E MENO MALE CHE DOVEVA ESSERE LA GIUNTA DEL DIALOGO (VISTO CHE NOI NON LO ERAVAMO STATI), DOVEVA ESSERE UNA GIUNTA ATTENTA E SENSIBILE ALLE ESIGENZE DELLA CITTADINANZA E DEL TERRITORIO (VISTO CHE NOI ERAVAMO INSENSIBILI..)
.... ECCO IL RISULTATO.....
COMPLIMENTI....
I commercianti di Duino: «Tares, vogliamo il rinvio»
La categoria chiede la proroga a fine aprile come accaduto a Trieste e Muggia Ziberna (Fipe): «Il Comune si adegui alle scelte fatte nel resto della provincia»
DUINO AURISINA. Commercianti ed esercenti di Duino Aurisina nel panico per la scadenza al 28 febbraio della Tares, la nuova imposta sui rifiuti. Irremovibile Fabrizio Ziberna, segretario della Fipe: «Bisogna concedere una proroga al 30 aprile, sulla falsa riga di quanto già deliberato, oltre che da numerose municipalità isontine, anche a Trieste e Muggia». «È vero che si parla sempre di federalismo – sottolinea – e alla fine ogni Comune fa come gli pare, ma Duino Aurisina rientra oppure no nella medesima provincia giuliana?».
La prima a sollecitare la necessità di un un ulteriore dilazionamento sui versamenti (l’amministrazione Kukanja, su sollecito delle categorie, aveva già a fine anno concesso un posticipo rispetto all'originaria scadenza) era stata Silvia Iurman Bencich, consigliere della lista Progetto civico. A margine dell'ultima seduta di Consiglio comunale, a gennaio, l'esponente dell'opposizione aveva infatti espresso l'istanza di esercenti e commercianti, motivata dalla crisi. La replica dell'amministrazione era stata che a breve si sarebbe convocata una commissione per dibattere la questione del conguaglio Tares, in scadenza come detto al 28 febbraio, e che si sarebbe cercato di sondare l'effettiva condivisione della richiesta entro le categorie. «Che questa della proroga sia una necessità diffusa – obietta ora Ziberna – lo posso assolutamente testimoniare, tant'è che anche quest'anno avremo un saldo negativo tra nuove imprese e imprese “defunte” in corso d'anno, dati emblematici delle difficoltà sofferte da commercianti ed esercenti. Si tratta infatti di operatori che, come ho già avuto modo di sottolineare a Duino Aurisina, si sono trovati con aumenti fiscali spropositati, a due o tre cifre, e che denunciano incapacità a reperire le risorse».
«Davvero – prosegue – non capisco perché Duino Aurisina non abbia prorogato il versamento al 30 aprile: non credo vi siano difficoltà tecniche, a meno che non ci siano riverberi sul bilancio, basta una semplice delibera di giunta: a tal proposito, l'esecutivo Cosolini si è dimostrato davvero generoso, poiché ha esteso il posticipo a tutti, anche ai privati».
«Gli unici problemi tecnici di cui ho sentito parlare – conclude Ziberna – sono stati i ritardi di arrivo dei bollettini a Duino Aurisina, ma non credo che una tale questione abbia interferito con l'istanza».
Il tempo dunque stringe e la stessa Iurman torna alla carica: «Io non ho ricevuto alcuna informazione in merito né dal sindaco né dall'assessore ai Tributi, Lorenzo Corigliano. Devo dire, invece, che gli operatori continuano a fermarmi per strada chiedendo lumi, perché presi alle strette dalle varie scadenze. A Trieste e a Muggia si è deliberata la proroga della Tares al 30 aprile, perché non viene fatto altrettanto nel nostro Comune? Auspichiamo che qualcuno ci dia una risposta in merito».
