http://www.bibliofi.it/
4 novembre 1921 - 4 novembre 2011. Il Milite Ignoto. Da Aquileia a Roma
Il 13 gennaio è stata presentata a Trieste la mostra 4 novembre 1921 – 4 novembre 2011. Il Milite Ignoto. Da Aquileia a Roma, che resterà aperta fino al 26 febbraio nella Sala delle Colonne del Palazzo della Giunta regionale in Piazza Unità d'Italia.
Si tratta della replica dell'esposizione che ha avuto luogo presso il Vittoriano a Roma e che in meno di una settimana è stata visitata da oltre 50.000 persone.
La mostra vuole ricordare le fasi che portarono all'individuazione del Milite Ignoto e le vicende che accompagnarono il suo trasferimento da Aquileia a Roma. Un tributo nei confronti dell'evento che novant'anni fa mobilitò una moltitudine di persone e che rappresentò il primo momento di unità nazionale.
I visitatori potranno apprezzare, oltre all'esposizione di un significativo numero di cimeli, documenti, foto e testimonianze artistiche, la visione di un documentario originale del 1921 custodito presso la Cineteca del Friuli.
Per la presentazione della mostra: www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/
Si tratta della replica dell'esposizione che ha avuto luogo presso il Vittoriano a Roma e che in meno di una settimana è stata visitata da oltre 50.000 persone.
La mostra vuole ricordare le fasi che portarono all'individuazione del Milite Ignoto e le vicende che accompagnarono il suo trasferimento da Aquileia a Roma. Un tributo nei confronti dell'evento che novant'anni fa mobilitò una moltitudine di persone e che rappresentò il primo momento di unità nazionale.
I visitatori potranno apprezzare, oltre all'esposizione di un significativo numero di cimeli, documenti, foto e testimonianze artistiche, la visione di un documentario originale del 1921 custodito presso la Cineteca del Friuli.
Per la presentazione della mostra: www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/
A.G.G. di gennaio-febbraio 2012
E' disponibile on-line A.G.G. di gennaio-febbraio 2012. La pubblicazione in questo numero propone una riflessione su uno dei temi fondanti che caratterizzano l'opera di ricerca e divulgazione dell'associazione culturale Arte della Grande Guerra, quello delle metamorfosi prodotte nell'arte dal conflitto.
Questi i contenuti dalla rivista:
- Articolo d'arte: Metamorfosi di guerra nelle immagini degli artisti-soldato e degli artisti-testimoni.
- Percorso espositivo della recente mostra di Cassina De' Pecchi 1914-1918: Metamorfosi di guerra.
- Articolo letterario: Gli scritti dei soldati della Grande Guerra e i memoriali del Risorgimento italiano.
- Recensione di un libro di un soldato della Grande Guerra: Colloqui con mio fratellodi Giani Stuparich.
La rivista è consultabile al seguente indirizzo:http://www.artegrandeguerra.net/2012/01/agg-n-5-1.html
Questi i contenuti dalla rivista:
- Articolo d'arte: Metamorfosi di guerra nelle immagini degli artisti-soldato e degli artisti-testimoni.
- Percorso espositivo della recente mostra di Cassina De' Pecchi 1914-1918: Metamorfosi di guerra.
- Articolo letterario: Gli scritti dei soldati della Grande Guerra e i memoriali del Risorgimento italiano.
- Recensione di un libro di un soldato della Grande Guerra: Colloqui con mio fratellodi Giani Stuparich.
La rivista è consultabile al seguente indirizzo:http://www.artegrandeguerra.net/2012/01/agg-n-5-1.html
Non tutti i bastardi sono di Vienna
Lunedì 16 gennaio 2012, nel quadro degli incontri organizzati ad Asolo (Treviso) dall'Associazione Culturale “TappoLetterario”, Andrea Molesini presenterà il suo libro Non tutti i bastardi sono di Vienna, opera pubblicata da Sellerio Editore e con la quale l'autore veneziano ha vinto - tra l'altro - l'edizione 2011 del premio Campiello.
Si tratta di un romanzo che si svolge dal 9 novembre 1917 al 30 ottobre 1918 in una località posta nelle immediate retrovie del fronte del Piave, nel Veneto occupato dalle truppe tedesche e austro-ungariche.
Un racconto coinvolgente che, prendendo spunto dalle vicende di una famiglia di nobili coinvolta nel conflitto e nell'invasione, assume valenze più generali: la prima guerra mondiale come passaggio epocale che vide il crollo di un mondo, e che qualcuno definì “suicidio dell'Europa”.
