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lunedì 18 novembre 2013

Razziate nella notte 70 piante di rosmarino

SISTIANA

Razziate nella notte 70 piante di rosmarino

Abbellivano, insieme alla lavanda, l’aiuola che costeggia la strada. Indagano i carabinieri
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      DUINO AURISINA. Che fine ha fatto il rosmarino? Se lo sono chiesti, per tutta la giornata, i commercianti di Sistiana e anche diversi cittadini svegliandosi l’altra mattina e trovando, al posto di quelle che fino al giorno prima erano state delle aiuole più o meno rigogliose, un’innumerevole serie di buchi nel terriccio. Tant'è che stando a quanto affermato dal capogruppo del Pdl, Massimo Romita, il quale ha in seguito girato il quesito al Comune, la prima segnalazione di protesta è giunta già alle 5.45. E anche su Facebook è stato subito tutto un un pullulare di commenti negativi per l’asportazione di decine e decine di piante (settanta per la precisione tra rosmarino e lavanda), avvenuta nottetempo in pieno centro, sulla strada regionale 14, poco prima del bivio “Tre noci”. Trattandosi infatti di un’aiuola lunga un’ottantina di metri e situata nei pressi del parcheggio, la scomparsa del rosmarino è saltata subito all’occhio. L'assessore ai Servizi sul territorio, Andrej Cunja, investito della faccenda, ha fatto le verifiche del caso. «A quanto ci risulta nessun funzionario del Comune o della Provincia ha dato l’ordine di rimuovere o eliminare le piantine – ha chiarito nel pomeriggio -, né è intervenuta Fvg strade. Di qui la segnalazione ai carabinieri, per accertare quanto avvenuto». L’abbellimento del centro urbano di Sistiana con delle piantine era stato voluto nell'ambito del progetto sui Civ, dunque in sinergia coi commercianti. Nel dettaglio, il Comune aveva la scorsa primavera provveduto a piantare tre piante autoctone: bossi, rosmarino e lavanda. Sulla fila prossima alla strada erano stati posizionati i bossi, ma si erano rinsecchiti ed erano stati, in questo caso regolarmente, asportati. Diversamente può dirsi per lavanda e rosmarino, che invece avevano per la maggior parte dei casi attecchito. «Portar via le piantine è una cosa squallida – ha commentato Romita – speriamo che le telecamere del bivio, se funzionanti, possano essere utili a chiarire quanto avvenuto».
      Tiziana Carpinelli14 novembre 2013

      iante sparite a Sistiana: risolto il “giallo”

      DUINO AURISINA. Diventa un “giallo” la sparizione a Sistiana della lavanda e rosmarino piantumate in centro la scorsa primavera nell'ambito dei progetti di Centro in via, per la quale il Comune un...

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      DUINO AURISINA. Diventa un “giallo” la sparizione a Sistiana della lavanda e rosmarino piantumate in centro la scorsa primavera nell'ambito dei progetti di Centro in via, per la quale il Comune un paio di giorni fa ha anche mobilitato i carabinieri. Perché contraddicendo l'assessore ai Servizi sul territorio Andrej Cunja, Andrea Radina, presidente del Civ Carso, interviene per affermare che l'estirpazione delle piante è avvenuta di pari passo alla rimozione dei bossi (già rinsecchiti) e sarebbe opera di alcuni addetti alla pulizia delle strade. Radina interviene perché non vuole che “dei lavoratori siano denunciati nell'esercizio delle loro mansioni”, visto che non ritiene realistico che qualcuno abbia lavorato gratis.
      Ma sul punto Cunja era stato chiarissimo: «Nessun funzionario comunale ha dato l'ordine di togliere le piante». Anche perché le 70 piantine di rosmarino e le altrettante di lavanda avevano appena iniziato ad attecchire e crescere rigogliose, a differenza dei 140 bossi, tutti periti. «Le piante non sono autoctone – specifica -, ma semplicemente risultano adatte a queste aiuole. I bossi erano sì rinsecchiti, dunque nessun problema a toglierli di mezzo e fare pulizia, ma non erano stati rimossi in precedenza». (ti.ca.)

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