UINO AURISINA. Riforma degli enti locali, lotta contro il tempo di Duino Aurisina, Sgonico, Monrupino e San Dorligo della Valle. I Comuni “minori” hanno indetto per oggi alle 11 in municipio una conferenza stampa, allo scopo di anticipare le mosse della Regione. Che secondo i bene informati dovrebbe pronunciarsi in merito già domani, anziché lunedì 16.
Si tratta della prima conferenza a municipalità “unificate” dell'excursus Kukanja, solitamente avulso a ricorrere ai mezzi d'informazione e dunque già di per sé indizio significativo dell'importanza dell'appuntamento. I quattro enti sottoporranno ai giornalisti un documento contenente la proposta, da inviare in tempo reale alla giunta Serracchiani, di «costituire unUnione territoriale intercomunale” appunto tra Duino Aurisina, Sgonico, Monrupino e San Dorligo della Valle, realtà che – assieme a Muggia, a quanto pare sottrattasi dall'iniziativa - già da tempo hanno messo in atto numerose convenzioni, anche nell'ambito di MareCarso».
E territori, va rammentato, ricompresi nella sfera di applicazione delle misure di tutela della minoranza slovena. Sempre nella bozza circolata ieri tra i consiglieri di Duino, si fa altresì menzione delle «disomogeneità demografiche, nonché le disuguaglianze ambientali, economiche, sociali e culturali» rispetto a Trieste.
Quindi un messaggio chiaro a Serracchiani&co, fotocopia di quanto espresso anche trasversalmente in aula nei mesi scorsi: «Non ci faremo fagocitare da Trieste». Insomma di diventare una “periferia” Duino non ne vuole sapere proprio. E se a livello teorico tutti parrebbero d'accordo, nel concreto si registra comunque lo “strappo” del Pdl.
«Ora basta, a fare da zerbino al sindaco e alla sua giunta, io non ci sto: se le firmassero loro, queste carte!»: era la dichiarazione che un furente Massimo Romita rendeva al quotidiano già mercoledì sera, dopo aver appreso dall'amministrazione, in mattinata, del documento da firmarsi, in caso di assenso, entro le 48 ore seguenti. «Ma come? Un argomento così importante e non ci viene detto nulla? Anzi, lo si presenta a ridosso di scadenza – si è sfogato Romita -, allora l'opposizione conta veramente meno di zero! Abbiamo fatto una Capigruppo “rose e fiori” la scorsa settimana e ora l'ennesima mazzata. Sia chiaro: sui contenuti del documento siamo perfettamente d'accordo, ma è il metodo becero che non va. Non si può presentare un testo e chiederne la firma in brevissimo tempo. Tanto più che, secondo quanto appreso, a Sgonico il foglio è stato presentato già due settimane fa e a San Dorligo addirittura è stato portato in aula».
Il Pdl, per protesta, pare proporrà un testo proprio, similare nei contenuti, firmato dai consiglieri. Non si può escludere una “ricucitura” in extremis: oggi vedremo cosa accadrà e se l'opposizione si presenterà in municipio.
La replica del sindaco, però, è secca: «Intanto non abbiamo obbligato nessuno a firmare, ma ci si aspetta coerenza rispetto agli atti firmati qualche mese fa trasversalmente. Tanto più che non vi sono delle novità. E poi ci stavamo preparando anche noi a convocare sul punto una Capigruppo e una maggioranza. Le carte erano in via di predisposizione da parte degli uffici, tuttavia siamo stati spiazzati dalla notizia di un'accelerata, da parte della Regione, sulla disanima del riordino degli enti, anticipato a questo venerdì. Romita non ha mai fatto da zerbino a nessuno e tanto meno a me – conclude -. Se lo ritiene, non firmi il documento».
DAL PICCOLO
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