Sito di riferimento: www.tappoletterario.it
Si tratta di un romanzo che si svolge dal 9 novembre 1917 al 30 ottobre 1918 in una località posta nelle immediate retrovie del fronte del Piave, nel Veneto occupato dalle truppe tedesche e austro-ungariche.
Un racconto coinvolgente che, prendendo spunto dalle vicende di una famiglia di nobili coinvolta nel conflitto e nell'invasione, assume valenze più generali: la prima guerra mondiale come passaggio epocale che vide il crollo di un mondo, e che qualcuno definì “suicidio dell'Europa”.
Sito di riferimento: www.tappoletterario.it
Voci di Guerra in tempo di pace, il libro
E' disponibile il nuovo libro sull'Ermada Voci di Guerra in tempo di pace, edito da Trieste Stampa & TV.
Il monte Ermada, che costituiva l'estremo baluardo difensivo austro-ungarico sulla strada per Trieste, venne trasformato in un'autentica fortezza, caratterizzata da trincee, ricoveri in caverna, camminamenti e postazioni d'artiglieria.
Contro questo caposaldo s'infransero sanguinosamente tutti gli sforzi operati dalle truppe italiane per raggiungere l'agognata Trieste.
L'interessante pubblicazione fa da corollario all'omonima mostra organizzata a Duino (Trieste) dall'associazione Ajser 2000.
Per la presentazione del libro e le modalità di acquisto: www.ajser2000.it/
Il monte Ermada, che costituiva l'estremo baluardo difensivo austro-ungarico sulla strada per Trieste, venne trasformato in un'autentica fortezza, caratterizzata da trincee, ricoveri in caverna, camminamenti e postazioni d'artiglieria.
Contro questo caposaldo s'infransero sanguinosamente tutti gli sforzi operati dalle truppe italiane per raggiungere l'agognata Trieste.
L'interessante pubblicazione fa da corollario all'omonima mostra organizzata a Duino (Trieste) dall'associazione Ajser 2000.
Per la presentazione del libro e le modalità di acquisto: www.ajser2000.it/
16° Raduno del Battaglione Cividale
Il 14 e 15 gennaio 2012 si svolgerà a Cividale del Friuli (Udine) il 16° Raduno del Battaglione Cividale. La manifestazione è organizzata da Fuarce Cividat, associazione nata per mantenere viva la memoria e le tradizioni del Battaglione Alpini Cividale, unità nella quale era inquadrato il primo caduto italiano della prima guerra mondiale.
Il Battaglione nel corso del conflitto fu impiegato nella zona del Monte Nero e sul medio Isonzo; partecipò alle fasi di contrasto della Strafexpedition sugli altipiani per poi essere schierato sul fronte della Busa Alta. Dopo la ritirata di Caporetto si assestò sulla linea del Grappa, quindi fu impiegato in Valtellina e Val Camonica. Schierato nuovamente sul Grappa, si distinse nel corso della battaglia di Vittorio Veneto.
La manifestazione presenta alcuni spunti suggestivi: l'esibizione della fanfara della Julia e la partecipazione del reparto storico “Fiamme Verdi” -www.fiammeverdi.it/ - e del plotone “Puniti”, che indosseranno entrambi le divise storiche, tra le quali quelle adottate nel corso della prima guerra mondiale.
Per il programma dettagliato: www.battaglionecividale.com/raduno16.htm
Il Battaglione nel corso del conflitto fu impiegato nella zona del Monte Nero e sul medio Isonzo; partecipò alle fasi di contrasto della Strafexpedition sugli altipiani per poi essere schierato sul fronte della Busa Alta. Dopo la ritirata di Caporetto si assestò sulla linea del Grappa, quindi fu impiegato in Valtellina e Val Camonica. Schierato nuovamente sul Grappa, si distinse nel corso della battaglia di Vittorio Veneto.
La manifestazione presenta alcuni spunti suggestivi: l'esibizione della fanfara della Julia e la partecipazione del reparto storico “Fiamme Verdi” -www.fiammeverdi.it/ - e del plotone “Puniti”, che indosseranno entrambi le divise storiche, tra le quali quelle adottate nel corso della prima guerra mondiale.
Per il programma dettagliato: www.battaglionecividale.com/raduno16.htm
Piacentini alla guerra del '15-'18
Proseguirà fino al 20 febbraio 2012 la mostra Ragazzi. Piacentini alla guerra del '15-'18.
