Pagine

Pagine

domenica 31 luglio 2011

Duino, fondi regionali per San Giovanni in Tuba

Duino, fondi regionali per San Giovanni in Tuba

Approvato un emendamento alla Finanziaria del Fvg che destina 150mila euro al restauro del tetto della chiesa. Romita: «Accolta una richiesta del territorio»

DUINO AURISINA di Viviana Attar

Il tetto della chiesa di San Giovanni in Tuba verrà restaurato. A rendere possibile l’operazione un fondo di 150mila euro provenienti dalla Regione. È di pochi giorni fa la notizia dell’approvazione dell’emendamento, all’interno della finanziaria 2011, in favore del recupero e ripristino della chiesa. Grazie all’interessamento del vicesindaco Massimo Romita che si è fatto portavoce dell’appello del decano di Duino Aurisina, don Ugo Bastiani, la chiesa potrà essere restaurata. È da tempo che il tetto della chiesa manifestava alcuni problemi. Negli ultimi mesi la situazione si era aggravata tanto che le infiltrazioni in caso di pioggia erano frequenti. Lo scorso dicembre, inoltre, in occasione della benedizione dei cavalli si era dovuto addirittura ricorrere all’impiego di teli di protezione per proteggersi dall’acqua

Da questa situazione di degrado, don Bastiani, che di recente ha ricevuto il decreto definitivo dal vescovo per la gestione e la cura della struttura, e che proprio nell’ultimo periodo con l’aiuto di alcuni volontari è riuscito a recuperare in parte l’antica chiesa, ha chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale che si è fatta portavoce, tramite il Comune di Duino Aurisina, interpellando il consigliere regionale Piero Tononi. Nei giorni scorsi Tononi, con il sostegno di Maurizio Bucci, Piero Camber e Bruno Marini, si era fatto firmatario, all’interno della finanziaria, dell’emendamento di 150 mila euro, somma necessaria per il ripristino del tetto e la salvaguardia di altre opere. Giovedì è giunta la buona notizia dell’approvazione del finanziamento e, con esso, la soddisfazione delle parti coinvolte. «Dopo quello che è successo qualche anno fa in altre parti d'Italia, di crolli e disimpegno delle pubbliche amministrazioni nel salvaguardare i beni storici - ha commentato Piero Tononi - mi è sembrato giusto accogliere la proposta del vicesindaco di Duino Aurisina Massimo Romita, e del decano Don Ugo Bastiani, per la ristrutturazione di un sito di importanza strategica non solo per Duino Aurisina ma per l'intera regione Friuli Venezia Giulia. Auspico – ha continuato - che dietro a questo intervento possano seguirne altri, per la riqualificazione di tale struttura che è importante sia per i turisti che per l'intera comunità»

«La notizia mi riempie il cuore - ha dichiarato il vicesindaco Massimo Romita, raggiante per il risultato conseguito -. In modo particolare perché viene accolta una richiesta del territorio, una richiesta di sostegno al completo recupero di uno dei più importanti luoghi del nostro comune, ma soprattutto perchè si da ascolto e risposta alla comunità guidata da Don Ugo Bastiani e dai suoi volontari, che hanno saputo dimostrare che, con le proprie forze e le proprie risorse si riesce a portare avanti un progetto comune».

Quest'intervento andrà di pari passo all'intervento che l'amministrazione comunale sta portando avanti per la riqualificazione completa dell'area, dopo lo sminamento e il prossimo avvio della riqualificazione delle sponde. Intanto il prossimo 3 settembre, sempre all’interno della chiesa, verrà inaugurato l'altare recentemente posizionato. Dal Piccolo 30/07/2011

venerdì 29 luglio 2011

150 mila Euro per la Basilica di San Giovanni in Tuba

"Verrà ristrutturato il tetto della Basilica di San Giovanni in Tuba, è questa la splendida notizia di questi giorni, che trapela dal Consiglio Regionale dove si sta votando l'assestamento alla Finanziaria 2011.

