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mercoledì 27 marzo 2013

SISTIANA COME UN’ AUTOPORTO DELL'EST...QUESTO IL RISULTATO DOPO CHE LA SINISTRA AVEVA PROMESSO " VIA I TIR DA SISTIANA " !

SISTIANA COME UN’ AUTOPORTO DELL'EST
IL SINDACO SI DIMETTA


“ Una via di mezzo tra l’autoporto di Fernetti ed una trafficata autostrada della Romania”
Così appare agli occhi di Massimo Romita (Capogruppo PDL) e di molti residenti di Duino Aurisina il centro di Sistiana invaso da autoarticolati di ogni tipo sia in transito che in sosta.

“ Meno male che il l’amministrazione comunale di sinistra guidata dal sindaco Kukanja dichiarava (ad ottobre 2012 vedi articolo sotto) alla stampa «Adesso via i Tir dal centro di Sistiana»  - attacca Romita – Delle due l’una : o il Sindaco e la sua giunta sono inadeguati a gestire i problemi della nostra comunità, oppure si tratta delle solite promesse da marinaio alle quali ormai siamo abituati “

“ Pur comprendendo l’emergenza non è possibile che solo Sistiana, in tutta la Provincia, diventi il rimessaggio per i TIR. – prosegue Romita -  Duino Aurisina non è e non deve essere un Comune di serie B sul quale scaricare i problemi di tutto il territorio Giuliano.

“Se il Sindaco non è capace di far valere gli interessi della nostra comunità, o non è in grado di farsi collegarsi con gli altri enti pubblici,  abbia almeno il senso di responsabilità di farsi da parte........”

la fotostory della terribile giornata da incubo a Duino Aurisina  (grazie al fotografo...)






















Cosa aveva annunciato .......

Kukanja dice basta: «Adesso via i Tir dal centro di Sistiana»   - era il  .... 12 OTTOBRE 2012

.DUINO AURISINA. Duino Aurisina nel caos per i mezzi pesanti che invadono le carreggiate, producono smog, si cimentano in azzardare inversioni a “U”, per di più vietate dal Codice stradale. Un problema annoso, quello dell'attraversamento di tir nei centri abitati del Comune, che stagionalmente si aggrava, con ricadute pesanti su Sistiana e Duino.  A nulla sono valse, in passato, le ordinanze o i controlli sulle arterie operati dalle forze dell'ordine: i bestioni d'acciaio continuano a macinare chilometri sulla 55, intasando in primis la circolazione di San Giovanni e poi delle altre frazioni. Il sindaco Vladimir Kukanja, recependo il malessere dei residenti, ha deciso di affrontare la questione di petto, (e meno mal...) segnalando al prefetto di Trieste il grave inconveniente. Dopo questo primo passo, nei prossimi giorni incontrerà anche il sindaco di Doberdò del Lago, Paolo Vizintin, per concordare una strategia comune. «La situazione è ormai diventata intollerabile – afferma Kukanja – e la soluzione deve essere radicale. Non si tratta esclusivamente di un problema di sicurezza del traffico – sottolinea il primo cittadino –, ma anche di danni ambientali che la popolazione di San Giovanni sta sopportando da decenni»  .Esasperati i residenti: «L'altro giorno assieme a mia moglie – spiega David Peric – abbiamo contato in dieci minuti una quarantina di enormi camion con rimorchio. Al bivio con la statale 14, nei pressi della fermata dell'autobus situata davanti alla basilica, si è creato di fatto un caos indescrivibile. E la puzza è diventata insopportabile. ...........................
25 ottobre 2012

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