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lunedì 7 novembre 2011

Portopiccolo, “tavolo” sulle imprese locali

07 novembre 2011 — pagina 18 sezione: Nazionale
SISTIANA La nota della Confcommercio nei confronti dell’ “affaire Portopiccolo”, invece di generare delle risposte, almeno per il momento, ha scatenato una raffica di “J’accuse” tra amministrazione comunale ed opposizione. Ancora prima che il tavolo di confronto, che si terrà oggi in municipio ad Aurisina tra le parti coinvolte, sia compiuto, infatti, lo stato delle cose sembra passare in secondo piano lasciando il posto a dichiarazioni e rimbalzi di responsabilità e così facendo presagire un incontro ad “alta tensione”. All’inizio della scorsa settimana una nota inviata dalla Confcommercio aveva sollevato il problema parlando «di una carenza di risposte a fronte di numerosi solleciti e dell’impossibilità, da parte degli associati, di presentare le loro offerte di collaborazione alla Rizzani de Eccher» che è la società che ha in appalto il lavori per la riqualificazione dell’ex Cava. La società appaltatrice Portopiccolo Spa, tramite il suo portavoce Cesare Bulfon, aveva ritenuto «premature queste considerazioni» visto che i lavori attualmente riguardano il posizionamento del calcestruzzo, dei setti e del cemento armato, presupponendo che i contatti con le aziende del territorio si sarebbero potuti attivare in un secondo momento, «quando si tratterà di lavori di finitura o dell’affidamento dei servizi». Sulla stessa linea anche l’amministrazione comunale che tramite le parole del sindaco, Giorgio Ret, aveva aggiunto che «alcuni operatori della zona nel settore della ristorazione stanno già collaborando con la de Eccher». All’indomani di tali dichiarazioni era intervenuto il capogruppo dell’opposizione, Massimo Veronese (Pd) affermando che «ciò ch’è accaduto è la conferma di quello che l’opposizione aveva più volte rilevato: che Portopiccolo non era un investimento turistico bensì un villaggio di seconde case completamente autonomo con nessuna ricaduta economica sul territorio di Duino Aurisina». Oltre alle parole, però, Veronese aveva anche presentato una mozione al sindaco Ret per indire un incontro tra le parti coinvolte per trovare delle soluzioni. Dopo il primo ‘round’ di battibecchi l’amministrazione comunale, tramite la prima commissione consiliare permanente, ha fissato il primo tavolo di lavoro per oggi. Alla convocazione della Commissione, però, sono seguite ulteriori dichiarazioni di Veronese che ha contestato, tra le altre cose, «l’intempestività dell’azione». Pronta la replica del vice sindaco Romita. In una nota afferma che «la giunta è sempre stata presente ed attenta alle problematiche del commercio e delle aziende del territorio. Gli attacchi da parte del consigliere Veronese ricordano quelli del 2007 quando venne sconfitto dal sindaco Ret, e con lui caddero le sue bugie. E’ lui che vive sulla luna avendo da sempre ostacolato ogni progetto e ogni tipo di sviluppo». (v.a.)

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