Grazie ad un interessamento del Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura Massimo Romita, che ha coinvolto il Consigliere Regionale del Pdl, Piero Tononi, è stato raccolto il grido di allarme e di aiuto lanciato dal Decano di Duino Aurisina Don Ugo Bastiani, che da anni si sta occupando del recupero e del ripristino del sito di San Giovanni in Tuba. Negli ultimi mesi infatti, erano sempre più frequenti le infiltrazioni dal tetto della pioggia, che cadeva sulle panche ed in diversi altri punti della Chiesa. A dicembre in occasione della benedizione dei cavalli erano stati messi dei teli a protezione.

Da qui la richiesta di aiuto all'amministrazione comunale di Don Ugo Bastiani che di recente ha ricevuto il decreto definitivo dal Vescovo per la gestione e la cura della struttura, che proprio per mano dello stesso Don Ugo e dei volontari che è riuscito a mettere insieme, ha riportato alla luce e all'antico splendore un sito visitato ogni anno da migliaia di visitatori.

Richiesta accolta appunto dal Vice Sindaco Massimo Romita, che ha voluto sottoporre la questione al consigliere regionale Piero Tononi molto sensibile e vicino ai problemi della area del Comune di Duino Aurisina. Il Consigliere Piero Tononi è firmatario infatti dell'emendamento di 150.000 euro alla finanziaria proprio per il ripristino del tetto e la salvaguardia di altre opere necessarie alla riqualificazione della Chiesa di San Giovanni, emendamento sostenuto anche dagli altri consiglieri triestini Maurizio Bucci, Piero Camber, Bruno Marini.

"Dopo quello che è successo qualche anno fa in altre parti d'Italia, di crolli e disimpegno delle pubbliche amministrazioni nel salvaguardare i beni storici - ha commentato Piero Tononi - mi è sembrato giusto accogliere la proposta del Vice Sindaco di Duino Aurisina Massimo Romita, e del Decano Don Ugo Bastiani, per la ristrutturazione di un sito di importanza strategica non solo per Duino Aurisina ma per tutta l'intera Regione Fvg. Auspico che dietro a questo intervento possano seguire altri importanti impegni finanziari per la riqualificazione di tale struttura, sia per i turisti che per l'intera comunità. Siamo tutti chiamati - ha concluso il consigliere Piero Tononi - a proteggere e a salvaguardare beni così preziosi".

"La notizia - ha sottolineato un raggiante Vice Sindaco Massimo Romita - mi riempe il cuore, in modo particolare perchè viene accolta una richiesta del territorio, una richiesta di sostegno al completo recupero di uno dei più importanti luoghi del nostro comune, ma soprattutto perchè si da ascolto e risposta alla comunità guidata da Don Ugo Bastiani e dai suoi volontari, che hanno saputo dimostrare che, con le proprie forze e le proprie risorse si riesce a portare avanti un progetto comune. QUest'intervento andrà di pari passo all'intervento che l'amministrazione comunale sta portando avanti per la riqualificazione completa dell'Area, dopo lo sminamento ed il prossimo avvio della riqualificazione delle sponde, potremo avere un area completamente ristrutturata.".

Il giorno 3 settembre con un importante cerimonia verrà inaugurato l'altare.

Massimo Romita



mercoledì 27 luglio 2011

"CHI LO (FA' ) LO (RIS)PETTI"

COMUNICATO STAMPA "CHI LO (FA' ) LO (RIS)PETTI"

"Era stato annunciato come la risoluzione di tutti i problemi gestionali della Provincia, il migliore regolamento e il migliore statuto che mai si potesse avere, e che soprattutto dia ai consiglieri il modo migliore per operare.

L'allora opposizione guidata da Marco Vascotto era stata taciata di ostruzionismo e di tanti altri aggettivi per aver voluto suggerire numerosi aggiustamenti a tale testo, testo in vigore dallo scorso anno, un testo voluto a suon di maggioranza.