16 febbraio 2014
DUINO AURISINA. Commercianti ed esercenti di Duino Aurisina nel panico per la scadenza al 28 febbraio della Tares, la nuova imposta sui rifiuti. Irremovibile Fabrizio Ziberna, segretario della Fipe: «Bisogna concedere una proroga al 30 aprile, sulla falsa riga di quanto già deliberato, oltre che da numerose municipalità isontine, anche a Trieste e Muggia». «È vero che si parla sempre di federalismo – sottolinea – e alla fine ogni Comune fa come gli pare, ma Duino Aurisina rientra oppure no nella medesima provincia giuliana?».
La prima a sollecitare la necessità di un un ulteriore dilazionamento sui versamenti (l’amministrazione Kukanja, su sollecito delle categorie, aveva già a fine anno concesso un posticipo rispetto all'originaria scadenza) era stata Silvia Iurman Bencich, consigliere della lista Progetto civico. A margine dell'ultima seduta di Consiglio comunale, a gennaio, l'esponente dell'opposizione aveva infatti espresso l'istanza di esercenti e commercianti, motivata dalla crisi. La replica dell'amministrazione era stata che a breve si sarebbe convocata una commissione per dibattere la questione del conguaglio Tares, in scadenza come detto al 28 febbraio, e che si sarebbe cercato di sondare l'effettiva condivisione della richiesta entro le categorie. «Che questa della proroga sia una necessità diffusa – obietta ora Ziberna – lo posso assolutamente testimoniare, tant'è che anche quest'anno avremo un saldo negativo tra nuove imprese e imprese “defunte” in corso d'anno, dati emblematici delle difficoltà sofferte da commercianti ed esercenti. Si tratta infatti di operatori che, come ho già avuto modo di sottolineare a Duino Aurisina, si sono trovati con aumenti fiscali spropositati, a due o tre cifre, e che denunciano incapacità a reperire le risorse».
«Davvero – prosegue – non capisco perché Duino Aurisina non abbia prorogato il versamento al 30 aprile: non credo vi siano difficoltà tecniche, a meno che non ci siano riverberi sul bilancio, basta una semplice delibera di giunta: a tal proposito, l'esecutivo Cosolini si è dimostrato davvero generoso, poiché ha esteso il posticipo a tutti, anche ai privati».
«Gli unici problemi tecnici di cui ho sentito parlare – conclude Ziberna – sono stati i ritardi di arrivo dei bollettini a Duino Aurisina, ma non credo che una tale questione abbia interferito con l'istanza».
Il tempo dunque stringe e la stessa Iurman torna alla carica: «Io non ho ricevuto alcuna informazione in merito né dal sindaco né dall'assessore ai Tributi, Lorenzo Corigliano. Devo dire, invece, che gli operatori continuano a fermarmi per strada chiedendo lumi, perché presi alle strette dalle varie scadenze. A Trieste e a Muggia si è deliberata la proroga della Tares al 30 aprile, perché non viene fatto altrettanto nel nostro Comune? Auspichiamo che qualcuno ci dia una risposta in merito».
16 febbraio 2014
Duino, il Comune nega la proroga della Tares
La giunta comunale non accoglie la richiesta avanzata dai commercianti Il pagamento entro il 28 febbraio. A Trieste e Muggia si pagherà a fine aprile
Ziberna della Fipe, alcuni giorni fa, aveva sollecitato il Comune a posticipare i termini di pagamento al 30 aprile, ciò alla luce delle sofferenze accusate dagli esercenti e dalla continua morìa di imprese. A sostegno della causa aveva tirato in ballo le decisioni prese in tal senso dalle vicine municipalità. Ma ora Moro replica rimarcando come vi siano differenze evidenti con i casi di Muggia e Trieste, a partire proprio dalla leva fiscale esercitata: «A Duino Aurisina si è optato per gli indici più bassi: qui le categorie pagano tasse meno pesanti rispetto a quei Comuni ed è bene ricordarlo».
Su queste considerazioni dunque si sono trovati d'accordo gli esponenti di Fed, Pd, Lista Kukanja e Slovenska skupnost, che hanno espresso una linea univoca. «Esporremo la nostra decisione in una Capigruppo – conclude Moro - e cercheremo di condividere il documento anche con l'opposizione, comunque la nostra scelta è questa: niente proroga al 30 aprile». Le categorie dunque aprano i taccuini: la Tares scade venerdì prossimo.
