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venerdì 29 marzo 2013

grazie Simone !

oggi ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo il grande Simone Cristicchi che si è esibito al Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata di Trieste.
L'orgoglio triestino è anche e soprattutto questo: un cantautore che dalla lontana Roma si occupa dei drammi che hanno lacerato la nostra terra nel primo dopoguerra. Musica, poesia e soprattutto tante emozioni.
A fine esibizione ho scambiato qualche parola con Cristicchi e l'ho salutato così :
"Grazie Simone ! Grazie per quello che stai facendo per la nostra gente."

qui di seguito un estratto dell'esecuzione live del brano LAURA, dedicata a Laura Antonelli (nata in Istria) ed alcune foto della serata:












INCONTRO CON I CITTADINI A MUGGIA Giovedì 4 aprile

Giovedì 4 aprile 2013.18.00. Bar Mandracchio - Muggia



Massimo Romita , candidato Consigliere Regionale , incontra i Muggesani per presentare i suoi punti programmatici in vista delle prossime elezioni Regionali.

Far contare anche i Comuni Minori !


PROSSIMI INCONTRI CON LA CITTADINANZA

COMUNICATO STAMPA INCONTRI



Il candidato a consigliere regionale nelle file del PDL, MASSIMO ROMITA, incontrerà domani 30 marzo i cittadini dalle 09.00 alle 11.00 in LARGO BARRIERA e dalle 11.00 alle 13.00 in PIAZZA GOLDONI. Esporrà i suoi impegni se eletto in consiglio regionale per le famiglie, le imprese e i giovani.

Martedì 2 aprile sarà presente dalle 09.00 alle 12.00 al Mercato di Aurisina, dalle 17.00 alle 19.00 in Via delle TORRI e alle ore 20.00 all'incontro con i CIttadini alla Franz Josef Stube di AURISINA STAZIONE "AMBIENTE E TURISMO".





Massimo Romita

www.massimoromita.blogspot.it
@massimoromita

giovedì 28 marzo 2013

Lavoro: patto generazionale per giovani del FVG


Lavoro: patto generazionale per giovani del FVG

Il tema del lavoro è quello che maggiormente incide nelle aspettative dei cittadini nei confronti della politica. Come Regione Friuli Venezia Giulia in questi anni abbiamo contrastato la crisi difendendo la coesione sociale di questo territorio, investendo in risorse e strumenti finalizzati a sostenere il reddito dei lavoratori e a creare nuova occupazione. Ma, accanto a quello che è stato già attuato, abbiamo inteso introdurre per il 2013 due interventi mirati a offrire due nuove opportunità a chi è disoccupato. In primo luogo stiamo avviando un progetto rivolto ai giovani, per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta di un vero e proprio “Patto generazionale”, attraverso il quale all’interno delle aziende, grazie all’intervento regionale, i lavoratori più anziani, che non possono ancora andare in pensione a causa della riforma Fornero,  potranno accedere al part time senza decurtazioni ai contributi previdenziali, favorendo in questo modo l’assunzione di giovani con dei contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. L’altra iniziativa, quella dei “Cantieri lavoro”, prevede la realizzazione di opere di pubblica utilità nei Comuni e nelle province attraverso l’impiego di persone disoccupate. In questo modo perseguiamo due obiettivi: da un lato quello di dare per sei mesi un’opportunità di lavoro a chi non ce l’ha, dall’altra diamo la possibilità agli enti locali di superare il blocco delle assunzioni previsto dal patto di stabilità. I Cantieri lavoro si caratterizzano anche per essere degli strumenti snelli da un punto di vista burocratico, che garantiscono un iter procedurale semplice. Per il 2013 abbiamo previsto come primo anno di attuazione del progetto 300 posti di lavoro. L’obiettivo, sia per i Patti generazionali, che per i Cantieri lavoro è quello imprimere uno slancio alla domanda, affinché nella nostra Regione si creino delle opportunità in grado di ridare fiducia e reddito a chi è rimasto escluso dal mercato del lavoro.