Maggioranza che nei primi consigli, ha dato segnali di difficoltà di operatività proprio dal regolamento che la stessa maggioranza aveva approvato con viva soddisfazione.

Difficoltà all'interno della gestione degli interventi in consiglio, come nella giusta rappresentatività ed opatività nelle commissioni.

Ed è proprio nelle commissioni che si è consumato l'ennesimo episodio di non gestione del regolamento o meglio si è capito della rapida necessità di rivedere quanto prima alcuni articoli dello stesso regolamento per non rendere nulla le decisioni e le votazioni dei consiglieri.

Questa mattina dopo la votazione della presidente della prima commissione (eletta la consigliera Legisa con tredici voti a favore 2 cervesi e 3 bianche) e della conseguente discussione operativa si è passati alla seconda commissione, dove il consigliere Massimo Romita, del Pdl, supportato dai consiglieri dell'opposizione Francesco Cervesi, Paolo Polidori e Giorgio Rossi, ha sollevato un problema di difformità da quanto prevede il regolamento e quanto si era appena votato. Il nuovo regolamento prevede per l'elezione del presidente della commissione il voto segreto, però lo stesso regolamento prevede pure (introdotto con il nuovo testo) che ci sia anche per le commissione permanenti il voto ponderale. QUindi una cosa impossibile da attuare, (nella prima votazione tale principio non si era tenuto conto). Da qui le ampie proteste da parte dei consiglieri dell'opposizione che da una interpretazione "personale" da parte del segretario generale dott.ssa Bernini, è scaturito un procedimento ed una votazione del tutto particolare voluta anche dalla vice presidente del consiglio Maria Monteleone. L'opposizione, prendendo atto che ancora una volta viene data interpretazione del nuovo testo a piacimento, ha optato per non prendere parte alla votazione della nomina dei presidenti.

Ancora una volta, l'opposizione tende una mano per trovare delle soluzioni (è stato proposto anche una modifica urgente del testo da portare in votazione giovedì per renderlo efficace entro il primo di settembre), ma la maggioranza innalza delle barricate ideologiche, (sapendo che ci sono delle cose che non sono corrette), andando avanti per il suo cammino, sbagliato.

Quello che chiediamo, se esiste un regolamento (voluto dalla maggioranza), che non venga interpretato a piacimento ma, venga rispettato, altrimenti, come da noi richiesto venga immediatamente modificato, per rendere operativo e corretto lo svolgimento del consiglio provinciale.

