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mercoledì 23 maggio 2012

Voci di Guerra in Tempo di Pace in Mostra a GRADO


Voci di Guerra in Tempo di Pace

Quando: da venerdì 25 maggio a domenica 17 giugno 2012
Dove: Sala Git (ingresso spiaggia principale) Grado (GO)
Voci di Guerra in Tempo di Pace
mostra promossa dal Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 in collaborazione con la GIT di GRADO
da venerdì 25 maggio a domenica 17 giugno 2012
Sala Git (ingresso spiaggia principale
) Grado (GO)

Nel ricordare il Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia il pensiero scorre inevitabilmente ai fatti di guerra riferiti al primo conflitto mondiale.
La mostra Voci di Guerra in Tempo di Pace”si propone di far conoscere meglio questa pagina di storia, attraverso le vicende del particolare territorio del Friuli Venezia Giulia e dei suoi abitanti.
Sono esposte immagini dell’epoca strettamente legate a Duino-Aurisina: le fortificazioni sull’Ermada, i lavori di ripristino ad opera della Società Alpina delle Giulie, i luoghi di sepoltura dei soldati caduti sull’Ermada nella Provincia di Trieste e i progetti per il 2014 sul Parco Tematico del Monte Ermada proposti dalla Provincia di Trieste e dalla Tenuta Nobile Castelduino. 
Inoltre: libri, pubblicazioni e documenti inerenti l’Ermada, reperti rinvenuti durante gli scavi, in parte riferiti alla vita quotidiana del soldato, come gavette e stoviglie, in parte strumenti di guerra come armi e bombe e attrezzature di protezione come gli elmetti.
Uno dei più cruenti teatri di battaglie e sofferenze della Prima Guerra Mondiale è presente nella Regione Friuli Venezia Giulia, ove tutt’oggi il territorio ha indelebilmente presenti le tracce di quegli eventi. Infatti, il Fronte dell’Isonzo ha segnato una generazione intera di uomini, ha privato nei propri affetti famiglie, ma ha pure stravolto l’economia di una zona devastando nel senso letterale del termine un intero territorio dal quale vennero forzatamente evacuati gli abitanti e nel quale gli stessi stentarono a ristabilirsi a fine conflitto anche a causa dell’ingente quantitativo di ordigni inesplosi che ancora oggi, a distanza di quasi cent’anni e nonostante numerose bonifiche, riaffiorano ricordando la loro natura devastatrice.
Il Carso spettacolare dai mille colori, che rappresenta di per sé uno scenario irripetibile unico nel suo genere per la colorata e variegata natura e per la storia che lo riguarda, è luogo sacro e meta di pellegrinaggio attorno a quelli che furono i campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, di cui uno dei più emblematici è il Monte Ermada con le sue tre cime e 323 metri d’altezza sul livello del mare, situato oggi nella parte nord occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio italiano di Duino-Aurisina, mentre le sue propaggini orientali sono in territorio sloveno.
L’Ermada, ultimo baluardo dell’Imperial Regio Esercito austro-ungarico sulla strada per Trieste, costituì durante il primo conflitto mondiale un invalicabile obiettivo militare, contro il quale si infransero senza successo gli assalti dei soldati italiani, durante i quali migliaia di vite vennero sacrificate. L’esercito austro-ungarico, organizzato sulla difensiva, lo aveva trasformato in una fortezza munita di ricoveri sotterranei e armata di artiglierie occultate agli occhi dell’avversario. Molte di queste strutture, grazie al lavoro infaticabile dei volontari della Società Alpina delle Giulie, pur a distanza di quasi cent’anni e nonostante l’incuria della natura e del tempo, sono ritornate alla luce.
La mostra promossa dal Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 insieme al Gruppo Ermada è stata realizzata con il contributo della Regione Fvg ed il patrocinio di Provincia di Trieste, Provincia di Gorizia, Comune di Duino Aurisina e Comune di Grado.  L’esposizione di Grado è realizzata in collaborazione con la Git di Grado per gentile concessione del Dott. Degrassi Marino.

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