Serracchiani falsità su ticket. Ciriani risponde



Serracchiani falsità su ticket. Ciriani risponde


Di seguito il comunicato di Luca Ciriani, assessore regionale alla sanità, in risposta alla candidata Debora Serracchiani sui ticket sanitari in FVG

La Serracchiani, nella sua frenesia da campagna elettorale, dovrebbe smetterla di ululare alla luna e studiare un po’ di più. Ricordo, in primo luogo, alla candidata del centrosinistra che il ticket sulle prestazioni ambulatoriali è stato introdotto per la prima volta nel gennaio del 2007 dal Governo Prodi. La disciplina è regolata dall’art. 1 della legge 296/2006. Nel luglio del 2011, inoltre, lo Stato ha emanato un decreto in cui si ribadiva il fatto che i ticket non si possono eliminare a meno che non si introducano delle misure alternative di compartecipazione dei cittadini. Nello stesso decreto il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha determinato gli importi che le singole regioni che intendano rimodulare il ticket devono garantire al Servizio Sanitario. Quindi, se il FVG avesse proceduto con la rimodulazione del ticket avrebbe dovuto garantire un introito annuo pari a circa 25 milioni di euro, contro gli attuali 12 milioni che derivano dalla non rimodulazione del ticket di 10 euro. Se la matematica, anche per la Serracchiani non è un’opinione, è evidente che ai cittadini del FVG conviene pagare un ticket di 10 euro (che garantisce 12mln di euro) piuttosto che rimodularlo per garantire 25mln di euro come chiede lo Stato. Il presidente Tondo, per non lasciare nulla di intentato ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale evidenziando che il FVG è una regione a Statuto Speciale che sostiene in maniera autonoma tutto il costo dell’assistenza sanitaria. La Corte con sentenza 187/2012 ha rigettato il ricorso chiarendo che “la natura stessa dei cosiddetti livelli essenziali di assistenza (LEA), che riflettono tutele necessariamente uniformi del bene della salute, impone di riferire la disciplina normativa anche ai soggetti ad autonomia speciale”.
La Serracchiani dovrebbe inoltre ricordare che la stessa Procura della Corte dei Conti FVG ha a suo tempo (luglio 2011) osservato che l’eventuale decisione da parte della Regione di attutire parzialmente l’impatto delle misure attingendo a fondi del bilancio dell’ente genererebbe “un sistema contorto”, precisando inoltre che i nuovi ticket nazionali devono essere applicati anche se il FVG è una Regione autonoma e finanziariamente autogestita sul fronte sanitario e concludendo che si tratta di un principio generale di risparmio della spesa pubblica.
Invito la Serracchiani ad un maggior approfondimento e se desidera sono a disposizione per fornirle i necessari chiarimenti.




Incontro con i cittadini a Muggia

Questa mattina dalle 10 alle 12 saro' al punto informativo del mercato di Muggia





mercoledì 27 marzo 2013

SISTIANA COME UN’ AUTOPORTO DELL'EST...QUESTO IL RISULTATO DOPO CHE LA SINISTRA AVEVA PROMESSO " VIA I TIR DA SISTIANA " !

SISTIANA COME UN’ AUTOPORTO DELL'EST
IL SINDACO SI DIMETTA


“ Una via di mezzo tra l’autoporto di Fernetti ed una trafficata autostrada della Romania”
Così appare agli occhi di Massimo Romita (Capogruppo PDL) e di molti residenti di Duino Aurisina il centro di Sistiana invaso da autoarticolati di ogni tipo sia in transito che in sosta.

“ Meno male che il l’amministrazione comunale di sinistra guidata dal sindaco Kukanja dichiarava (ad ottobre 2012 vedi articolo sotto) alla stampa «Adesso via i Tir dal centro di Sistiana»  - attacca Romita – Delle due l’una : o il Sindaco e la sua giunta sono inadeguati a gestire i problemi della nostra comunità, oppure si tratta delle solite promesse da marinaio alle quali ormai siamo abituati “

“ Pur comprendendo l’emergenza non è possibile che solo Sistiana, in tutta la Provincia, diventi il rimessaggio per i TIR. – prosegue Romita -  Duino Aurisina non è e non deve essere un Comune di serie B sul quale scaricare i problemi di tutto il territorio Giuliano.