Gruppo Consiliare

Popolo della Libertà

Trieste

martedì 26 luglio 2011

Raccolte 42 adesioni per il “Centro in via” in cantiere a Duino

Raccolte 42 adesioni per il “Centro in via” in cantiere a Duino

    DUINO AURISINA Il Piccolo 25/07/2011 Un incontro positivo e strategico». Così il vicesindaco di Duino Aurisina Massimo Romita ha definito la riunione di venerdì scorso sul progetto “Centro in Via”. Un’iniziativa in vista della quale sono già stati realizzati da parte dell'amministrazione diversi interventi, come la sospensione del mercato di Sistiana e le modifiche di quello di Aurisina. Servizi di pulizia sono stati migliorati nelle località turistiche, ad esempio la scalinata che da Sistiana centro porta al mare. Già acquistato parte dell'arredo urbano che ora è in fase di posizionamento, mentre è in via di predisposizione il mascheramento delle piazzole ecologiche. Per la parte legata alla mobilità, oltre all'area sosta camper e l'installazione di colonnine per la chiamata dei taxi, si è parlato di sistemazione di rastrelliere per le biciclette. «Extra progetto - spiega Romita -, il Comune ha dato avvio ad una campagna promozionale dell'intero territorio, iniziata già ad ottobre dello scorso anno, che comprende l'uscita su testate nazionali ed internazionali (l'ultima iniziativa in ordine di tempo è un servizio redazionale di dieci pagine sul numero di luglio della rivista "Itinerari e luoghi”), l'avvio del sito riserva delle falesie di Duino, la partecipazione congiunta alle fiere e la predisposizione di nuovo materiale informativo comunale». Oltre alla parte per così dire “materiale”, c’è però anche un lavoro di promozione d'immagine a cura di Terziaria, centro di assistenza tecnica alle imprese. «Il nostro compito, partito già a inizio anno, è stato quello di contattare tutte le imprese, una ad una, per creare adesione e aggregazione intorno al progetto - spiega il direttore Pietro Farina -. Questa fase, fisiologicamente, ha rallentato tutte le altre». Procedura non facile quella del contatto con i singoli soggetti. «Abbiamo dovuto spiegare i vari vantaggi - prosegue Farina -. Con gli interlocutori del Carso abbiamo fatto più fatica rispetto a quelli attivi nelle zone di mare, soprattutto con le osmize. Il dialogo è stato difficile per esempio con gli agriturismi e i produttori locali poco abituati, a differenza di certi commercianti, a questo tipo di associazioni e pertanto meno a loro agio in un simile contesto». I primi risultati, comunque, sembrano buoni: 31 adesioni sul mare, 11 sul Carso (tra negozi e pubblici esercizi). Numeri, questi ultimi, che derivano anche da una difficoltà logistica: la diffusione delle diverse attività in punti anche molto lontani dell’Altipiano, rende complicato anche il semplice contatto iniziale. Il progetto, in ogni caso, va avanti. L'attività di Terziaria consiste nella della creazione di un nuovo e autonomo brand. «Il nostro scopo - continua Farina - è trasformare il marchio in marca, far diventare, cioè, il territorio una realtà che si distingue per i servizi che offre». Il materiale prodotto comunque è modulabile e modificabile per permettere, anche a chi non ha aderito da subito, di aggiungersi in corso d'opera. Due loghi contraddistingueranno Duino Carso e Duino Mare. Ci saranno inoltre le vetrofanie, degli adesivi consegnati a tutti gli associati e, infine, delle targhe (d'inizio e di fine) segneranno il “centro commerciale naturale”, ovvero tutti quegli esercizi che, aderendo al progetto, delimiteranno l'area turistica commerciale. Il prossimo passo sarà la creazione di un sito internet. «Contiamo di essere a pieno regime tra settembre e ottobre, poi lavoreremo anche su progetti di fidelizzazione come sconti o concorsi a premi». Tutte le attività devono essere coordinate con gli associati, che si ritroveranno, quindi, in assemblea il 19 di settembre alla Casa della Pietra dove potranno vedere lo stato di avanzamento del progetto, mentre si è stabilita la data del 31 luglio termine ultimo per essere inseriti all'interno del materiale informativo che verrà stampato.



sabato 23 luglio 2011

Centri in Via di Duino

Centri in Via di Duino

    di Cristina Polselli DUINO AURISINA Risale a marzo scorso la presentazione dell’iniziativa. Ora però, dopo più di tre mesi, qualche associazione inizia ad avere dei dubbi. I “Centri in Via” sono dei progetti di rivitalizzazione dei centri urbani e valorizzazione delle specificità e delle tradizioni del territorio regionale in chiave di sviluppo economico, turistico e occupazionale. Quelli presentati dal Comune di Duino Aurisina e sostenuti dall’amministrazione regionale, godono di un contributo complessivo di 150mila euro (di cui 70mila per il Centro in Via Duino Aurisina Carso e 80mila per quello di Duino Aurisina Mare).

