sabato 3 agosto 2013

APPROVATO ORDINE DEL GIORNO SUL SENTIERO RILKE

Approvato un ordine del giorno del centrodestra
che impegna la giunta duinese a trovare un’intesa col principe. Il sindaco ribadisce: non faremo espropri

DUINO AURISINA. Con un ordine del giorno presentato dal centrodestra e appoggiato anche da quasi tutta la maggioranza, il Consiglio comunale di Duino Aurisina ha dato mandato al sindaco Vladimir Kukanja e alla sua giunta di “attivarsi per la realizzazione di un nuovo accordo di programma condiviso con gli altri enti pubblici, privati e proprietari per mantenere, gestire e promuovere il sentiero Rilke”. Un tanto per ovviare al “danno economico e d'immagine dell'intero territorio provinciale”, dovuta alla chiusura del sito e alla diatriba tra enti e titolare della panoramica passeggiata, vale a dire il principe Carlo Alessandro della Torre e Tasso.
Lunga, invece, la discussione nella massima assise sul punto relativo al riconoscimento del debito fuori bilancio per le spese legali, dopo la relazione del sindaco Vladimir Kukanja, che ha ribadito, come nella precedente commissione, la non volontà a procedere con atti di esproprio, bensì di arrivare a un accordo bonario con la proprietà. Il sindaco ha sempre giustificato l'ordinanza urgente di sgombero dei cancelli, poi annullata dal Tar che ha anche condannato il Comune al versamento delle spese di lite, con il fine della sicurezza, per consentire il transito nell'area dei mezzi di soccorso. Transito peraltro mai impedito dal principe, che proprio per assicurare l'approdo di 118 e pompieri aveva predisposto barriere amovibili. Di qui la bocciatura dell'ordinanza. «Ho letto una dichiarazione di Ret sulla stampa – ha commentato il sindaco – nella quale io dovrei chiedere scusa al principe, ma non ho mai compiuto un torto: l'ordinanza, per quanto ci riguarda, è stata praticamente un atto voluto. Non s'è voluto andare contro la proprietà». Dal suo canto, il segretario comunale Giampalo Giunta ha rilevato la singolarità dei tempi (in questo caso a suo avviso celeri) di decisione del Tar, al punto che l'ente non è riuscito a costituirsi in giudizio. «Non si tratta – così il consigliere Giorgio Ret – di chiedere scusa in ginocchio, ma di recuperare un contatto con l'imprenditore, al di là dei rapporti freddi e formali della contrapposizione in giudizio. Insomma, si tratta di proseguire nella relazione intessuta negli ultimi quattro anni». Ret, che pur si è astenuto in questo caso dal voto, ha auspicato dunque maggiore dialogo, confidando anche nelle capacità di Sergio Bolzonello, vicepresidente regionale, il quale si è fatto carico della questione (“Se non ce la fa lui, non ci riuscirà nessuno”).
«Sono certo che un accordo si troverà – ha sottolineato il capogruppo del Pd, Michele Moro – poiché la chiusura del Rilke danneggia il proprietario stesso». «Bisogna veramente iniziare a dialogare: sono sicura che ci sia, dall'altra parte, molto interesse ad arrivare a una soluzione – ha dichiarato il consigliere Marisa Skerk (Pd) -. Del Rilke ne parla tutta la stampa, non solo locale: anche d'inverso ci sono centinaia di bus che vengono in vista qui. Sono contraria a pagare, ma se ognuno di noi versasse un euro per la manutenzione del sentiero probabilmente riusciremmo a risolvere il problema. Conosco il principe e cercherò di parlarci, perché c'è qualcosa che non mi torna in tutta la vicenda – ha concluso -. Il dialogo, ora, è prioritario: una buona parola ne tira un'altra. E in questa direzione devono andare i nostri sforzi, perché entro settembre si deve arrivare a una riapertura».

ORDINE DEL GIORNO

  • Vista la competenza in capo all’amministrazione comunale in materia ambientale e di promozione turistica; 

- Preso atto che l’amministrazione provinciale di Trieste era firmataria fino a maggio 2013 di una convenzione tra privati ed ente pubblico per la gestione e la manutenzione del sentiero Rilke; 
  • Preso atto che il sentiero Rilke è stato inserito all’interno della Riserva Regionale delle Falesie di Duino; 

  • Considerato il fatto che la Riserva Regionale delle Falesie di Duino è gestita anche con fondi regionali, dal Comune di Duino Aurisina; 

  • Vista la necessità di trovare un interlocutore idoneo per la riapertura , la gestione e promozione di tale sentiero, bene prezioso dell’intero ambito turistico e naturalistico della Provincia di Trieste e della Regione Fvg 
  • Visto il danno economico e d'immagine dell'intero territorio provinciale con la chiusura del sentiero e la diatriba tra pubblico e privato;

IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA
IL SINDACO E LA GIUNTA

A sollecitare la Provincia di Trieste ad attivarsi per la realizzazione di un NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA condiviso con gli altri Enti Pubblici Privati e proprietari delle aree in oggetto al fine di mantenere, gestire e promuovere tale importante sito. 
Tale accordo di programma andrà, in una fase successiva, a ricercare le risorse necessarie per il suo sviluppo.

MASSIMO ROMITA
DANIELA PALLOTTA
ANDREA HUMAR

SILVIA IURMAN

GIORGIO RET
TJASA SVARA


DUINO AURISINA 24 LUGLIO 2013










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