“Se il Sindaco non è capace di far valere gli interessi della nostra comunità, o non è in grado di farsi collegarsi con gli altri enti pubblici,  abbia almeno il senso di responsabilità di farsi da parte........”

la fotostory della terribile giornata da incubo a Duino Aurisina  (grazie al fotografo...)






















Cosa aveva annunciato .......

Kukanja dice basta: «Adesso via i Tir dal centro di Sistiana»   - era il  .... 12 OTTOBRE 2012

.DUINO AURISINA. Duino Aurisina nel caos per i mezzi pesanti che invadono le carreggiate, producono smog, si cimentano in azzardare inversioni a “U”, per di più vietate dal Codice stradale. Un problema annoso, quello dell'attraversamento di tir nei centri abitati del Comune, che stagionalmente si aggrava, con ricadute pesanti su Sistiana e Duino.  A nulla sono valse, in passato, le ordinanze o i controlli sulle arterie operati dalle forze dell'ordine: i bestioni d'acciaio continuano a macinare chilometri sulla 55, intasando in primis la circolazione di San Giovanni e poi delle altre frazioni. Il sindaco Vladimir Kukanja, recependo il malessere dei residenti, ha deciso di affrontare la questione di petto, (e meno mal...) segnalando al prefetto di Trieste il grave inconveniente. Dopo questo primo passo, nei prossimi giorni incontrerà anche il sindaco di Doberdò del Lago, Paolo Vizintin, per concordare una strategia comune. «La situazione è ormai diventata intollerabile – afferma Kukanja – e la soluzione deve essere radicale. Non si tratta esclusivamente di un problema di sicurezza del traffico – sottolinea il primo cittadino –, ma anche di danni ambientali che la popolazione di San Giovanni sta sopportando da decenni»  .Esasperati i residenti: «L'altro giorno assieme a mia moglie – spiega David Peric – abbiamo contato in dieci minuti una quarantina di enormi camion con rimorchio. Al bivio con la statale 14, nei pressi della fermata dell'autobus situata davanti alla basilica, si è creato di fatto un caos indescrivibile. E la puzza è diventata insopportabile. ...........................
25 ottobre 2012

SULLE SPONDE DEL TIMAVO ... RITARDI INACETTABILI


che tristezza.... hanno I soldi ma non intervengono.....

E' GIUSTO RICORDARE CHE....

......sulla messa in sicurezza delle sponde del timavo, visti i solleciti e gli interessamenti, (vedi art sotto),  la regione aveva stanziato ulteriori fondi per il completamento dell'intervento e per il ripristino in sicurezza degli argini.

in particolare (per chi non lo sapesse) Lo sminamento del timavo  (che per sessant'anni nessuna amministrazione era riuscita a fare.....) era un intervento necessario per far partire i progetti di sviluppo su tale area.  ricordiamo a chi oggi fa tutto facile e lancia accuse di immobilismo alla precedente giunta, che gia' la giunta depangher (dovettero ritornare fondi europei....) e successivamente la giunta vocci, rinunciarono ad attivarsi su tale progetto.

Dopo quasi tre anni di interventi (da 300 ordigni previsti sono venuti fuori oltre i 1000....) si era completato l'intervento di sminamento. doveva partire il progetto di riqualificazione dell'area e della messa in sicurezza degli argini.

a maggio 2012 c'è stato il cambio dell'amministrazione comunale (purtroppo), e tutto si è bloccato.

la regione DUNQUE sulla richiesta della precedente giunta ret e su sollecitazione dei consiglieri regionali triestini, attraverso capitoli di spesa della protezione civile ha deciso di intervenire ulteriormente per la messa in sicurezza urgente  (gia' a novembre avevamo auspicato che su tale intervento venga data la massima priorita'...)  con lo stanziamento di ulteriori 185.000 euro.