    Spiega il vicesindaco Massimo Romita: «Stiamo definendo e programmando i vari passi, ora siamo nella fase in cui i lavori vengono fatti ma ancora non si vedono, garantiamo però che i progetti stanno andando avanti». Proprio oggi, infatti, è in programma una riunione tra Comune, Confcommercio e Centri in Via, rappresentati da Andrea Radina (per Aurisina Carso) e Veronica Logar (Duino Mare). Tre sono i primi obiettivi da concretizzare. Il primo riguarda l’allestimento di una sosta per camper: «Dobbiamo individuare un’area che sia idonea», spiega il vicesindaco. Il secondo è quello di tracciare un percorso per installare le collonnine dei taxi, delle strutture utili non solo per la semplice chiamata ma pensate anche per fornire una serie di servizi, come orario di farmacie, informazioni, numeri verdi. Il terzo punto su cui discutere è la creazione di isole ecologiche, delle vere e proprie mascherature dei bottini delle immondizie, prendendo ispirazione dalla vicina Grado.

    Intanto il progetto ha portato nel Comune i primi elementi dell’arredo urbano: due panchine, quattro fioriere e sei bidoni. Ben altri numeri però si aspettano gli operatori del commercio locale, le associazioni e quanti operano sul territorio. La carenza di bidoni è stata più volte segnalata, l’ultimo richiamo veniva dal Circolo velico di Duino che ne denunciava la totale assenza nell’area del porticciolo. Sollevate anche obiezioni sull’ennesima costituzione di un’altra associazione, obiezioni a cui i due presidenti hanno voluto replicare con forza: «I Centri in Via e le associazioni create vogliono e devono essere una cosa diversa, che mira soprattutto a raggruppare i commercianti locali in azioni mirate, destinate allo sviluppo delle attività per il piccolo commercio». Il Piccolo 22 luglio 2011


Aurisina Cave stregata da Federica

Aurisina Cave stregata da Federica

    AURISINA CAVE

    È andata alla vicentina Federica Battocchio la fascia di Miss Italia Bellezza Rocchetta Fvg 2011, riconoscimento che le dà diritto ad accedere alle prefinali nazionali della 72.a edizione di Miss Italia. La 23enne ha sbaragliato le altre 16 concorrenti in gara che mercoledì sera, ad Aursina Cave, hanno sfilato davanti alla giuria presieduta dal vicesindaco Massimo Romita. «Sono sorpresa della vittoria – ha dichiarato la neo reginetta -. È il secondo anno che ci provo – continua - e questa volta finora è andata bene. Speriamo che continui così». Le passerelle, però, non sono la sua prima passione, piuttosto un’esperienza prima di realizzare il suo sogno, quello di riaprire la torrefazione che un tempo aveva suo nonno. Al concorso, la mora di Bassano del Grappa, che si divide tra lo studio di Economia e commercio e l’attività d’istruttrice di nuoto, si è presentata come «creativa, orgogliosa e ordinatissima con una predilezione per Beyoncé, Alessia Marcuzzi e Monica Bellucci». Al secondo posto è arrivata Claudia Tomba, 19enne di Torviscosa con la fascia “Miss Bellezza Rocchetta IIa classificata”. Angela Rigoni, 21enne di Motta di Livenza, ha invece guadagnato la fascia “Miss Peugeot” mentre Claudia Ciotola, 19 anni di Fiumicello, quella di “Miss Wella”. Il prossimo appuntamento in provincia di Trieste è fissato per il 10 agosto quando a Sistiana, a Castelreggio, verrà assegnata la fascia di Miss Trieste, che dà accesso alle prefinali nazionali del concorso bypassando la trafila delle finali regionali. (v.a.) Il Piccolo 14 luglio 2011


venerdì 22 luglio 2011

Ordine del Giorno Guard Rail

Ordine del Giorno collegato alla delibera – Bilancio di Previsione per l’esercizio 2011, Bilancio Pluriennale 2011/2013 – IV variazione di bilancio (prot. Civilia nr 21)

Considerato che sulle Strade Provinciali troviamo guard-rail, nella stragrande maggioranza dei casi non omologati secondo le vigenti normative;

