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domenica 14 luglio 2013

"SCOVAZZE NO GRAZIE....!!!"

Duino Aurisina, 14 LUGLIO 2013


Al Sindaco del Comune di Duino Aurisina
Al Segretario Comunale


Comune di Duino Aurisina
Aurisina Cave 25
34011 Duino Aurisina

OGGETTO: interrogazione IMMONDIZIE

PRESO ATTO che l'amministrazione comunale ha provveduto, con l'ultimo bilancio, adeguare il pagamento dei rifiuti alla Tares con notevoli aumenti alla cittadinanza ed alle imprese;

SENTITE le buone intenzioni di favorire la raccolta differenziata e di un maggior decoro delle frazioni da parte della Giunta Comunale;

VISTA la segnalazione di un cittadino di data 13 luglio 2013 con la relativa fotografia, “- Uno stabilimento balneare fra i più belli e frequentati della provincia di Ts: sabato niente asporto rifiuti e quindi alle 21.15 sembra di essere a Napoli in piena emergenza "scovazze". Inviato da iPhone - “ che fa seguito ad altre segnalazioni pervenutemi in altre circostanze ed in altre frazioni;

CONSIDERATO che lo stabilimento le Ginestre è fra i più belli e frequentati della Provincia di Trieste, in un area particolarmente delicata;

CONSIDERATO la pessima immagine che viene data ai turisti che si fermano a Duino Aurisina;

Il sottoscritto Massimo Romita, consigliere comunale del Pdl,

INTERROGA

il Sindaco e l'Assessore competente

per sapere

a) per quale motivazione i cittadini, nonostante l'aumento della Tares, si trovano ad affrontare maggior disagi e disservizi della raccolta differenziata;
b) per quale motivazione non sono stati asportati i rifiuti in tempi utili;
c) se l'amministrazione ha intenzione provvedere a vigilare che tali situazioni non si ripetano;

Con preghiera di risposta scritta

Massimo Romita  





Duino, Tares della discordia Delibere regolari o viziate?

Secondo Romita (Pdl) l’assessore Corigliano non poteva proporre emendamenti perché “esterno”: «Tutti gli atti legati al bilancio potrebbero risultare inficiati»
    di Tiziana Carpinelli iL PICCOLO 

    Un atto scaturito per evitare, sulla scia di quanto invece avvenuto nel capoluogo, il ritiro della delibera per un errore formale nel testo all'art. 35, in via di approvazione, ma che secondo l'opposizione sarebbe stato viziato da irregolarità, così prestando il fianco ai ricorsi dei cittadini.DUINO AURISINA. A far subito naufragare le buone intenzioni di arrivare a un voto “condiviso” sul regolamento per l'applicazione della Tares e sulle nuove tariffe del servizio di raccolta dei rifiuti stabilite in terza commissione, è stato il ribattezzato emendamento “salva- Trieste”, pomo della discordia della maratona consigliare di mercoledì, depositato in zona Cesarini dall'assessore al Bilancio Lorenzo Corigliano.
    La questione, per il centrodestra nient'affatto di lana caprina, è semplice: Corigliano, in quanto assessore esterno e dunque non consigliere, non avrebbe avuto la facoltà di presentare l'emendamento, seppur per conto della giunta. «Non ci sono precedenti nel nostro Comune», così Massimo Romita (Pdl).
    Visione diametralmente opposta rispetto a quella della maggioranza e dello stesso assessore, che citando per esempio analoga prassi nel Consiglio di Torino, invece ha ritenuto legittima l'azione, fondata peraltro sul parere espresso dal segretario comunale, Gianpaolo Giunta, che non ha ravvisato “né all'interno dello Statuto né nel Regolamento una norma a contrasto del fatto che un assessore, anche esterno, possa sottoscrivere un emendamento”.
    «Ho posto la pregiudiziale perché l'emendamento può inficiare tutti gli atti legati al bilancio – ancora Romita (Pdl) – e perciò ho ritenuto di non partecipare al voto». Concorde il collega Andrea Humar: «Nel regolamento non c'è scritto, per esempio, che un funzionario non possa fare un emendamento, ma tutti sappiamo che è così. È prerogativa di un consigliere la formulazione degli emendamenti, il potere più importante, e non di un assessore non eletto dai cittadini».
    «Proprio perché l'atto è giunto all'ultimo e per evitare quanto accaduto a Trieste – ha però ribattuto Mitja Tercon (Unione slovena) – l'opposizione avrebbe dovuto comprenderne la ratio ed essere meno fiscale». Il “salva-Trieste” è dunque passato coi soli voti della maggioranza (9). L'opposizione (Iurman, Romita, Humar, Pallotta e Ret) non ha partecipato, a differenza della successiva votazione degli emendamenti-Gotter (Pd), dove la quadra s'è ritrovata (c'erano nel testo i contributi del centrodestra).
    Ma le ruggini sono riemerse nella successiva votazione della delibera complessiva, con l'opposizione ancora non partecipe e il capogruppo del Pd a sottolineare “i pruriti per le questioni tecniche del centrodestra, mentre la maggioranza ha votato serenamente: il segretario si è fatto garante della correttezza dell'operazione”.
    Sempre Michele Moro ho voluto focalizzare il problema dei rifiuti, “da affrontare con una nuova coscienza per evitare di trovarsi sommersi dalla spazzatura, inquinati dalle emissioni e oppressi dal consumo del suolo”. Ha lodato il lavoro di Roberto Gotter, presidente della terza commissione, come una “competenza specifica messa in campo, a servizio del territorio, dal Pd”.
    Trasversale, in effetti, l'apprezzamento per il suo impegno. Tuttavia la seguente approvazione delle nuove tariffe Tares ha visto l'astensione di Pdl (Romita però non ha partecipato), Lista Ret e Progetto civico. Delusione della maggioranza, e in particolare di Gotter, che sperava in una votazione scevra da “posizioni preconcette o richiami all'ordine”.28 giugno 2013