PROPRIO PERCHE' FONDI DELLA PROTEZIONE CIVILE, AVREBBERO DOVUTO PARTIRE... ED INVECE.....

... PROBABILMENTE ERANO IMPEGNATI TUTTI NEI PIANI NEVE E NEL PIANO JAZO....


ECCO LA SITUAZIONE OGGI... COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!







MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE 2012


Le sponde del Timavo verranno messe in sicurezza

Le sponde del Timavo verranno messe in sicurezza, e questo  grazie al nuovo finanziamento annunciato dalla Regione. I consiglieri regionali Piero Tononi, Piero Camber, Maurizio Bucci e Bruno Marini esprimono profonda soddisfazione per il finanziamento denominato "Ripristino dissesto terzo ramo Timavo" di € 185.000,00 che è necessario per completare un lavoro indispensabile iniziato dall'Amministrazione di centrodestra di Duino Aurisina.
 "Nel corso dell'ulteriore  sopralluogo - dichiarano Piero Tononi e Piero Camber - da noi effettuato assieme all'ex vicesindaco Massimo Romita abbiamo potuto vedere lo stato delle cose e ciò che è ancora necessario completare  e quindi abbiamo ulteriormente  sensibilizzato l'assessore alla Protezione Civile sulla necessità di questo ulteriore stanziamento per completare un opera indispensabile per la fruibilità di una zona che andrà valorizzata anche dal punto di vista turistico".
Tale opera andrà ora a completare l'intervento che era iniziato con l'Amministrazione di Centro Destra con la pulizia e bonifica dei residuati bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale che per anni hanno impedito la fruizione delle foci a visite ed immersioni. 
Già in occasione della importante  bonifica delle foci del Timavo era stato presentato il progetto di recupero di tale area, che in parte già finanziata attendeva l'arrivo di ulteriori risorse per dar corso a tale iniziativa.
Importante ora, - ha affermato Massimo Romita Capogruppo PDL a Duino Aurisina - che a questo progetto venga data la priorità assoluta, per non attendere, come recentemente successo per il progetto del "mose" del Villaggio, che si debba attendere (in questo caso il crollo totale ) delle sponde.
Si potrà concludere così  un lungo capitolo legato alla bonifica, per poi così iniziare la fase del completo recupero dell'intera area, visitata ogni anno da migliaia di persone, che, causa proprio alla presenza di tali ordigni bellici, non permetteva lil suo giusto sviluppo. Ancora una volta la Regione e i consiglieri regionali triestini dimostrano una attenzione al territorio comunale.

Massimo Romita 

Messa in sicurezza degli argini del Timavo

DOMENICA, 08 APRILE 2012 ilpiccolo
Pagina 50 - Cronaca Trieste
Crolla l’argine del Timavo Gli esperti: «Subito i lavori»
Ceduto un tratto di muro di circa 60 metri posizionato alla foce del fiume Intervento da 120mila euro. La Protezione civile eseguirà la messa in sicurezza