Accertato con un sopralluogo su alcune strade provinciali effettuato dopo la segnalazione di alcuni motoclisti sulle vetuste condizioni di alcuni guard-rail, su tali tratti stradali ed in particolare di maggiore scorrimento;

Verificato che su alcune strade provinciali troviamo guardrail altamente obsoleti ideati e progettati 40/50 anni fa;

Vista la necessità di prevedere la sostituzione dei guardrail con barriere di contenimento a "deformabilità controllata" con la parte inferiore rivestita in modo da attutire l'impatto dei motoveicoli

VISTA la sentenza 6537/2011 della Corte di cassazione che , in caso d'incidente sarà l'ente proprietario della strada ad essere responsabile per i danni provocati dal guard rail, che pone fine al ricorso dei parenti di un motociclista rimasto ucciso dopo essere finito contro un guard rail. Nei primi due gradi di giudizio la richiesta di risarcimento era stata respinta. Ora la terza sezione civile della Cassazione ha ribaltato i due precedenti verdetti accogliendo i motivi di ricorso proposti dai parenti.

Considerato quindi che la responsabilità ricade sugli «enti pubblici proprietari di strade aperte al pubblico transito, in riferimento alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada, indipendentemente dalla sua estensione».

Visti i numerosi incidenti mortali che hanno caratterizzato negli ultimi decenni le nostre strade;

Visto il grido di aiuto lanciato con la manifestazione nazionale del 10 di luglio promossa nelle varie città italiane, per dire basta ai guardrail assassini, e che ha visto coinvolte migliaia di club, per un popolo di oltre 9 milioni di utenti, in una protesta colorata e silenziosa, per unire tutti coloro pretendono più sicurezza sulle strade;

Il Consiglio Provinciale

Impegna la Presidete della Provincia e gli assessori competenti a prevedere entro breve tempo alla sostituzione e modifica degli attuali guard-rail sulle strade provinciali in ambito urbano ed extraurbano previo il reperimento delle risorse e la presentazione di un progetto congiunto con i Comuni della Provincia e le Associazioni di categoria.

Massimo Romita

Vice Capogruppo

Consigliere Provinciale Pdl

sabato 16 luglio 2011

Ret: «Portopiccolo è l’orgoglio di questa giunta»

Ret: «Portopiccolo è l’orgoglio di questa giunta»

    DUINO AURISINA

    Portopiccolo racchiude la storia di molte persone, molte battaglie, non sempre vinte, ed anche molta volontà da parte di coloro che hanno creduto nell’impresa e che si sono dati da fare per portarla avanti. La sfida, contro ostacoli burocratici, vincoli ambientali e diffidenze hanno fatto si che martedì, alla festa del raggiungimento del “primo tetto” (nella foto) della cittadella turistica, quasi tutte le istituzioni presenti abbiano espresso coralmente la loro più grande soddisfazione, primi fra tutti, i ‘padroni di casa’ di Duino Aurisina, il sindaco Giorgio Ret ed il suo secondo, Massimo Romita che si sono fatti portavoce dell’amministrazione comunale. «Sono davvero orgoglioso di essere qui – ha detto il primo cittadino con leggera commozione - con questo primo risultato davanti agli occhi di tutti. Mi ha fatto tornare indietro di nove anni fa quando ho iniziato il mio mandato e mi sono imbattuto in questo grande progetto in cui io e la mia amministrazione abbiamo creduto e che una volta terminato, sono sicuro, porterà giovamento al nostro territorio». Della stessa linea anche il suo secondo, Romita. «Nell’emozione di Carlo Dodi e del sindaco Giorgio Ret è racchiuso un mondo di ricordi, battaglie, delusioni, di tanti anni a lavorare per un progetto che farà storia non solo a Duino Aurisina ma per tutta la nostra regione». Non mancano, infine, nelle dichiarazioni del numero due di Duino Aurisina, anche alcune stoccate ai detrattori del progetto. «Spero – conclude Romita - che chi ha da sempre ostacolato tale percorso abbia il coraggio di dire “abbiamo sbagliato” senza fare finta di esser stato sempre d’accordo».