21 FEBBRAIO 2014
Ristoratori in rivolta per la Tares
Non va giù il mancato rinvio dell’ultima rata. Avviata una petizione. La Fipe: «Siamo perplessi»
DUINO AURISINA. Due mesi di respiro in più possono sembrare poca cosa, ma per gli esercenti sono fondamentali a reperire le risorse in un periodo di crisi nera, anzi nerissima. Per questo Fabrizio Ziberna, segretario provinciale della Fipe, l'organismo che rappresenta le imprese attive nel settore della ristorazione e intrattenimento, non ha digerito la decisione della maggioranza Kukanja di respingere la richiesta della proroga al 30 aprile per il versamento dell'ultima rata Tares: «Non posso che prenderne atto, esprimendo però amarezza e perplessità». Perplessità per «le motivazioni addotte, che non riguardano il bilancio, unica ragione a mio avviso giustificabile», e cioè «il presunto accavallarsi di pagamenti con l'imposta 2014 e la mancanza di file a perorare il posticipo del saldo»: «Qui – spiega – è una categoria a parlare e a ciò servono gli organismi come la Fipe: a far sì che non sia il singolo a esporsi, evitando anche le code». «Quanto alla sovrapposizione – prosegue Ziberna – per ora il problema non sussiste, visto che nel 2014 l'ente dovrà fare i conti con la Iuc, l'imposta che riunirà Imu, Tari e Tasi, il cui regolamento è ancora da approvarsi e lo stesso iter parlamentare da definirsi. Dubito, stante anche la notizia sul mancato Consiglio di febbraio, che l'amministrazione sarà la prima della Provincia ad applicare le nuove disposizioni e pertanto non ritengo si possano verificare criticità». «Ormai – conclude – i tempi sono stretti: la categoria dovrà pagare il saldo Tares al 28 febbraio e spero ce la farà, per le entrate stesse dell'ente. Francamente non ho la sensazione di tutta questa disponibilità economica in capo alle imprese: non esiste un'isola felice, la situazione di Muggia, Trieste e Duino è la stessa». Il malumore serpeggia nella categoria, che nelle ultime ore si sta mobilitando con una sottoscrizione ufficiale da presentare al sindaco. «Io l'ho firmata - conferma Rita Bravin della trattoria Da Franz – perché penso che sul punto l'amministrazione si sia comportata male e che le affermazioni di Moro non siano corrette. Per noi, guadagnare due mesi di tempo per racimolare i soldi con cui pagare le tasse è importante, visto il momento di non florido lavoro: magari con le festività pasquali si otterrà una boccata d'ossigeno. L'ammontare delle rate non è una miseria: il mio saldo supera i mille euro e l'acconto era sui 2mila. Il tutto per un'attività che opera meno di 180 giorni l'anno». Insomma, botte da orbi. «Non imputo nulla al Comune, ma il maltempo ci sta davvero penalizzando e l'economia, è evidente, non gira – commenta invece Bianca Miladinovic, titolare della Dama Bianca -. Ho firmato perché è un momento critico e due mesi di tempo in più possono giovare». «Appena rientrerò firmerò io pure – conclude Diego Lenarduzzi del camping Mare-Pineta – avere più tempo per pagare, in un momento così difficile, aiuta. Questa è un'attività stagionale, che dipende anche dal meteo: speriamo che la petizione sblocchi qualcosa. Se si è arrivati alla richiesta, vuol dire che sussiste una reale necessità».
23 febbraio 2014
tares story.....
http://massimoromita.blogspot.it/2013/03/tares-previsti-aumenti-del-30-lo.html
http://massimoromita.blogspot.it/2012/12/tares-no-grazie.html
http://massimoromita.blogspot.it/2013/07/scovazze-no-grazie.html
http://massimoromita.blogspot.it/2013/02/per-i-cittadini-di-duino-aurisina-un.html
http://massimoromita.blogspot.it/2013/12/bollettini-in-ritardo-il-pdl-chiede-la.html
doppio bollettino