DUINO AURISINA L’argine posizionato alla foce del Timavo è in pericolo. L’hanno accertato geologi e specialisti durante il sopralluogo effettuato pochi giorni fa nel territorio del Villaggio del Pescatore. A cedere è già stato un tratto di muro lungo circa una sessantina di metri: le fessurazioni notate per la prima volta un paio di settimane fa si sono infatti via via allargate, fino a provocare un cedimento di almeno mezzo metro rispetto al livello standard. Restare ancora con le mani in mano, quindi, significa rischiare di assistere a crolli ancora più significativi. Un rischio più che concreto, secondo la task force di esperti subito allertati dall’amministrazione municipale, a cui è necessario porre rimedio al più presto. Di qui la scelta di non temporeggiare e definire una serrata tabella di marcia. Martedì prossimo verrà completato dai tecnici comunali il progetto di riqualificazione dell’argine. Subito dopo sarà affidato, probabilmente agli uomini della Protezione civile, l’incarico di occuparsi della messa in sicurezza provvisoria. Infine, nell’arco di qualche settimana, il Comune bandirà la gara per l’aggiudicazione del restyling complessivo del tratto interessato dal cedimento. Costo complessivo dell’intervento circa 120mila euro. Una somma non indifferente che, fortunatamente, la giunta Ret non ha faticato troppo a recuperare. «Avevamo quella cifra già in “cassa” - spiega il sindaco uscente - grazie alle minori spese, rispetto ai costi preventivati, sostenute per bonifica delle bombe inesplose presenti nello stesso territorio. Con le risorse risparmiate in quell’occasione, contavamo per la verità di acquistare arredi urbani. L’improvviso cedimento dell’argine, provocato probabilmente dalla siccità dell’ultimo mese che ha abbassato il livello del fiume e ridotto la pressione esercitata dall’acqua sul muro, ha però reso necessario un cambio di programma: destineremo la cifra risparmiata alla sistemazione della zona della foce del Timavo. Non ci limiteremo quindi al rinforzamento del tratto interessato dal cedimento, ma eseguiremo un più ampio piano di restyling dell’area». Il progetto prevede prima di tutto il rifacimento delle parti di muro interessate dal crollo, l’eliminazione di alcuni antiestetici blocchi di cemento e la realizzazione di un sistema di palancolate che verranno poi “mascherate” per ridurre l’impatto visivo delle strutture poste a protezione del fiume. Una serie di passaggi che, in un certo senso, rappresenteranno il primo atto dell’auspicata trasformazione della zona, destinata a diventare “Parco del Timavo”. (m.r.)

Brillate mille bombe ritrovate alle foci del Timavo 

Redazione bora.la 16 giugno 2011
Sono stati distrutti tramite brillamento oggi pomeriggio alle 14.45 a Monfalcone in località Cassa di Colmata circa un migliaio di residuati bellici, pari a circa 250 chili di esplosivo, recuperati in quest’ultima settimana alle foci del Timavo a San Giovanni di Duino, dove sono in corso le operazioni finali di recupero e risanamento dell’area dagli ordigni esplosi risalenti alla seconda guerra mondiale.
I brillamenti di oggi rientrano nel calendario di attività disposte dal Prefetto di Trieste, Alessandro Giacchetti, che ha coordinato le operazioni di recupero e smaltimento degli ordigni e che fin dalle battute iniziali ha aperto presso la Prefettura di Trieste un tavolo per coordinare tutte le forze in campo per portare a termine le operazioni di bonifica dell’area del parco del Timavo, che ritornerà dopo trent’anni ad essere fruibile dai turisti e dai cittadini della provincia di Trieste.
Le operazioni, iniziate lunedì 6 giugno, proseguiranno ancora per una settimana. Protagonisti del recupero e dello smaltimento rispettivamente i subacquei del Nucleo SDAI della Marina Militare di Ancona e il Nucleo EOD del 3° Genio Guastatori dell’Esercito di Udine.
Per il brillamento, effettuato dal Genio Guastatori, sono stati coinvolti numerosi enti del territorio provinciale di Trieste e di Gorizia: dalla Protezione civile regionale che ha fornito le telecamere per la sorveglianza dell’area al Comune di Duino Aurisina, alle forze di polizia di Trieste, Duino e Monfalcone, alla capitaneria di porto di Monfalcone, alla polizia municipale di Duino e di Monfalcone, all’Enac e all’Enav per i divieti di sorvolo dell’area fino alle forze del volontariato come la Croce Rossa


Timavo, rimozione bombe dal 15 novembre

Categoria: notizie
Inserito: 24.10.2010 02:12  inviate i vostri scritti a informa Trieste: info@informatrieste.eu