    Viviana Attard dal Piccolo 15/07/2011


Il Sokol ora ha due campi adatti al beach-volley

NUOVO IMPIANTO AD AURISINA

Non poteva mancare il beach volley. La società sportiva Sokol dopo le strutture per la pallavolo, la pallacanestro, le bocce e l'attività motoria per i bambini, ha inaugurato lo scorso 29 giugno, i due nuovi campi all'aperto per la disciplina estiva. L'idea è quella di usufruire della nuova struttura per esigenza interne della società ma anche donare al pubblico sportivo una possibilità in più. Non molti sono, infatti, i campi di beach volley, a Trieste e provincia, tant'è che spesso gli affezionati sono costretti ad emigrare oltreconfine (Ancarano, ad esempio offre una numerosa offerta di campi). «Penseremo ad una formula completa - spiega il presidente del Sokol - troveremo una compagnia a cui verrà affidata la gestione della struttura e ci sarà quindi la possibilità di noleggiare i campetti».
Già dalla prossima settimana la società inizierà a sfruttare i campi, poi prima di aprirli al pubblico bisognerà attendere qualche autorizzazione. «L'idea è quella di affiancare all'impianto sportivo un bar, crearci una certa organizzazione, insomma, renderlo il più completo possibile - continua il presidente - a breve apriremo una pagina web per fornire tutte le informazioni del caso e farci conoscere».
All'inaugurazione del 29 giugno presente una delegazione sportiva rappresentata oltre che dal presidente del Sokol, anche dal rappresentante dello Zsšdi Ivan Peterlin, dal presidente regionale della Fipav Duilio Bunello, il presidente provinciale della Fipav Giorgio Tirel e alcuni consiglieri del Sokol. Presenti anche diverse componenti politiche, l'assessore regionale per lo sport e cultura Elio De Anna, il sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret e Massimo Romita, vicesindaco: «i finanziamenti sportivi, a causa del doppio passaggio, Regione-Provincia, Provincia-Comune, tendono a partire un po' in ritardo ma ora, dopo l'impianto di Visogliano e il campo di calcio di Aurisina, l'altopiano si è dotato di un elemento in più di alto valore sportivo».
I due campi di beach volley regolamentari sono situati ad Aurisina centro, dietro la chiesa di San Rocco, nella area predisposta, una volta, alla sagra. Spostata quest'ultima al centro del paese, la società ha deciso di adibire l'intero spazio per finalità sportive. L'assessore De Anna si e' complimentato con gli operatori sportivi del Sokol «che in così breve tempo (soltanto alcuni mesi) hanno costruito, con tanto lavoro di volontariato, i due campi che sono preziosissimi non soltanto per i nostri appassionati di pallavolo, ma anche di quelli di tutta la provincia» .
Cristina Polselli dal Piccolo 15/07/2011

venerdì 8 luglio 2011

Centro Alzheimer a Malchina «La scelta risale a tre anni fa»

Centro Alzheimer a Malchina «La scelta risale a tre anni fa»

