto ( prima ufficialmente ci era stato detto che
non si apriva, ed ora viene fuori che era in un altro ufficio?!!!!???
)
- Il
Comune non si poteva far passare le carte dalla Provincia???
-
Per quale motivo ora si vuole in fretta e furia fare una nuova
assemblea pubblica quando due settimane fa era passata solo in
commissione......
Mi sa che su
ogni argomento che la Giunta Kukanja
affronta, abbia qualche difficoltà
................................ e
meno male che non vogliono la commissione trasparenza.........
Massimo
Romita
DUINO
AURISINA
Tav, consiglio in agosto per rimediare alla gaffe
Il dischetto con le
risposte della Regione alle osservazioni del Comune era andato perso
----Messaggio
originale----
Da:
urp@comune.duino-aurisina.ts.it
Data:
02/08/2013 12.49
A:
"URP Duino Aurisina"
Ogg:
Assemblea TAV Srecanje 06.08.2013
Gentili,
trasmettiamo
in allegato l'avviso dell'assemblea pubblica, organizzata
dall'Amministrazione comunale di Duino Aurisina, che si terrà
martedì 6 agosto p.v. alle ore 20.30 presso l'Area Feste di
Prepotto in relazione al parere sulle integrazioni allo
Studio d'Impatto Ambientale relativo al progetto preliminare della
nuova linea AV/AC Venezia - Trieste.
Cordiali
saluti.
DAL
PICCOLO DEL 23 LUGLI O La denuncia del consigliere Maurizio Rozza
Il parere sulla Tav “sospeso” per un dischetto illeggibile
DUINO
AURISINA. Si congela il parere, da parte dei consiglieri di Duino
Aurisina, sulle integrazioni allo studio d'impatto ambientale
relativo al progetto preliminare della nuova linea Av/Ac Venezia...
DUINO
AURISINA. Si congela il parere, da parte dei consiglieri di Duino
Aurisina, sulle integrazioni allo studio d'impatto ambientale
relativo al progetto preliminare della nuova linea Av/Ac Venezia
Trieste. La Seconda commissione ha dovuto, nell'ultima seduta, far
slittare l'analisi delle indicazioni consegnate su supporto
informatico dalla Regione. Così, con ogni possibilità, il punto
verrà stralciato dal prossimo Consiglio. Come mai? Semplice: il
dischetto, come riferito dal presidente Maurizio Rozza, è
risultato “corrotto” e quindi illegibile. Da nessuna postazione
del municipio (la prova è stata fatta su tutti i computer) i
dipendenti sono riusciti ad aprirlo per accedere al Pdf con tutti i
dati indispensabili a un'analisi. Non solo: da una ricognizione con
diversi enti locali, tra cui quello della vicina Monfalcone e dei
comuni minori del Triestino, è emerso come anche altri uffici si
siano trovati alle prese con lo stesso problema. «I file
provenienti dalla Regione, servizio Via, sono risultati corrotti –
ha spiegato Rozza – e a quanto pare il problema non ha riguardato
solo il nostro Comune, anche se siamo certamente stati i primi ad
accorgercene». La funzionaria comunale responsabile ha assicurato
che dalla Regione verrà rinviato il materiale e i tempi di
decorrenza per l'analisi del dvd partirà solo dal momento della
sua ricezione. «Allucinante
– ha proseguito Rozza – che la Regione, prima di inviare i
file, non abbia provveduto a verificare l'integrità o comunque la
leggibilità del dvd». Il rinvio a un altro Consiglio, dunque non
al prossimo di fine luglio, si renderà indispensabile poiché
stando a quanto riferito il funzionario regionale responsabile
dell'invio del materiale è in ferie. (ti.ca.)