I militari dello Sdai di Ancona, il nucleo Sminamento difesa antimezzi insidiosi, sbarcheranno a San Giovanni di Duino il prossimo 15 novembre. Per tre settimane di fila opereranno alle bocche del Timavo per rimuovere i circa 700 ordigni bellici (ma potrebbero essercene di ulteriori) depositati sul letto del fiume a partire dal 1952 dalle truppe inglesi. Lo ha comunicato il prefetto di Trieste Alessandro Giacchetti al sindaco Giorgio Ret, confermando così il salvataggio del finanziamento statale di 256mila euro stanziato per il ripristino ambientale dell’area, che sarebbe potuto sfumare nel caso in cui la bonifica non fosse avvenuta entro un determinato lasso temporale. Esattamente come accaduto durante la prima tranche di eliminazione degli ordigni esplosivi, l’area oggetto di intervento verrà recintata e presidiata con l’ausilio di sistemi di videosorveglianza e i cittadini non potranno accedere liberamente alla zona. Le bombe verranno fatte brillare in un’area apposita, ma ancora da definire a seconda della tipologia di ordigno estratto. Non è detto, dunque, che gli artificieri si indirizzino come l’altr’anno verso il Lisert di Monfalcone.
Tira intanto un sospiro di sollievo il sindaco Ret: legata a doppio filo alla bonifica non è soltanto l’avvio della realizzazione del futuro Parco del Timavo – opera da tempo attesa che prevede la creazione di un percorso verde, la valorizzazione turistica del sito e l’inserimento di toilette, arredi e giochi per bambini – ma anche la ripresa degli studi scientifici sull’area. A settembre, infatti, il Dipartimento di Storia e culture dall’antichità al mondo contemporaneo dell’ateneo triestino aveva inoltrato una richiesta di ripresa delle ricerche sul sito, che vide sorgere un porto dopo la fondazione della colonia di Aquileia. Richiesta che il Comune si era visto costretto a respingere proprio per l’incertezza che aleggiava sull’intervento. «Ringrazio il prefetto per l’impegno personale posto in questa vicenda – afferma il primo cittadino -: per il Comune questa è un’operazione importantissima perché offrirà non solo il la ai lavori di sistemazione del parco, meta ogni fine settimana di decine e decine di turisti, ma anche la possibilità di ritirare l’ordinanza emessa a suo tempo per vietare l’immersione e l’accesso a certi punti delle risorgive. In questo modo, gli archeologi dell’Università potranno finalmente riprendere gli studi alle foci, per svelare i misteri racchiusi nei resti dell’antico porticciolo, ancora presente in loco».
Tiziana Carpinelli - il Piccolo

Timavo, fatte saltare le prime 300 bombe

Le esplosioni nell’area del Lisert. Ret: finalmente potrà partire il progetto del Parco
  • timavo Il piccolo 30 settembre 2009 
  DUINO AURISINA Un boato improvviso, poi il fungo nero che sale al cielo per almeno 20 metri, disseminando tutt’attorno terra e pietrisco. Sono le 15.01: la terra ha un breve sussulto, i primi 100 dei circa 1700 pezzi d’artiglieria abbandonati nel Secondo dopoguerra alle foci del Timavo e recuperati nei giorni scorsi dai militari del nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Ancona sono saltati per aria, oscurando per una manciata di secondi alberi, nuvole, cielo. Quattordici minuti dopo, tutto è finito e anche l’ultimo dei tre brillamenti previsti in giornata per un totale di circa 300 pezzi fatti esplodere viene portato a termine con efficienza svizzera dagli uomini dell’Eod (Explosive ordinance disposal) del terzo reggimento Genio guastatori di Udine, comandato dal colonnello Mauro Prezioso.

E’ scattata dunque ieri dalle 9 la delicata operazione “bombe” al Lisert di Monfalcone. Un imponente dispiegamento di mezzi e uomini - tra cui oltre all’esercito e alla marina, anche i carabinieri, la polizia, i vigili del fuoco e il personale del 118, coordinati dalla prefettura di Trieste - ha blindato l’area adiacente alla cassa di colmata, impedendo a chiunque di valicare il rigido cordone di sicurezza. Idem per la zona delle risorgive del Timavo, dalle cui acque sono stati estratti al mattino i residuati bellici, poi trasportati a Monfalcone. Soddisfazione del questore di Trieste Francesco Zonno, sul posto assieme al sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret, il quale ha finalmente tirato un sospiro di sollievo: «Con l’anno nuovo – ha commentato – potrò far partire il progetto di ripristino del Parco del Timavo, sbloccando così i finanziamenti che ho dovuto mantenere congelati a causa della presenza degli ordigni. Verrà ripulita l’area, ci saranno dei sentieri e perfino un’area deputata l gioco per bambini. Ci sono voluti anni ma alla fine ce l’abbiamo fatta».

La Prefettura, dal canto suo, ha sottolineato «l’attività di coordinamento interprovinciale, che ha reso possibile e concretizzato l’intervento».

Le tre deflagrazioni sono avvenute nel sottosuolo, a una profondità di 5-6 metri, in quelli che i militari chiamano in gergo “fornelli”. Si tratta di fosse di 3 mt per 3 create dai mezzi escavatori, all’interno delle quali è stato riposto su più strati un centinaio di ordigni tra munizioni, proiettili e granate, per una carica esplosiva complessivamente non superiore a 150 chilogrammi (circa 300 pezzi in tutto, ndr). L’innesco è avvenuto a una distanza di 400 mt, grazie a un apposito dispositivo elettrico. Le armi collegate a due “micce”, ciascuna costituita da due cavi gialli protetti da un tubo di plastica rosso, sono state preventivamente seppellite dalla sabbia, trasportata sul posto da due camion. Alle 15.01 un piccolo generatore ha fatto partire l’impulso a distanza. La carica si è propagata al detonatore elettrico, provocando il primo boato. Le operazioni di brillamento proseguiranno oggi per tutta la giornata. Una nuova tranche è prevista tra due settimane
.

martedì 26 marzo 2013

INTERROGAZIONE SULLA MANCATA APERTURA UFFICIO TURISTICO AIAT DI SISTIANA

Al Sindaco
All’Assessore competente

Oggetto: interrogazione urgente


Preso atto che con l’entrata in vigore della Legge Bertossi nel 2005 i Comuni sono diventati gestori delle ex strutture Aiat diventate poi IAT Punti di Informazione ed Accoglienza Turistica;
Sottolineato che l’apertura del Punto informativo comunale di Sistiana ha ufficialmente aperto i battenti nel 2006 con la collaborazione delle Guide e delle strutture turistiche del territorio comunale;
Preso atto che ininterrottamente dal 2007 al 2012 il Punto Informativo Comunale veniva aperto regolarmente nella settimana che precede la Pasqua, per permettere le informazioni a turisti ed alla cittadinanza;
Preso atto che ogni anno veniva formalizzata la gara per la Gestione del Punto Informativo nei tempi necessari per tale apertura;
Preso atto che tale punto informativo rappresenta un riferimento strategico per l’intera Provincia di Trieste;
Viste le segnalazioni di numerosi operatori rimasti senza un punto di riferimento;
Visti i proclami della nuova giunta su un importante progetto turistico;

I sottoscritti consiglieri comunali

Interrogano il Sindaco e l’Assessore competente

Per sapere

- per quale motivo per la prima volta dall’entrata in vigore della Legge non ha inteso aprire l’ufficio informazioni nella settimana antecedente la Pasqua;

- per quale motivo non ha inteso avviare la gara per tale servizio;

- per quale motivo ad oggi non vi è una sinergia con la Provincia di Trieste su tale struttura;

- quale è il progetto turistico in programma e quali azioni ha svolto in dieci mesi di amministrazione in tal senso.

f.to

Massimo Romita
Andrea Humar
Daniela Pallotta
Gruppo Consiliare PDL Duino Aurisina

Silvia Iurman
Progetto Civico per Duino Aurisina

Duino Aurisina 26 marzo 2013



AIAT STORY ......

domenica 24 marzo 2013

il TURISMO visto da sinistra : Chiuso l' ufficio informazioni per Pasqua !