    DUINO AURISINA

    «Perché parlare ora e non prima?» Daniela Pallotta, assessore alle politiche sociali non ha affatto gradito le dichiarazioni di Massimo Veronese, in merito ad uno dei progetti a cui tiene di più: il futuro centro alzheimer che verrà ospitato nell’ex caserma di polizia di Malchina (nella foto) abbandonata da più di trent’anni. «Sono veramente amareggiata dalle quello che ha detto Veronese – racconta – perché molte delle cose servono solo a fare polemica». La Pallotta, punta sul vivo, tiene a precisare infatti «che la scelta della ex caserma di Malchina è scaturita dopo un confronto aperto con la popolazione». «Inoltre – sottolinea -.tengo a precisare che il centro è finanziato interamente da fondi regionali nell’ambito che comprende anche i comuni di Monrupino e Sgonico». Inizialmente, infatti, era stato pensato un altro sito (la vecchia scuola di Ceroglie) che poi a causa di diverse problematiche ha lasciato il posto all’ex caserma. A fare quadrato attorno alla Pallotta anche il sindaco ed il suo vice, Massimo Romita. «Il progetto - dichiara - è in piedi già da tre anni. Mi chiedo come mai queste dichiarazioni giungano solo dopo che si è dato il via ai lavori. Grazie ai fondi che avanzeranno dalla costruzione del centro ci sarà anche la ristrutturazione della piazzetta del paese che sarà anche dotata di una pensilina per il bus. A questo si aggiunge lo spazio ristrutturato, all’interno del centro Alzheimer al secondo piano, che sarà a disposizione delle associazioni».(vi.at.) Il Piccolo 07/07/2011


sabato 2 luglio 2011

Duino, 15 posti Alzheimer all’ex caserma di Malchina

Duino, 15 posti Alzheimer all’ex caserma di Malchina Via ai lavori per il centro diurno, che sarà utilizzabile nel giro di due anni Verranno ristrutturati l’edificio centrale, le stalle e il giardino di 1.500 mq di Viviana Attard Il Piccolo 1/07/2011

    SISTIANA. Uno spazio sicuro immerso nel verde, progettato per permettere di vivere la malattia in modo il più possibile sereno. E’ questo l’obiettivo del progetto per il Centro Alzheimer di Malchina, previsto nell’ex caserma della Polizia al civico 37/a, dove sorgerà un centro diurno atto ad ospitare una quindicina di degenti. Ieri mattina, alla presenza del sindaco Giorgio Ret, del vice Massimo Romita, dei responsabili dei Lavori pubblici Marco Cartagine e Marina Cimadori, della dott.ssa Romana Maiano, a capo del Servizio sociale del Comune, del gruppo di progettazione dell’architetto Giangrande e dell’ingegner Olivotti, nonché del vicepresidente della Comunella di Malchina e del presidente dell’Associazione Malchina–Ceroglie, si è dato il via ai lavori. La zona interessata dal progetto comprende l’edificio centrale disposto su tre piani ( ciascuno con una superficie di 350 mq), le stalle e il giardino di 1.500 metri quadri. I lavori, che dovrebbero concludersi in circa due anni, verranno eseguiti dalla Tecno.geo/Tencnoterm sotto la direzione dell’Inarco/Assteca, che ha al suo attivo la costruzione di due altri centri dedicati a questa patologia. La spesa complessiva è pari a un milione 965 mila euro, finanziata con un contributo regionale di otto anni. Da questo ammontare, usando la quota di risorse “risparmiata” con il ribasso di gara, verrà riqualificata anche l’area della piazza, con la sistemazione della fontanella e l’installazione di una pensilina. articolarità del progetto, voluto dall’assessore alle Politiche sociali Daniela Pallotta, è la minuziosa attenzione ai dettagli di progettazione. Il tutto, infatti, è stato pensato per attenersi alle linee guida che tengono conto delle diverse necessità dei malati.L’area interessata è stata suddivisa in tre parti. Quella centrale, nei suoi tre piani ospiterà il centro diurno con una capienza come detto di una quindicina di persone al piano terra. I sotterranei saranno usati come magazzini, mentre il primo piano in un primo momento sarà utilizzato, nella fascia serale, dal diverse associazioni. Nell’area delle vecchie stalle saranno realizzati invece ulteriori magazzini e uffici. All’interno dell’edificio sono previsti due spogliatoi, una sala relax, la sala da pranzo, una sala terapeutica e un presidio del personale. Il tutto sarà gestito dal Comune in collaborazione con l’Azienda sanitaria nell’Ambito 1.1. che coinvolge i Comuni di Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino.