Antonio senza polizza. Proibite le visite al sito dei dinosauri
La Soprintendenza ha bloccato l’attività all’inizio della stagione
Il Comune non risponde: manca ancora una giunta in carica
...ogni commento è superfluo!!!
di Viviana Attard
DUINO AURISINA. Almeno per il momento, il sito paleontologico al Villaggio del Pescatore rimane chiuso al pubblico. Dopo un controllo della Soprintendenza, infatti, è stato necessario interrompere le visite. La motivazione sarebbe dovuta a problemi di sicurezza a causa della mancanza di assicurazione da parte dei volontari che gestiscono il sito, il gruppo Flondar, che copra i visitatori privati in caso d’infortunio nel sito.
Prima della riapertura, quindi, è necessaria una perizia tecnica e, solo successivamente, sarà possibile valutare se riaprire e quando farlo. Per il momento, dunque, rimane tutto in attesa. E il sito oramai è chiuso al pubblico da due domeniche (l’ultima apertura risale all’8 maggio scorso). Chi vorrà vedere il dinosauro Antonio, quindi, dovrà andare al museo di storia naturale dove il gruppo Flondar, in collaborazione con il personale museale, continua la sua attività di formazione anche per le scuole. Oppure migrare fino a Grado per vedere il calco, testimonial della scorsa edizione della Bit (borsa internazionale del turismo) di Milano.
«Non sappiamo di preciso quando riusciremo ad aprire», dichiara Rinaldo Stradi, presidente del gruppo speleologico. «Tutto dipende - spiega - dall’ispezione tecnica e, successivamente, dalla stipula dell’assicurazione». Che probabilmente sarà privata ed a carico dell’associazione. Per quanto riguarda l’ispezione tecnica, poi, ci si dovrebbe avvalersi di un tecnico della stessa sovrintendenza. Il Comune in tutto ciò, tramite il neo sindaco Vladimir Kukanja, a detta dello stesso Stradi “si è detto disponibile” a venire incontro ai volontari (non è stato specificato, però, in quale modalità). L’unico problema è che la mancanza della giunta, e la relativa mancanza dell’assessore competente, rischia di rallentare ulteriormente la ripresa delle attività didattiche all’interno del sito paleontologico.
«Abbiamo ricevuto già il sostegno del primo cittadino – afferma Stradi – solo che dobbiamo aspettare che si formi la giunta. Fino a quel momento rimaniamo in attesa». La speranza, comunque, “è quella di riuscire a riaprire in tempi brevi”.
Il sito paleontologico, casa di Antonio, il Tethyshadros insularis vissuto 70 milioni di anni fa, dalla sua apertura, il 31 marzo del 2011 e fino ad oggi, vanta al suo attivo più di 8.500 visitatori di cui ben 25 scolaresche e dieci gruppi turistici.
Il sito paleontologico, comunque, non è il solo a pagare lo scotto delle elezioni e della conseguente paralisi amministrativa. Sempre a Duino Aurisina, infatti, risulta essere chiuso l’Urp, l’ufficio relazioni con il pubblico. La causa sembra essere dovuta ad una commistione di cose, la sessione elettorale prima e l’attesa della formazione della nuova squadra comunale successivamente. Il tutto, inoltre, s’è andato a sommare con lo scadere del contratto della persona preposta al servizio che, non sapendo se il servizio sarebbe stato rinnovato, ha lasciato l’impiego lo scorso 16 maggio. L’avviso della sospensione figura anche sul sito del Comune ma non vi è nessuna comunicazione ufficiale sulla possibile ripresa del servizio. Rimangono però a disposizione dei cittadini il numero dell’ente (0402017372) e il contatto e-mail: urp@comune.duino-aurisina.ts.it
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