Complimenti al Comune di Duino Aurisina e alla Provincia di Trieste (amministrati entrambi dalla sinistra)... per la prima volta dal 2005 dopo l'entrata in vigore della legge, l' Aiat (AgenziaInformazioneAccoglienzaTuristica)chiusa la settimana prima di Pasqua... l'hanno scorso fecero polemiche sulla volontà della precedente ammininstrazione comunale di tenere aperturo questo ufficio....ora capisco il perché .....  E meno male che in campagna elettorale parlavano di GRANDE PROGETTO TURISTICO DI RILANCIO PER IL TERRITORIO..... Complimenti!!!!!


Sistian, 23 marzo 2013




COSA ERA SUCCESSO NEGLI ANNI SCORSI.......

....... MARZO 2012 ......



AIAT STORY ..... TO BE CONTINUED......


Sistiana, Aiat in attesa

DUINO AURISINA Sarà aperto fino al 31 dicembre. Poi, chissà. Perché il Comune di Duino Aurisina non ha ancora saputo nulla in merito alla «riconferma» dell’ufficio Aiat che quest’anno ha aperto i battenti, ha ottenuto dati meritevoli e ora attende notizie dalla Turismo Fvg di conoscere il suo destino. «Siamo certi che, fino a fine anno, l’ufficio continuerà ad operare – spiega l’assessore al Turismo, Massimo Romita - termine che era stato previsto dalla Turismo Fvg al momento della stipula del contratto. Al momento, la struttura è aperta ogni week-end, da venerdì a domenica. Non solo: abbiamo già provveduto a inserire aperture speciali il 24 e il 31 dicembre per i turisti che, in quelle date, possono essere alla ricerca di un alloggio sul territorio. La speranza è che, visto anche i risultati ottimi di questo primo anno, l’ufficio di venga riconfermato. Anzi, la nostra intenzione sarebbe quella di riaprirlo ad aprile o al massimo a maggio, periodi in cui inizia l’affluenza estiva». 
e.o.


Apre il primo ufficio di relazioni con il pubblico

DUINO AURISINA Anche Duino Aurisina avra' il proprio Urp, l'Ufficio per le relazioni con il pubblico, lo sportello al quale i cittadini potranno rivolgersi per ottenere orientamento e informazioni relativamente a tutta la vita amministrativa, economica, e sociale di Duino Aurisina. L'Urp - già attivo in numerosi comuni minori della regione, compresa Muggia - verrà aperto entro l'anno: lo ha annunciato l'altro ieri, nell'ambito della propria relazione di fine anno in consilgio comunale, il vicensidaco Romita che ha anche confermato l'ottenimento dei fondi (attraverso la legge 482) da parte della Regione per poter assumere ad hoc una persona bilingue italiano-sloveno in grado di rispondere a tutta la cittadinanza.
L'Urp verrà posizionato probabilmente a Borgo San Mauro, dove da oltre un anno il comune ha posizionato lo sportello lavoro realizzato dalla Provincia di Trieste. Volontà del vicesindaco, infatti, è di creare uno sportello integrato, che possa rispondere a tutte le esigenze del cittadino ed essere contiguo a quelli già esistenti, il già citato sportello per la consulenza in materia di lavoro, e lo sportello per i buoni benzina, realizzato dalla Camera di Commercio. La fisionomia dell'Urp di Duino Aurisina, quindi, dovrebbe ricalcare quella dello simile servizio attivo a Muggia già dal 2003.
Intanto l'amministrazione comunale si prepara anche a nuovi compiti, relativi al settore turismo: la riforma compiuta a livello regionale dall'assessore Bertossi, infatti dovrebbe potenziare il ruolo dei comuni nella promozione turistica e anche i finanziamenti ad essi collegati: in particolare il comune potrebbe trovarsi a gestire direttamente la sede (fino ad ora di proprietà dell'Aiat di Trieste) che si trova a Sistiana.
«Stiamo attendendo maggiori indicazioni - ha dichiarato in proposito Romita - ma per il Comune di Duino Aurisina, già molto attivo nel settore del turismo, potrebbe trattarsi di una grande occasione di promozione diretta». 
fr.c.