Era nell'aria, la proprietà stava già lavorando a tutto questo insieme all'amministrazione comunale. Dopo Portopiccolo, al via la ristrutturazione dell'Ex Hotel Austriaco della Baia di Sistiana, completando ulteriormente la riqualificazione del progetto della Baia di Sistiana stesso.
La maggioranza che ha retto le sorti di questo territorio per dieci anni, ha sempre votato in un unica direzione sull'argomento, senza se e senza ma, con la consapevolezza di fare del bene al nostro territorio. A partire dal recupero di strutture, lo abbiamo fatto con l'ex Hotel Europa (chiuso da quindici anni), lo abbiamo fatto con la Ex Caserma di Malchina (chiusa da oltre 30 anni), lo stiamo facendo con numerose altre strutture, anche attraverso la preziosa collaborazione con le Comunelle (diversi sono i progetti in piedi per il recupero congiunto delle strutture da Aurisina a Malchina, da Ceroglie a Medeazza).
Ora probabilmente saranno in molti che diranno: "... si lo voglio anch'io, lo ho sempre sostenuto, sono sempre stato favorevole allo sviluppo della Baia..... "
Spero chi abbia da sempre contestato il progetto della Baia di Sistiana, che prevedeva oltre a portopiccolo, il recupero anche delle altre aree, come l'ex albergo austriaco e l'area della caravella, del piazzale della Baia, nonchè di Castelreggio, abbia la decenza di tacere, o per lo meno di rendersi conto di quanto si sbagliava.
Questo Sindaco (Ret), la sua giunta la sua maggioranza, sin dal primo momento sono stati favorevoli a tale sviluppo contestualmente ai voti in consiglio comunale!!!!!!!!!!
Siamo consapevoli per vedere il suo completamento, che il percorso è ancora lungo e tortuoso, ma siamo convinti che quanto fatto sino ad oggi sia la cosa giusta......
Massimo Romita
Ex Hotel Austriaco “rinascita” vicina
Ristrutturazione dell’edificio asburgico nella baia di Sistiana Il progetto è dei proprietari, gli stessi di Portopiccolo
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DUINO AURISINA. Un simbolo del tempo glorioso che fu. Quando Sistiana e Grado erano i fiori all’occhiello della regione e mete esclusive per le vacanze balneari dell’aristocrazia dell’epoca. Si tratta dell’ex Hotel Belvedere, di matrice asburgica, che da molto tempo giace in stato d’abbandono. La proprietà è stata acquistata nel “pacchetto ex Cava” già nel ’92 dagli attuali proprietari di Portopiccolo. Recentemente, però, è emersa l’intenzione di una sua riqualificazione. Le modalità e i tempi sono ancora da definire ma la riqualificazione del sito riporterebbe in vita un piccolo gioiello. A confermare la volontà è lo stesso portavoce della proprietà, Cesare Bulfon. «Per ora c’è solo l’intenzione di riqualificarlo – dichiara - . Siamo consapevoli dell’importanza e della valenza dell’edificio per la comunità. E lo è anche anche per noi». Residence, Hotel o Aparthotel? È ancora tutto da definire. L’edificio, infatti, è sottoposto a vincoli dalla Soprintendenza dei Beni Culturali che impone il mantenimento della facciata e della struttura frontale; cioè quella affacciata sul mare che s’intravede sulla destra dell’ingresso al Parco della Caravella. A questo, poi, s’aggiunge anche la necessità, rispettando i parametri, di offrire un servizio «in linea con quello esistente a Portopiccolo».
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, infine, «bisogna ancora decidere - sottolinea Bulfon - come agire alla luce delle condizioni esistenti e, successivamente, organizzare il calendario del lavori e il loro inizio». Una sua possibile riqualifica, comunque, aumenterebbe di pregio la Baia di Sistiana dandole la possibilità di ritornare agli antichi splendori. Ne è fermamente convinto il sindaco uscente, Giorgio Ret, che in più di un’occasione ha manifestato il sostegno alla sua riqualifica. Ma non è il solo. Già nel 2009, infatti, un video postato su youtube (http://www.youtube.com/watch?v=6O83ryAT4GE) un filmato “Ex seebad sistiana berghotel” che aveva portato l’attenzione sull’ex hotel grazie a delle immagini degli interni ed esterni visionato da quasi 1800 persone. Alla fine del video c’è anche una breve descrizione storica: «Costruito probabilmente su commissione del Principe Alessandro della Torre Tasso tra 1906 ed il 1909. Di prima categoria, realizzato su cinque livelli con struttura portante in mattoni pieni e solai prevalentemente in legno, aveva accesso da nord per lasciare il fronte mare libero alle stanze. Sul lato nord erano localizzati anche i servizi igienici, la stireria e il guardaroba. Le stanze di maggior pregio erano collocate nelle torri laterali».
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