Duino-Aurisina, avanti col maxidepuratore
04 gennaio 2012 — pagina 32 sezione: Nazionale
DUINO AURISINA Ripartono i lavori per il maxi depuratore di Duino Aurisina. «L’iter aveva subito una battuta d’arresto nell’ultimo periodo perché non era chiaro il futuro delle Ato. Il 7 febbraio riprenderemo da dove avevamo lasciato», spiega il sindaco Giorgio Ret. Si è tenuto infatti un incontro con tutti i comuni coinvolti - Trieste, Muggia e Duino Aurisina - proprio per capire come dover procedere visto che il governo aveva deciso di chiudere l’Ambito territoriale ottimale (Ato) entro fine anno. «Avremmo quindi dovuto decidere su come fare - prosegue Ret - per proseguire con i lavori, a chi trasferire competenze e documentazione. Insomma, si sarebbe dovuto iniziare quasi da capo». Pericolo scampato, invece. L’incontro infatti ha costituito l’occasione per informare gli interessati che, per il momento, «le Ato e le relative competenze rimarranno operative, grazie a una proroga, fino al prossimo 31 dicembre». «Un’ottima notizia», a detta di Ret, perché il Comune potrà così riprendere l’iter. «Ovviamente questo non significa che riusciremo a completarlo entro quella data – chiosa – ma almeno proseguiremo con il lavoro iniziato, con le regole e gli obiettivi già stabiliti. Dopo l’incontro di febbraio ci riuniremo una volta al mese, sino a fine anno». Quella del maxidepuratore è comunque un’opera da realizzare: Ret ne è convinto. «Si tratta di un intervento necessario che non è più possibile rimandare. Solo così si riuscirà a garantire una miglior qualità del servizio idrico del nostro comune». Attualmente il territorio comunale è servito da due depuratori fissi - uno a Duino e uno a Sistiana - più un altro, di natura provvisoria, al Villaggio del Pescatore. Soprattutto i primi due, già oggi, se nel periodo invernale riescono a coprire le esigenze dell’utenza del Comune, a fatica riesono a soddisfare le esigenze in estate. Da qui la necessità di passare «da tanti piccoli depuratori, anche un po’ vecchiotti, a uno grande che nel contempo liberi la baia dell’inquinamento». Affatto trascurabile, infatti, è il tema ambientale visto che lo stesso Comune, da un paio d’anni, grazie a una serie d’iniziative ed investimenti, quali ad esempio la volontà di trasformare la Costa dei Barbari in riserva naturale, mira a dare nuovo impulso al turismo sostenibile e di qualità. C’è poi l’insediamento in via di costruzione nell’ex cava. Progetti dunque non compatibili, ad esempio, con il depuratore collocato all’interno della Caravella che sfocia direttamente in mare. Da qui il piano dell’amministrazione comunale che punta a questo tipo di investimento che, sebbene per il momento comprenda solo Duino Aurisina, secondo Ret «in un prossimo futuro dovrebbe riuscire a coprire anche i comuni di Sgonico e Monrupino». Il costo dell’opera è stimato attorno ai 6 milioni e, a detta del vice sindaco Massimo Romita, «verrà suddiviso in tre lotti: il primo vedrà il collegamento delle tubature tra Villaggio del Pescatore e Duino (dietro l’ex caserma di polizia), il secondo collegherebbe Sistiana a Duino passando all’altezza della Forestale e le case verdi; l’ultimo, quello dall’investimento più cospicuo, vedrebbe la realizzazione del depuratore, con circa 4 milioni, nella zona sotterranea tra il Bar Bianco e la trattoria da Gino». Viviana Attard
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