L'esposizione comprende documenti, in maggior parte inediti, provenienti dall'Archivio di Stato di Piacenza, ma anche testimonianze fornite da privati cittadini e collezionisti: foto, lettere, diari, medaglie, lapidi e oggetti personali dei combattenti.
Farà da corollario all'evento, organizzato dall'Archivio di Stato di Piacenza presso la propria sede di Palazzo Farnese in Piazza Cittadella, una serie di sei incontri pomeridiani, il giovedì alle ore 15 a partire dal 17 novembre. Di particolare interesse quello dedicato al fenomeno dei cosiddetti «scemi di guerra», soldati vittime di traumi psichici da combattimento e spesso trattati come codardi.
Per informazioni: www.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it
L'esposizione comprende documenti, in maggior parte inediti, provenienti dall'Archivio di Stato di Piacenza, ma anche testimonianze fornite da privati cittadini e collezionisti: foto, lettere, diari, medaglie, lapidi e oggetti personali dei combattenti.
Farà da corollario all'evento, organizzato dall'Archivio di Stato di Piacenza presso la propria sede di Palazzo Farnese in Piazza Cittadella, una serie di sei incontri pomeridiani, il giovedì alle ore 15 a partire dal 17 novembre. Di particolare interesse quello dedicato al fenomeno dei cosiddetti «scemi di guerra», soldati vittime di traumi psichici da combattimento e spesso trattati come codardi.
Per informazioni: www.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it
Un reggimento sloveno
Giovedì 29 dicembre alle ore 20.00 si inaugura presso il museo del Castello di Kromberk, situato alla periferia di Nova Gorica (Slovenia), la mostra Regiment po cesti gre...
L'esposizione è dedicata alla storia del Landwehr Infanterie Regiment Laibach N. 27 costituito il 1° ottobre 1901 nell'ambito dell'esercito austro-ungarico.
Il reggimento, che era composto per il 95% da soldati di nazionalità slovena e aveva come sedi Lubiana e Gorizia, il 1° marzo 1911 venne classificato come unità di montagna assumendo il nome di Gebirgsschützen Regiment N. 2.
Fu in questa veste che partecipò al conflitto contro l'Italia: impiegato inizialmente nell'area di Plezzo e sul monte Rombon, nella primavera del 1916 concorse all'offensiva chiamata Strafexpedition sul fronte degli altipiani.
Combatté anche sul Carso e, dopo lo sfondamento di Caporetto, venne schierato sul Piave.
Per gli orari della mostra, che sarà aperta al pubblico per tutto il 2012, consultare il sito www.goriskimuzej.si/uvod.html
L'esposizione è dedicata alla storia del Landwehr Infanterie Regiment Laibach N. 27 costituito il 1° ottobre 1901 nell'ambito dell'esercito austro-ungarico.
Il reggimento, che era composto per il 95% da soldati di nazionalità slovena e aveva come sedi Lubiana e Gorizia, il 1° marzo 1911 venne classificato come unità di montagna assumendo il nome di Gebirgsschützen Regiment N. 2.
Fu in questa veste che partecipò al conflitto contro l'Italia: impiegato inizialmente nell'area di Plezzo e sul monte Rombon, nella primavera del 1916 concorse all'offensiva chiamata Strafexpedition sul fronte degli altipiani.
Combatté anche sul Carso e, dopo lo sfondamento di Caporetto, venne schierato sul Piave.
Per gli orari della mostra, che sarà aperta al pubblico per tutto il 2012, consultare il sito www.goriskimuzej.si/uvod.html
Gli Unni... e gli altri. Satira e propaganda per le terre irredente 1900-1920
Resterà aperta fino al 5 febbraio 2012 la mostra Gli Unni... e gli altri. Satira e propaganda per le terre irredente 1900-1920inaugurata il 7 dicembre a Trieste presso il Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata.
Si tratta di un evento che evoca le tensioni della stagione irredentista attraverso l'esposizione del materiale propagandistico prodotto dal primo periodo del '900 fino alla Grande Guerra.
La mostra consente di valutare da una parte la straordinaria opera di propaganda messa in atto per promuovere l'italianità della regione giuliana in chiave anti-austriaca, dall'altra la reazione degli asburgici per soffocare i fermenti irredentisti e confermare l'autorità imperiale.
Molte le immagini di carattere satirico, anche se non mancano i tragici riferimenti alle vittime della repressione austriaca e al conflitto mondiale.
L'iniziativa è presentata nel sito www.irci.it/ mentre sul sito de Il Piccoloilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2011/12/06/news/trieste-la-guerra-tra-austria-e-italia-combattuta-a-suon-di-sfotto-1.2835261 è possibile leggere un esauriente articolo di presentazione redatto dal curatore della mostra Piero Delbello e sfogliare alcune immagini del materiale esposto.
Si tratta di un evento che evoca le tensioni della stagione irredentista attraverso l'esposizione del materiale propagandistico prodotto dal primo periodo del '900 fino alla Grande Guerra.
La mostra consente di valutare da una parte la straordinaria opera di propaganda messa in atto per promuovere l'italianità della regione giuliana in chiave anti-austriaca, dall'altra la reazione degli asburgici per soffocare i fermenti irredentisti e confermare l'autorità imperiale.
Molte le immagini di carattere satirico, anche se non mancano i tragici riferimenti alle vittime della repressione austriaca e al conflitto mondiale.
L'iniziativa è presentata nel sito www.irci.it/ mentre sul sito de Il Piccoloilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2011/12/06/news/trieste-la-guerra-tra-austria-e-italia-combattuta-a-suon-di-sfotto-1.2835261 è possibile leggere un esauriente articolo di presentazione redatto dal curatore della mostra Piero Delbello e sfogliare alcune immagini del materiale esposto.
Paesaggi di guerra. Il Trentino alla fine della Prima guerra mondiale
Si conclude domenica 29 gennaio 2012 il ciclo di mostre originate dal progetto Paesaggi di guerra della Rete Trentino Grande Guerra, che ha visto tra il 2010 e il 2011 la realizzazione di 12 diverse esposizioni fotografiche in più di 25 località.
Quest'ultima, allestita a Trento nelle Gallerie di Piedicastello, ospita una selezione del materiale esposto nelle dodici mostre territoriali e che da un lato documenta gli scenari di distruzione che accolsero il ritorno dei profughi e dei soldati trentini, dall'altro documenta il faticoso processo di ricostruzione.
Per ulteriori informazioni consultare il sitowww.trentinograndeguerra.it/context.jsp?ID_LINK=81&page=3&area=8&id_context=470
Download del depliant di presentazione del progetto:www.trentinograndeguerra.it/UploadDocs/135_con_colophon.pdf
Quest'ultima, allestita a Trento nelle Gallerie di Piedicastello, ospita una selezione del materiale esposto nelle dodici mostre territoriali e che da un lato documenta gli scenari di distruzione che accolsero il ritorno dei profughi e dei soldati trentini, dall'altro documenta il faticoso processo di ricostruzione.
Per ulteriori informazioni consultare il sitowww.trentinograndeguerra.it/context.jsp?ID_LINK=81&page=3&area=8&id_context=470
Download del depliant di presentazione del progetto:www.trentinograndeguerra.it/UploadDocs/135_con_colophon.pdf
L'Italia con il sorriso. Illustrazione e satira dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra
Si inaugura il 20 dicembre 2011 presso l'Archivio Storico Comunale di Ferrara la mostra L'Italia con il sorriso. Illustrazione e satira dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra.
L'evento è dedicato al materiale prodotto nel corso della prima guerra mondiale in funzione propagandistica al fine di sollevare il morale – soprattutto dopo la ritirata di Caporetto – sia dei soldati che della popolazione civile.
L'esposizione, che si avvale di materiale proveniente da strutture pubbliche e da collezioni private, si articola in tre sezioni: una dedicata ai fogli volanti, ai giornali “ufficiali” di guerra, ai manifesti e alle cartoline pubblicati nel corso della grande guerra; una che presenta i “giornali di trincea”; una terza che ripercorre la storia italiana dall'Unità ai nostri giorni attraverso le illustrazioni satiriche di Francesco Corli.
La mostra resterà aperta fino al 27 gennaio 2012.
Per ulteriori informazioni: www.artecultura.fe.it/
L'evento è dedicato al materiale prodotto nel corso della prima guerra mondiale in funzione propagandistica al fine di sollevare il morale – soprattutto dopo la ritirata di Caporetto – sia dei soldati che della popolazione civile.
L'esposizione, che si avvale di materiale proveniente da strutture pubbliche e da collezioni private, si articola in tre sezioni: una dedicata ai fogli volanti, ai giornali “ufficiali” di guerra, ai manifesti e alle cartoline pubblicati nel corso della grande guerra; una che presenta i “giornali di trincea”; una terza che ripercorre la storia italiana dall'Unità ai nostri giorni attraverso le illustrazioni satiriche di Francesco Corli.
La mostra resterà aperta fino al 27 gennaio 2012.
Per ulteriori informazioni: www.artecultura.fe.it/
Nessun commento:
Posta un commento