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martedì 3 maggio 2011

Torna a casa il San Giovanni Battista Fanciullo

duino aurisina

Torna a casa il San Giovanni Battista Fanciullo

Il quadro restaurato, un omaggio a Murillo, sarà presto ricollocato nella chiesa parrocchiale

      DUINO AURISINA

      Cinque mesi di lavoro intensi per il San Giovanni Battista Fanciullo restaurato di Duino. L’opera, dopo una presentazione ufficiale alla cittadina avvenuta al Castello di Duino, sta per essere ricollocata nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Nuovo. Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti il presidente dei Lions Club Duino Aurisina, Roberto Filipaz, la principessa Torre e Tasso, il sindaco Giorgio Ret accompagnato dall’assessore Massimo Romita, il parroco Don Giorgio Giannini, Adriano Kovacic vice presidente del Credito Cooperativo Zkb di Opicina nonché la restauratrice Laura Zanella.

      Il restauro del quadro, che al momento del ritrovamento presentava strappi e macchie di umidità., è stato curato da Laura Zanella. «Il problema più consistente – racconta la restauratrice – è stato quello di riparare la tela che aveva subito molti traumi, trovandosi per molto tempo in un luogo non idoneo, infatti, aveva depositi di polvere, ragnatele che non permettevano di vedere la figura del San Giovanni. Inoltre vi erano dei consistenti strappi in alcuni punti».

      Il dipinto, opera del pittore carinziano Carol Fr Bruger, raffigura un giovanissimo San Giovanni Battista che regge con la mano sinistra una croce con cartiglio con la dicitura “Ecce Agnus Dei” mentre con la destra accarezza un agnello che personifica Gesù. Accanto alla firma dell’autore, inoltre, si scorge il nome di Murillo che presumibilmente sta ad indicare l’omaggio del pittore carinziano al famoso pittore spagnolo. L’opera del San Giovanni fanciullo di Bruger, infatti, è la copia di un quadro dell’artista spagnolo Bartolomé Esteban Murillo (1618-1682) i cui dipinti avevano come caratteristica peculiare quella di raffigurare con grande realismo giovani contadini e straccioni. Nonostante fosse una “copia” di un Murillo, il dipinto del Carinziano, riscontrò comunque molti apprezzamenti all’epoca come testimonia una scritta impressa dietro al quadro “W.Koller & c.ie in wien – silberne medaille” che indica la vincita di un secondo posto con attribuzione di una medaglia d’argento a qualche concorso di pittura viennese.

      Viviana Attard

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