Caos neve: la paralisi del traffico causata dall’assenza di procedure
DUINO AURISINA. Puntuale come il maltempo è fioccata l'interrogazione dell'opposizione sul caos-neve che la scorsa settimana ha travolto il comune di Duino Aurisina. A presentarla il capogruppo...
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DUINO AURISINA. Puntuale come il maltempo è fioccata l'interrogazione dell'opposizione sul caos-neve che la scorsa settimana ha travolto il comune di Duino Aurisina. A presentarla il capogruppo Massimo Romita, che vuole vederci chiaro: nel documento si evidenziano le “numerose segnalazioni di disagi ricevute telefonicamente nei giorni scorsi”, le “cadute e i disservizi”, ma anche gli inconvenienti per esercizi pubblici e scuole. Tra gli interrogativi, il “motivo per il quale, a quattro giorni dalla nevicata, ancora si presentavano forti disagi sui tratti comunali e sui marciapiedi”. Intanto però amministratori e tecnici comunali hanno già fatto il punto sull’emergenza neve. Disagi e difficoltà non sono stati tutti eliminati, anche per il permanere delle basse temperature, ma la situazione si è stabilizzata. Nel vertice è stato ribadito che “gli interventi di competenza sono stati tempestivi e che il servizio di spargimento di sale e di sgombero della neve sulle strade principali è stato attivato immediatamente grazie anche alla precisione delle previsioni meteo”. I due camion in dotazione sono stati operativi sin dalle 4 del mattino di sabato e hanno percorso complessivamente 650 chilometri, mentre gli operai distaccati per l’emergenza sono rimasti in servizio fino alle 22 e hanno lavorato anche la domenica. Ottantacinque le ore di straordinario accumulate. L'assessore ai Lavori pubblici Andrej Cunja ringrazia dipendenti e Protezione civile. «Purtroppo i nostri volontari - dice - sono stati dirottati dalla sala operativa centrale di Palmanova sulla A4 per prestare soccorso agli automobilisti, ai camionisti e ai passeggeri dei bus rimasti imbottigliati, lasciando così sguarnito il territorio comunale. Mezzo comune – ammette - è andato il tilt: persino i mezzi di soccorso comunali sono rimasti intrappolati nel caos. Paradossalmente la viabilità dei paesi sopra la ferrovia è stata migliore. Una decisione scellerata, quella di Anas e Autovie, di far proseguire il traffico fino al Lisert e di non obbligare gli autotreni a un parcheggio temporaneo prima di arrivare al collo di bottiglia di Duino Aurisina, tenendo conto che l’autostrada slovena era già chiusa e che quindi i camion non potevano proseguire oltre Fernetti. La nuova amministrazione – conclude Cunja – ha dovuto però constatare che non esiste uno straccio di procedura operativa per queste evenienze». (t. z.)
iL pICCOLO 16 dicembre 2012
MA NON ERA IL SINDACO RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO PIANO NEVE????
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