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domenica 30 ottobre 2011

NUOVO SENTIERO SLIVIA

Oltre duecento persone hanno deciso di trascorrere una piacevolissima domenica mattina a Slivia, in occasione dell'inaugurazione del nuovo “Sentiero Slivia ”, realizzato dal Circolo Culturale Sloveno Igo Gruden insieme alla Jus Comunella Slivia Slivno con il contributo della Provincia di Trieste e il patrocinio del Comune di Duino Aurisina. A fare gli onori di casa Erik Masten, giovane presidente della Jus Slivno che ha aperto il saluto“sottolineando l'obiettivo principale della valorizzazione della frazione, delle aree e dei manufatti circostanti”. La Presidente del SKD Igo Gruden, Marisa Skerk, ha voluto inveceripercorrere i due anni di realizzazione del progetto ideato dal Prof. Zvonko Legisa (che ha anche illustrato il percorso al gruppo insieme a Zulejka Paskulin che ne ha realizzato anche alcune foto). Marisa Skerk ha ringraziato anche i soci del Circolo Igo Gruden che hanno collaborato sia per la grafica Eva Pozzecco, Damjan Gerli, Lenart Legisa e zvonko Legisa, la traduzione di Majda Masera. A tale progetto, come ricordato hanno collaborato oltre che gli Enti pubblici anche l'Osteria Sardoc, la Jus Slivno, l'Azienda Agricola Mils Kralj, le Osmizze di Slivia (Frandoli, Peric, Kralj, Rebula) e l'azienda Agricola Le torri di Slivia. Il Sindaco Giorgio Ret, portando il saluto dell'amministrazione comunale di Duino Aurisina ha voluto sottolineare “il grande lavoro dei volontari, e della rinnovata preziosa collaborazione proprio con la Jus Comunella, per la valorizzazione di un territorio vasto e complesso come quello di Duino Aurisina. Massimo Romita, vice Sindaco ed Assessore al Turismo, del Comune di Duino Aurisina, partecipando insieme al primo cittadino e ai partecipanti agli oltre 4,7 km di passeggiata, ha voluto ricordare come “ l'apertura di tale sentiero ben si integra e completa la rete di sentieri che il territorio comunale è in grado di offrire. Offerta sempre più indirizzata ad una offerta di prodotto di qualità dedicato all'ambiente e al turismo rurale legato al verde, all'escursionismo e al nordic walking (Il Nordic Walking è una disciplina sportiva che si pratica all’aria aperta, un allenamento dolce che sviluppa resistenza, forza e fitness), nonché della ricerca dei prodotti genuini che la terra è in grado di offrire e che le nostre aziende somministrano con tanta cura.”

Il Sentiero Slivia parte dall'incrocio in prossimità della Chiesetta del paese (alla fermata dell'autobus), davanti alla tabella, e ritorna allo stesso punto al termine del percorso. All'inizio s'inerpica attraverso campi e vigneti disposti a terrazze verso il colle del Castelliere, dove tra il profumo della santoreggia in fiore e dai mille colori del sommaco, scende verso la Grotta Linder e poi ancora, tra un intreccio dei sentieri Cai, fino alla dolina Jurkovci, dove si trovano tre cave di pietra dismesse. Ora la strada volge nuovamente verso Slivia e qui sul lato occidentale un'altra dolina racchiude tre stagni carsici (realizzati dalla Jus). Il tratto finale dell'itinerario si snoda lungo le strette viuzze del borgo, impreziosite da una notevole varietà di elementi architettonici tradizionali ancora ben conservati

Dall'opuscolo SENTIERO SLIVIA. Nella stagione invernale, quando la vegetazione del Carso è spoglia e stecchita, può venir voglia lasciarsi alle spalle la provinciale sotto Aurisina e di fare una deviazione verso Slivia. Giunti al cavalcavia sopra l'autostrada ecco apparire maestoso un colle cinto da un'imponente pietraia: è il Castelliere di Slivia. In primavera è addornato dai fiori del ciliegio canino, che rivestono di un candido velo, d'estate è nascosto dalle fronde di carpini e querce; in autunno, quando rosseggiano scarlatti gli arbusti sparsi di sommacco, si accende di colori caldi. Dopo un centinaio di metri la strada serpeggiante diventa rettilinea e lascia intravedere il Castelliere sul lato destro, mentre a sinistra si apre la visuale sul centro abitato di Slivia. All'arrivo in paese si avverte un'atmosfera paradisiaca, estranea all'abituale tumulto del traffico che scorre lungo l'autostrada per Trieste e Venezia, lungo la strada provin

ciale per Monfalcone e Opicina lungo la ferrovia, benchè esse si trovino nelle vicinanze. La quiete del luogo non è turbata da quei rumori molesti; qui si può sentire il canto del gallo che si pavoneggia nel pollaio. L'ambiente ideale per una passeggiata rilassante! Per chi volesse rifocillarsi assaggiando qualche specialità carsolina e consigliabile una sosta all'osteria del paese o in una delle simpatiche osmizze o nelle vicine aziende agricole. Questo percorso è stato ideato e realizzato con l'intento prioritario di valorizzare l'antica borgata carsica che offre numerose attrattive sia dal punto di vista storico che da quello paesaggistico ambientalistico e geologico, e presenta inoltre quel vantaggio quanto mai apprezzabile che è la possibilità di immergersi totalmente nella natura e di sentirsi isolati dal nostro mondo caotico magari solo per poche ore. Il Sentiero inoltre può costruire una valida alternativa per i sempre più numerosi amanti della Mountain Bike. Il percorso è lungo 4,7 km e pertanto, considerando pure le eventuali soste intermedie, richiede un massimo di tre ore. Il Castelliere, situato a 197 mt sopra il livello del mare, risulta essere il punto più elevato dell'area, mentre il punto più basso è la dolina con i tre stagni (123mt).



Il Castelliere di Slivia è sito lungo il sentiero castelliere di sliviaCAI n.47 che collega l’abitato ad Aurisina, suggestivo itinerario costellato di piccole grotte e testimonianze della preistoria carsica.

Il Castelliere, assurto come tipico castelliere carsico, è conosciuto come Castelliere Marchesetti, primo fra i grandi dell’archeologia triestina, scopritore e studioso di importanti siti sul Carso

L’insediamento preistorico, dichiarato monumento nazionale, è stato oggetto della principale operazione di scavo condotta nell’area carsica e presenta una costruzione della media Età del Bronzo (circa 1400 a.C.), riconoscibile in una cinta muraria che cinge la parte più alta dei rilievi.
Nascosta dalla vegetazione, la cinta interna misura 270 metri, con uno spessore di 2,15 metri, mentre quella esterna si sviluppa per circa 300 metri abbracciando un prato un tempo base per le capanne dai muretti a secco e i tetti di paglia.

All’interno dell’area abitata fino al V secolo a.C. sono stati rinvenuti numerosi reperti di uso quotidiano risalenti fino al periodo romano e visibili oggi al Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste. (dal sito http://www.wpeople.it/banca%20dati/storia/castelliereslivia.html )



Il Nordic Walking è una fantastica disciplina sportiva che si pratica all’aria aperta, un allenamento dolce che sviluppa resistenza, forza e fitness. E’ l’esercizio perfetto per ottenere una semplice riduzione di peso senza affaticare le articolazioni. Gli stessi appassionati della corsa scelgono il Nordic Walking in modo definitivo o anche temporaneo, per esempio quando hanno problemi alle articolazioni del ginocchio o delle anche oppure quando devono curare completamente un trauma. Il Nordic Walking coinvolge attivamente le braccia nel movimento. Questo implica un aumento della muscolatura delle spalle e dei pettorali e un rafforzamento della muscolatura cervicale.
Con il Nordic Walking il carico sulle articolazioni dell’anca, del ginocchio e del piede viene diminuito.
Complessivamente si può affermare che il Nordic Walking è del 40% più efficace rispetto al walking tradizionale.
Il Nordic Walking allena tutti i muscoli importanti, in modo analogo allo sci di fondo. Braccia e spalle sono coinvolte attivamente rendendo l’esercizio più efficace. Inoltre è facile da praticare, un movimento naturale con ritmo alternato. Il Nordic Walking veniva utilizzato già negli anni Trenta come metodo di allenamento estivo per i fondisti dello sci. Da questa esperienza i ricercatori e i medici dello sport hanno sviluppato questa nuova disciplina di tendenza. Oggi il nordic walking, che l'ANI propone, si è molto evoluto proprio in conseguenza alla ricerca svolta su questa fantastica attività motoria. Il Nordic Walking è uno sport di origine finlandese che favorisce salute e resistenza, con un consumo energetico fino al 46% superiore rispetto ad una camminata normale. Soltanto nel suo paese d’origine più di 750.000 persone praticano questo sport tutto l’anno, e a poco a poco il Nordic Walking sta conquistando anche l’Europa. Da allora il "virus del Nordic Walking" ha colpito l’intera Scandinavia e si sta diffondendo verso il sud dell'Europa. In Germania, in Austria e in Svizzera il Nordic Walking si è già radicato negli alberghi e villaggi turistici come nuova offerta attraente e ben variata per gli ospiti più attivi.
In molte località, associazioni e gruppi sportivi di varie discipline hanno inserito nei propri programmi le sezioni di Nordic Walking. http://www.nordicwalking.it/


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