COLPO
DI SCENA IN PROVINCIA
DUBBI SULLA CAPODISTRIA-DIVACIA
L´OPPOSIZIONE FA SALTARE LA SEDUTA
Da Il Piccolo di sabato 3 agosto 2013 - Pagina 21 - Cronaca Trieste
È finito decisamente in anticipo e un po' in caciara il Consiglio provinciale che l’altra sera doveva approvare la delibera sulla connessione ferroviaria Capodistria-Divaccia: l'uscita dall'aula dell'opposizione ha fatto mancare il numero legale e saltare la seduta. Non cambia però la sostanza politica: la giunta ha fatto propria la delibera e trasmetterà alla Regione le forti perplessità che il progetto sloveno desta in materia di impatto ambientale, sulle acque e sul paesaggio, nel territorio triestino. Cominciamo dalla polemica. La seduta consigliare era sul punto di cominciare, alle 18, quando l'opposizione capitanata dal pidiellino Claudio Grizon si è alzata ed è uscita, portando il numero dei consiglieri da 16 a 11. E arrivederci al numero legale. La motivazione, spiegata a pieni polmoni da Grizon durante l'uscita dall'aula e più pacatamente in seguito, è questa: «L'oggetto della delibera sulla Capodistria-Divaccia sono i dubbi che quel progetto suscita - ha detto il capogruppo del Pdl -. L'attenzione che la delibera presta al problema delle acque è frutto del lavoro che l'opposizione ha portato in commissione e che l'assessore Vittorio Zollia ha accolto. Peccato che poi abbia voluto inviare ai media un comunicato in cui si anticipava la delibera come fosse già stata discussa, senza nemmeno citare il contributo dell'opposizione: così facendo si snobbano l'assemblea e la sua autonomia. Avevamo assicurato il numero legale in sede di commissione, ma non possiamo tollerare un simile atteggiamento». In seguito alla chiusura della seduta, constatata a malincuore dal presidente Maurizio Vidali («Inqualificabile l'atteggiamento di Grizon e dell'opposizione, sono venuti meno alla parola data», ha commentat, «Quanto accaduto condizionerà i rapporti tra maggioranza ed opposizione, il dado è tratto e il centrodestra è avvisato, così la vicepresidente d’aula Maria Monteleone del Pd), la giunta si è riunita per far proprio il testo. Dice Zollia: «L'opposizione ha voluto fare questa operazione sul numero legale quando sapevano benissimo che la maggioranza non poteva garantirlo per giustificati motivi». Da qui la scelta di portare in giunta la delibera: «La nostra giunta ha sempre ritenuto che, al di là delle competenze, alcune questioni importanti vadano comunque sottoposte al Consiglio. In questo caso il nostro statuto stabilisce che si tratta di una competenza di giunta: di conseguenza la giunta delibererà il medesimo testo, perché i termini scadono l'8 agosto». Giovanni Tomasin
DUBBI SULLA CAPODISTRIA-DIVACIA
L´OPPOSIZIONE FA SALTARE LA SEDUTA
Da Il Piccolo di sabato 3 agosto 2013 - Pagina 21 - Cronaca Trieste
È finito decisamente in anticipo e un po' in caciara il Consiglio provinciale che l’altra sera doveva approvare la delibera sulla connessione ferroviaria Capodistria-Divaccia: l'uscita dall'aula dell'opposizione ha fatto mancare il numero legale e saltare la seduta. Non cambia però la sostanza politica: la giunta ha fatto propria la delibera e trasmetterà alla Regione le forti perplessità che il progetto sloveno desta in materia di impatto ambientale, sulle acque e sul paesaggio, nel territorio triestino. Cominciamo dalla polemica. La seduta consigliare era sul punto di cominciare, alle 18, quando l'opposizione capitanata dal pidiellino Claudio Grizon si è alzata ed è uscita, portando il numero dei consiglieri da 16 a 11. E arrivederci al numero legale. La motivazione, spiegata a pieni polmoni da Grizon durante l'uscita dall'aula e più pacatamente in seguito, è questa: «L'oggetto della delibera sulla Capodistria-Divaccia sono i dubbi che quel progetto suscita - ha detto il capogruppo del Pdl -. L'attenzione che la delibera presta al problema delle acque è frutto del lavoro che l'opposizione ha portato in commissione e che l'assessore Vittorio Zollia ha accolto. Peccato che poi abbia voluto inviare ai media un comunicato in cui si anticipava la delibera come fosse già stata discussa, senza nemmeno citare il contributo dell'opposizione: così facendo si snobbano l'assemblea e la sua autonomia. Avevamo assicurato il numero legale in sede di commissione, ma non possiamo tollerare un simile atteggiamento». In seguito alla chiusura della seduta, constatata a malincuore dal presidente Maurizio Vidali («Inqualificabile l'atteggiamento di Grizon e dell'opposizione, sono venuti meno alla parola data», ha commentat, «Quanto accaduto condizionerà i rapporti tra maggioranza ed opposizione, il dado è tratto e il centrodestra è avvisato, così la vicepresidente d’aula Maria Monteleone del Pd), la giunta si è riunita per far proprio il testo. Dice Zollia: «L'opposizione ha voluto fare questa operazione sul numero legale quando sapevano benissimo che la maggioranza non poteva garantirlo per giustificati motivi». Da qui la scelta di portare in giunta la delibera: «La nostra giunta ha sempre ritenuto che, al di là delle competenze, alcune questioni importanti vadano comunque sottoposte al Consiglio. In questo caso il nostro statuto stabilisce che si tratta di una competenza di giunta: di conseguenza la giunta delibererà il medesimo testo, perché i termini scadono l'8 agosto». Giovanni Tomasin
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