    Duino, il Pdl accusa: una Tares iniqua

    DUINO AURISINA. Ancora malumori in casa Pdl per il recente via libera sul regolamento Tares, già definito dal capogruppo Massimo Romita “una cambiale in bianco”, per l'assenza di stime precise, e...
          DUINO AURISINA. Ancora malumori in casa Pdl per il recente via libera sul regolamento Tares, già definito dal capogruppo Massimo Romita “una cambiale in bianco”, per l'assenza di stime precise, e nonostante l'entrata in vigore retroattiva, sulle corrispondenti tariffe che saranno versate dai cittadini. A esprimere dissenso per la mancata approvazione di un emendamento è il consigliere Daniela Pallotta, preoccupata per i riverberi dell'attuale disciplina sulle famiglie e sulle persone più colpite dal disagio. «Ribadisco con forza – sostiene - che aver cassato l'emendamento da me proposto farà sì che quest'anno solo chi presenta un'invalidità civile pari o uguale al 70% potrà avere una riduzione del 30% sulla tassazione. Nel precedente regolamento, invece, bastava il 50%. Molte persone, quindi, resteranno escluse dall'agevolazione e dovranno pagare il tributo nella sua interezza”. Pallotta aveva avanzato l'idea di comprendere nel testo gli invalidi al 67%, facendo così rientrare chi, per intenderci, ha l'esenzione del ticket e, in alcuni casi, non può nemmeno lavorare e pertanto si trova in grave difficoltà. «Ma visto che il regolamento prevedeva riduzioni al massimo del 30% - spiega la pidiellina - l'emendamento non è stato accolto. Io dico che il consiglio è sovrano e che si poteva, se davvero c'era questa volontà, accoglierlo. Nonostante ciò, la mia proposta non è stata avallata. Grazie invece al secondo emendamento proposto dall'opposizione - conclude - saranno esenti dal pagamento della Tares tutte quelle persone che non hanno niente all'infuori del sostegno del servizio sociale, e garantisco che ce ne sono. Piuttosto che pagar loro la Tares, il servizio giustamente acquista legna per il riscaldamento oppure offre un buono per il pasto. Ma grazie a questo emendamento votato all'unanimità saranno esenti anche i nuclei in cui è presente una persona con invalidità superiore al 74% e Isee pari a 12mila euro. In aula è stato contestato l'inserimento dei valori reddituali, sostenendo che vi sono anche dei furbetti, ma io ritengo che per questi furbi, che chiamerei preferibilmente truffatori, non devono rimetterci le persone oneste. Si facciano casomai più controlli: è una questione di equità sociale». (Ti. Ca.)

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