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martedì 27 settembre 2011

Turismo in crescita a Duino. Ed è boom dei bed&breakfast

Le strutture alternative registrano un +61% di presenze nei primi otto mesi dell’anno. Italiani in calo negli hotel – dal Piccolo 26/09/2011

DUINO AURISINA. In fatto di turismo anche Duino Aurisina registra un trend positivo. A confermarlo è l’assessore e vicesindaco Massimo Romita. «Anche il nostro Comune, assieme a quello di Muggia, ha registrato un trend positivo nei primi otto mesi dell’anno con un +1,1% di arrivi e un +17, 5% di presenze. Segno che nonostante la crisi l’offerta del nostro territorio viene apprezzata».

Ma chi sceglie Duino Aurisina come meta per le proprie vacanze? Austriaci innanzitutto: famiglie nei primi mesi estivi, seguite nel periodo più caldo da adulti o da giovani coppie che a loro volta verso settembre lasciano lasciano spazio a una clientela più matura. Cospicua la fetta di turisti provenienti dal Nord Europa, con un nutrito gruppo di olandesi. Molto più contenute le cifre quando si parli di connazionali che scelgono gli alberghi: siamo a quota -20% rispetto al 2010. «È vero che gli italiani, almeno in alcune strutture ricettive, sono in calo, ma ci sono lo stesso - dice Romita. - Semmai scelgono strutture alternative come i bed&breakfast che hanno registrato un vero e proprio boom con i dati di luglio che segnavano un +61,15% di presenze». A confermare il periodo magro per gli albergatori anche Veronica Logar, presidente del Centro in Via di Duino Mare: «Parlando per esperienza personale e sentendo gli altri operatori – dichiara – quest’anno le presenze degli italiani erano di molto inferiori; quasi invariata la situazione invece con gli stranieri».

Oltre alla crisi, però, a quanto pare a dettare l’andamento della stagione turistica è stato il meteo. «Se a Trieste sole o pioggia hanno influito parzialmente – spiega l’albergatrice – qui le cose sono andate diversamente. In alcuni giorni sono bastate poche gocce di pioggia per creare il deserto, mentre i primi raggi di sole hanno fatto registrare il pienone». Un fattore che ha influito un po’ troppo secondo gli operatori del settore, che sono corsi ai ripari. «Da pochi giorni – continua la Logar – è avvenuta l’ufficializzazione dei Centri in Via. Ora siamo un’associazione, già all’opera per alcune iniziative natalizie. E dobbiamo essere pronti per il 2012».

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