Cari concittadini di Duino Aurisina,
sono giunto al termine di questi dieci meravigliosi dieci anni da Vice Sindaco ed Assessore.
I dieci anni più intensi della mia vita.
Vissuti, con impegno, dedizione e sacrificio, ma con la consapevolezza di averlo fatto, ogni giorno con un unico obiettivo, il bene del cittadino e del territorio in cui vivo.
Impegno, fare l'amministratore di un Comune complesso ed articolato come il nostro, non è stato facile (come sta pensando qualcuno), e l'impegno per raggiungere gli obiettivi è stato il doppio del necessario. I primi anni del nostro mandato, sono stati i più difficili, ad ogni pratica che ti avvicinavi, erano almeno cinque da sistemare prima, per tanta negligenza che ha regnato prima del nostro arrivo. La seconda parte del nostro mandato è stata minata da tutta una serie di ostacoli burocratici, voluti, da una macchina amministrativa che va ammodernata e migliorata. Nonostante tutto, abbiamo portato a casa importanti risultati.
Dedizione, ogni giorno, dal 28 maggio 2002, giorno della prima vittoria del Sindaco GIorgio Ret, e della mia elezione (sia nel 2002 che nel 2007 il candidato consigliere del centro destra con più preferenze), ho voluto dedicare la mia attenzione all'attività amministrativa, indirizzata sempre nel fare, mai nel disfare. Dal 5 giugno 2002 prima e dal 13 giugno 2007 sono stato chiamato a svolgere il ruolo di Vice SIndaco ed Assessore con varie deleghe, che, nonostante la mole di lavoro ho seguito con dedizione e volontà, ogni giorno per rendere conto al cittadino che ha riposto in te la fiducia.
Sacrificio, tanto. Chi pensa che fare l'amministratore comunale di un Comune come nostro sia semplice, si sbaglia. Per fare bene l'amministratore bisogna dedicare tempo, molto tempo, chi ricopre un ruolo da Sindaco, da Vice Sindaco o da assessore, deve essere pronto al sacrificio, spesso delle cose più care. Della famiglia, del proprio lavoro, del proprio tempo per se stessi. Quanti sabati e domeniche, quante festività, quante serate, trascorse tra la gente, tra le associazioni, tra le manifestazioni. Credo io e Giorgio, di essere stati molto presenti, credo che la cittadinanza avesse il bisogno di sentire il Comune vicino, in ogni momento dell'anno, non solo nel periodo elettorale!!!.
Posso aver sbagliato delle cose, me ne scuso con tutti i cittadini che si sentono in torto da quanto ho fatto. In questi dieci anni siamo stati capaci e ne abbiamo avuto la consapevolezza di tornare anche indietro a certe decisioni, se la finalità è il bene della comunità.
Posso non aver fatto delle cose, non certo per non volontà, ma per fattori non dipendenti la mia volontà.
Ma quello che lasciamo (temporaneamente) oggi, è un Comune sano.
Un Comune che si appresta a vivere una nuova importante stagione di rilancio, un Comune con un bilancio a posto, con una tassazione al minimo rispetto a molti comuni della Regione, con un Piano Triennale con Opere di 23 milioni di euro, con cantieri, su Scuole, Marciapiedi, Arredi, Strutture, pronti per partire, che solo il tempo non ha fatto iniziare.
Desidero con queste righe ringraziare tutte le persone che in questi dieci anni, hanno percorso con me questi momenti.
Dai colleghi di giunta, del primo e del secondo mandato, con cui ho condiviso difficoltà e gioie, ai consiglieri di maggioranza ed opposizione, con i quali, nonostante i quotidiani c'è sempre stato un massimo rispetto.
Dai dipendenti e collaboratori, non a tutti però, non a quelli, che per cercare di colpire "il politico" o "l'amministratore", hanno fatto un torto o un danno al cittadino.
Un grazie di cuore ad un funzionario, che ho conosciuto e che mi ha fatto crescere, e che mi guarda ancora da lassù, la Rada Subani,
Grazie alla cittadinanza, dell'affetto, della fiducia e della pazienza, grazie alla cittadinanza che ha capito l'impegno, la dedizione ed il sacrificio che ho messo, e che abbiamo messo nel fare le cose.
Grazie agli amici, che mi sono stati vicini nei momenti difficili, e che mi hanno sopportato in tante tante iniziative!
Grazie a Giancarlo, che oggi vorrei qui con me a condividere questo momento.
Grazie alla mia FAMIGLIA che mi è sempre stata vicina ed ha accettato le mie scelte.
Grazie a mio Padre, che mi ha insegnato a vivere, e che da lassù continua a guidarmi.
A tutti Voi un grande abbraccio.
Massimo Romita
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